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www.ildialogo.org LO STUPRO CONTINUA,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
LO STUPRO CONTINUA

di Giovanni Sarubbi

Giovanni Sarubbi
L
o stupro di Francesco d’Assisi e di tutti gli ideali di pace continua. I francescani di Assisi hanno risposto al centro Ghandi di Pisa che per primo ha sollevato forti critiche e dissenso totale con la scelta di far sorvolare Assisi dalle Frecce Tricolori il 4 ottobre festa di San Francesco. La loro risposta sembra scritta dall’ufficio stampa del Ministero della Difesa tanto è carica di ipocrisia e di bugie. Fra Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, scrive che “nessun danno hanno subito persone e cose, come di consueto avviene in questo tipo di manifestazioni acrobatiche che prevedono un passaggio piatto sull'area in cui si svolge l'esibizione”. Prima affermazione falsa. 16 sono stati i piloti delle Frecce morti durante le loro esibizioni, di cui 8 durante 6 manifestazioni aeree di cui quella di Ramstein del 28 agosto 1988 fu la più drammatica con tre piloti morti e 67 vittime e 346 feriti tra gli spettatori. Non c’è alcunché di “consueto” nelle esibizioni delle Frecce i cui piloti rischiano la propria vita e quella degli spettatori ogni volta che si alzano in volo. E il “passaggio piatto”, cioè il volo a bassa quota non è affatto esente da rischio.
Ma l’affermazione falsa più incredibile è quella che parla di “conversione dall'uso bellico a quello civile” degli MB-339, gli aerei delle Frecce, che sarebbe attestato “dallo specifico impiego delle pattuglie acrobatiche e dal sentito riconoscimento che la gente comune e le autorità di governo nazionali e internazionali attribuiscono loro”. Le Frecce sarebbero “degli aviogetti per lo spettacolo, e lo sono a tutti gli effetti”. E qui si confonde volutamente una parte, cioè i 10 velivoli MB-339 usati dalla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori, con tutti gli altri duecentotrenta MB-339 costruiti finora ed in dotazione principalmente all’Aeronautica Militare Italiana. E si tratta di velivoli “d’addestramento e attacco leggero in dotazione al 61° Stormo di Galatina (Lecce) con il quale gli allievi piloti dell’Aeronautica Militare conseguono il brevetto di pilota militare”. Altro che strumenti convertiti dall’uso bellico a quello civile. Essi possono portare “fino a 2.040 kg di carichi esterni (pod per mitragliatrici o cannone cal. 30 mm, serbatoi ausiliari, ecc.)”, come si può leggere sul sito dell’Aeronautica Militare.
E l’unica differenza tra i 10 aviogetti adibiti a Frecce è il resto della flotta degli MB-339 è la presenza del bruciatore di olio di vaselina che serve a produrre le scie colorate tricolori. E le Frecce sono la formazione di élite dell’Aeronautica Militare, che fra le sue figure ha quello della “bomba” che, com’è noto a tutti tranne che ai frati del Sacro Convento di Assisi, sono strumenti di morte. Le loro acrobazie rappresentano la “morte” e propagandano l’eroismo nazionalistico che condisce tutte le guerre.
E l’ipocrisia che ti provoca il voltastomaco arriva quando fra Mauro Gambetti dice di ricordare “che quando agli inizi degli anni 2000 qualcuno mise in discussione l'utilità delle Frecce Tricolori, le forze politiche di allora, indistintamente, riaffermarono la validità dell'istituzione della Pattuglia acrobatica dell'aeronautica”. Alla faccia della coerenza con gli ideali di Francesco che sarebbe inorridito di fronte a strumenti di morte che spargono nell’aria i veleni dei gas di scarico dei loro motori e delle scie colorate. Altro che “Laudato si”, altro che “Fratelli tutti”. Le Frecce Tricolori su Assisi hanno effettuato un vero e proprio bombardamento delle due encicliche di Papa Francesco che prendono le mosse proprio dagli ideali di Francesco di Assisi, con il beneplacito e la benedizione di quei frati che si definiscono “custodi del Sacro Convento” ma sarebbe meglio definirli portinai e usufruttuari del turismo religioso che porta ad Assisi milioni di visitatori da tutto il mondo. Vi dovreste solo vergognare.
Del resto, mi dice un caro amico, fra i francescani ci sono tantissimi cappellani militari, che sono militari a tutti gli effetti e neppure soldati semplici ma ufficiali superiori, con tutti gli onori e gli stipendi degli ufficiali superiori, che quindi devono obbedire agli ordini dei capi militari a cui sono sottoposti per ordine gerarchico. Dove è finito quel “Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini.”? (At 5,29) Cosa insegnano i cappellani militari francescani o non che siano ai piloti dell’aeronautica che sono addestrati al combattimento e a bombardare senza pensare a chi colpiranno le bombe da essi sganciate?
E per piacere non chiedeteci di “pregare per voi” e non assicurateci “un particolare ricordo presso la Tomba di san Francesco” che sarebbe meglio definire la prigione dove avete rinchiuso le spoglie e lo spirito di Francesco di Assisi. Servono fatti e azioni di pace non chiacchiere e preghierine blasfeme.
Giovanni Sarubbi

