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www.ildialogo.org Non abbiamo più bisogno di papi!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Non abbiamo più bisogno di papi!

di Giovanni Sarubbi

Giovanni SarubbiUn Papa così non l'avremo mai più!”, oppure: “Del resto, permettimi, quando ci capita un altro papa così, nonostante limiti e contraddizioni?”. Frasi del genere, riferiti a papa Francesco, sono oramai ripetute costantemente nei gruppi degli ex “cattolici del dissenso”, di quelli che una volta hanno sostenuto la legge sul divorzio o quella sull’aborto, o che hanno aperto la via dell’incontro con i comunisti promuovendo la teologia della liberazione, o che si sono battuti contro il concordato o l’oscurantismo di Giovanni Paolo II e Ratzinger o che si sono opposti all’abbraccio mortale della chiesa cattolica con il fascismo e il nazismo.
A chi ragiona così io dico che non abbiamo più bisogno di papi in assoluto e che anzi la cosa migliore da fare e liberarci definitivamente della religione fondata e voluta dall'imperatore romano Costantino. Non abbiamo più bisogno di papi che dicano fiumi di belle parole, anche importanti e necessarie, ma che sono smentite un attimo dopo dalla chiesa di cui lui è imperatore assoluto. Abbiamo bisogno di chi a tutti i livelli della società alle parole faccia seguire i fatti e se parla di pace e contro le industrie delle armi deve troncare tutti i suoi rapporti economici con le banche armate e con il militarismo e la benedizione di eserciti armi e caserme.
E voglio andare alle radici del problema smettendo di pensare come pensava Costantino e voglio smettere di credere in quello in cui lui credeva rifiutando in blocco i suoi dogmi, la sua teologia, il suo “dio” e la misoginia sua e dei teologi che ne hanno seguito le orme. E rifiuto le stragi che si sono compiute in nome di un “cristo” costruito ad uso e consumo dell’imperatore di Roma e del suo impero che si è sviluppato sul sangue la schiavitù e le guerre.
E voglio smetterla di dare credito ad una “chiesa cristiana”, in tutte le sue variegate forme e confessioni (ortodossa, protestante, cattolica, evangelicale, … ) che è la negazione del Vangelo dell'uomo Gesù di Nazareth che non voglio più considerare un dio da mettere su un altare come agnello sacrificale ma un fratello di cui seguire la via, come dicevano le prime comunità dei suoi seguaci.
Basta sacrifici umani seppur virtuali, basta sangue nei discorsi che poi portano a spargimenti di sangue reali. Basta ai padroni del sacro e a un dio lontano che si nutre di vittime sacrificali e che ingrassa schiere di chierici assetati di soldi e potere. Basta preti, sacerdoti, vescovi, cardinali e papi e pastori e pope e tutto il vario chiericume esistente che ha distrutto il Vangelo dell'uomo Gesù. Il Vangelo delle beatitudini, del beati i poveri, i costruttori di pace, i misericordiosi, i miti, i perseguitati che hanno la forza di praticare il “guai a voi ricchi” cacciando tutti dal tempio e dall’oppressione religiosa che schiavizza l’umanità promuovendo un’umanità riconciliata senza più sfruttati e sfruttatori.
Ritorniamo umani. E ritorniamo a mettere al centro delle nostre attività il "dio di Gesù" che è l'umanità.
Giovanni Sarubbi
 


Lunedì 29 Marzo,2021 Ore: 19:14
 
 
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