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www.ildialogo.org Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra

«fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?». PROVE DI RESISTENZA (8)


di Giovanni Sarubbi

I Mattinali del mese di febbraio 2020


IMPERI
Gli imperi basano la loro forza e legittimazione su miti sapientemente costruiti. Miti che magnificano le doti e le gesta straordinarie dei capi dell'impero che avrebbero realizzato altrettanti mitici sogni di ricchezza. L'impero romano aveva creato il mito della cosiddetta “età dell'oro”, che sarebbe stata inaugurata da Augusto e proseguita dai suoi successori, e lo stesso mito dell’ “impero”, cioè quello di possedere una forza tale da assoggettare tutta la Terra al proprio volere. Mito che ha caratterizzato tutti gli imperi che si sono succeduti nel corso dei secoli.
L’impero USA si basa sul mito dell’American way of life ("Stile di vita statunitense"), che non sarebbe negoziabile perché la loro nazione sarebbe benedetta da Dio e il loro obiettivo è quello di “Maintaining American Leadership» in ogni settore. Impero.
Un altro mito dell'impero Romano era quello della “Pax Romana”, “la pace di Roma” che aveva sconfitto la guerra civile e aveva instaurato la “pace nel mondo”.
Oggi c’è la “pax USA” che si mantiene con gli stessi metodi di quella romana, che aveva le sue legioni sparse in tutti gli angoli del mondo allora conosciuto, come oggi gli USA, e con un potenziale distruttivo senza precedenti nella storia dell’umanità.
Ma il mito più importante dell'Impero Romano era quello dell'eternità, cioè di “un potere che si protrae indefinitamente”. I nazisti parlavano di Reich millenario. Sappiamo tutti come sono andati a finire.

Map of Ancient Rome 271 AD - Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.    


01/02/20 : 8:39:50

AVVOCATI
Avvocati in manette a Napoli all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2020 contro la modifica della prescrizione.
Quella che chiamano “giustizia” in Italia è un mostro a dieci teste che non sta dalla parte delle vittime e quegli avvocati che ieri si sono incatenati per finta sono coloro che sono i primi commensali di quel banchetto di vittime che chiamano “giustizia”. Sono quegli avvocati che banchettano con i cavilli legali e non si mettono mai di traverso per incepparli e mettere in luce le contraddizioni di un sistema di leggi che è ancora nel profondo impregnato di fascismo e che non difendono mai la causa della giustizia che è per definizione la causa dei deboli mai la causa dei potenti. E ieri hanno protestato i “principi del foro”, quelli con parcelle milionarie a servizio di lor signori. Essi sono a favore di un meccanismo “tagliola” che a un certo punto liberi i colpevoli.
E quando una “giustizia” funziona solo per i potenti e i ricchi, come avviene oggi in Italia, questa non è giustizia ma profonda ingiustizia e oggi bisognerebbe cambiare le scritte che campeggiano su tutti i tribunali della nostra repubblica da “Palazzo di Giustizia” in “Palazzo di IN-giustizia”. Ed è facile capire da che parte stare. Avvocati, brutta categoria! Poi ci sono le eccezzioni.


02/02/20 : 8:06:27

PRETI
Il prototipo del prete cattolico è sicuramente il don Abbondio de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Una figura, quella di don Abbondio, gretta, ignorante quanto basta per fargli dir messa, benedire i morti e battezzare i bambini, sposare o fare “prime comunioni” o ripetere catechismi di cui non capisce il senso e lo scopo. Ma mai opporsi alla volontà degli sgherri di turno. Incapace di amare alcunché oltre il proprio tornaconto personale, “un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”, fattosi prete per  "procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e forte",come lo descrive il Manzoni.
Tutti i preti uccisi dalla mafia (come Pino Puglisi o Peppe Diana), o quelli che si oppongono allo sfruttamento dell’operaio o che hanno fatto cose strane per un prete come fondare una scuola per i poveri (don Milani), oppure opporsi al fascismo e alla guerra( come Mazzolari), o stare con gli ultimi e gli emarginati (come don Gallo o don Biancalani) sono apprezzati e riconosciuti anche da chi rifiuta la religione, semplicemente perché essi si sono spogliati del loro abito da preti che li obbliga ad essere degli eterni don Abbondio. E così fa scandalo oggi l'elemosiniere di Papa Francesco, il cardinale Krajewski, che in Calabria ha dormito con i poveri nel dormitorio che ha inaugurato. Se si riscopre l’evangelo, quello di Gesù di Nazareth uomo fra gli uomini e ultimo fra gli ultimi, non si può non convenire che “la religione è l’oppio dei popoli”.