 

IL TESTO DELLA LETTERA DEL SACRO CONVENTO DI ASSISI
Riceviamo e rendiamo pubblica la risposta di fra Mauro Gambetti custode del Sacro Convento di Assisi, inviata al Centro Gandhi odv e a quanti hanno dissentito dal sorvolo delle Frecce Tricolori su Assisi.
Gentile signor Rocco Altieri,
scrivo a lei che per primo ha avuto la cortesia di contattarci, ma spero di poter raggiungere per suo tramite anche gli altri membri della vostra associazione che si sono resi presenti successivamente con le stesse espressioni usate da lei.
Vi sono grato per l'attenzione che ci rivolgete, in particolare in ordine alla salvaguardia della salute dei pellegrini e alla tutela della Basilica. A tal proposito, posso assicurarvi che nessun danno hanno subito persone e cose, come di consueto avviene in questo tipo di manifestazioni acrobatiche che prevedono un passaggio piatto sull'area in cui si svolge l'esibizione.
Per quanto concerne l'opportunità dell'evento, e cioè l'omaggio che l'Italia ha inteso tributare al suo Patrono in questo tempo di crisi per alimentare la speranza e incoraggiare la ripresa, è indubbiamente legittimo avere opinioni differenti; e quelle espresse dalla vostra Associazione sono più che rispettabili. Tuttavia, quanto all'eticità degli strumenti utilizzati (gli aerei Aermacchi MB-339), mi permetto di evidenziare un aspetto che ritengo non trascurabile, ovvero la conversione dall'uso bellico a quello civile di detti strumenti. Tale conversione è attestata dallo specifico impiego delle pattuglie acrobatiche e dal sentito riconoscimento che la gente comune e le autorità di governo nazionali e internazionali attribuiscono loro: le Frecce Tricolori sono considerate degli aviogetti per lo spettacolo, e lo sono a tutti gli effetti.
Forse sono sempre attuali gli interrogativi circa l'opportunità di questo genere di attività, anche per il rischio che i piloti si assumono per la loro e l'altrui incolumità (sia in fase di addestramento che nelle esibizioni) e per i costi sostenuti dal Paese, ma, seppur vagamente, ricordo che quando agli inizi degli anni 2000 qualcuno mise in discussione l'utilità delle Frecce Tricolori, le forze politiche di allora, indistintamente, riaffermarono la validità dell'istituzione della Pattuglia acrobatica dell'aeronautica.
Comunque, continueremo a prestare attenzione al tema, in specie nel caso in cui il dibattito venga nuovamente sollevato a livello istituzionale e negli organi di governo preposti.
Per ora, assicuro un particolare ricordo presso la Tomba di san Francesco ed auguro a lei e ai membri dell'Associazione ogni bene e pace.
fra Mauro Gambetti
Custode del Sacro Convento



Domenica 18 Ottobre,2020 Ore: 09:13
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
CENTRO GANDHI ONLUS Pisa 18/10/2020 10.43
Titolo:No all'idolatria delle armi !
Parole forti quelle usate dal Direttore Giovanni Sarubbi che possono turbare i benpensanti, ma sono necessarie per scuotere la cattiva coscienza dei tiepidi e degli indifferenti, di tanti falsi operatori di Pace!
Autore Città Giorno Ora
tullio seppi trento 06/1/2021 22.46
Titolo:Aquisire competenze aviatorie
Concordo su tutto con Sarubbi.
Perfino la nostra Samanta Cristoforetti, prima che astronauta in missione spaziale scientifica  è diventata pilota di caccia. Per imparare a sorvolare con precisione bambini o adulti a cui sganciare caremelle...?

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