"I promessi sposi" l'incontro tra don Abbondio e i bravi - licenza CC BY-SA 3.0


03/02/20 : 7:42:31

BRAVATE
Quattro ragazzi, uno di vent’anni gli altri minorenni, hanno imbrattato con simboli nazisti e scritte sconce muri e auto del comune di Mirabella Eclano in provincia di Avellino. Il tutto è avvenuto la notte precedente un’iniziativa dell’ANPI di Avellino presso le scuole di Mirabella in occasione della giornata della memoria. I 4 ragazzi sono stati subito individuati e denunciati dai carabinieri per “deturpamento e imbrattamento di cose altrui”, derubricando il tutto ad una bravata frutto dell’alcol di cui erano pieni i quattro giovani.
Chi ha istigato i 4 giovani a compiere l’atto la sera prima di un evento antifascista dell’ANPI? E perché derubricare il tutto ad una bravata? Domande al momento senza risposte. Una cosa è però evidente. Nazismo e fascismo sono associati dagli stessi ragazzi a comportamenti asociali, quali l’ubriacarsi, o ad atti di violenza sessuale nei confronti delle donne. Atti definiti bravate, una parola che indica millanteria e provocazione ma anche smargiassata o spacconata che probabilmente deriva dal latino barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio». Nazismo e fascismo sono cose malvagie e chi le mette in pratica lo sa e si difende definendo le proprie azioni con parole inequivocabili. Bravata non è una buona parola. Resta da chiedersi perché giovani ragazzi siano attirati dal male anziché dal bene. Ma è come chiedersi perché le mosche vanno sulla merda.

Alcune delle scritte oscene


04/02/20 : 7:55:14

NAPOLI
“Vesuvio Lavali col fuoco”, “Odio Napoli”. Cori razzisti durante la partita Sampdoria-Napoli di lunedì 2 febbraio 2020 per offendere i giocatori, l’allenatore, la città di Napoli. E i telecronisti di SKY, che trasmette in diretta le partite del campionato di calcio, fanno finta di nulla e i loro commenti esaltano qualsiasi giocata della Samp e sminuiscono qualsiasi cosa facciano i giocatori del Napoli. E l’arbitro non interviene. La partita finisce 4-2 per il Napoli e i cori zittiscono. L’allenatore della Samp Ranieri chiede scusa a Napoli. Qualche tifoso del Genoa, l’altra squadra genovese, ha affermato: “ Ma come si fa a tifare Samp?”.
Il calcio italiano è malato di razzismo. C’è quello contro i giocatori “neri” e poi c’è quello contro il Napoli diffusissimo al nord dominato dalla ideologia leghista che continua a definire Napoli e i napoletani come colerosi e puzzolenti, tanto da far scappare anche i cani, come cantava qualche anno fa il neo duce padano.
Lo confesso, sono un tifoso del Napoli da sempre. Amo Napoli e tutto ciò che essa rappresenta in termini di cultura, arte, cinema, teatro, storia, musica, cucina. Amo Napoli città aperta al mondo, accogliente, che ha nel suo porto il monumento al migrante definito significativamente “Totem della pace”. Chi offende Napoli offende se stesso e si sputa in faccia da solo. Il razzismo è il veleno peggiore che il nord leghista scarica su di noi, ma noi col sorriso ve lo abbiamo rimandato al mittente con quattro palloni.


File licensed under the Creative Commons Attribution 3.0 Unported Attribution: George Woes JR  


05/02/20 : 8:31:32

MARTIRI
Luca Zaia, presidente leghista della regione Veneto, riabilita il fascismo sostenendo che gli alpini mandati al massacro da Mussolini a seguito delle truppe naziste contro la Russia Sovietica nella Seconda Guerra Mondiale (agosto 1941 – 20 gennaio 1943) si sarebbero sacrificati per "ideali di libertà e democrazia". Una guerra di aggressione trasformata in “guerra per la libertà”. 230mila militari mandati a morire, senza neppure un equipaggiamento adatto al clima di quelle zone con -40°, trasformati in “martiri per la libertà” per consentire a Mussolini di avere «qualche migliaio di morti per sedermi al tavolo delle trattative» (Si veda Pietro Badoglio nel suo L'Italia nella seconda guerra mondiale, p. 37).
E i leghisti assicurano di non essere fascisti, ma lo sono nella loro essenza più profonda. Lo sono quando qualche giovane consigliere leghista attacca Pertini definendolo «un partigiano assassino e brigatista». Lo sono quando privatizzano,  nelle regioni da essi governate, tutto ciò che è pubblico.
Siamo in pieno fascismo. E il fascismo significa guerra. E ogni atto dei leghisti spinge alla guerra, al caos, alla violenza, all’autarchia, alla paura come stanno facendo, al seguito di Trump (altro che prima gli italiani) sulla questione del coronavirus. Sappiatelo e cercate di non dimenticare la lezione della storia che è qualcosa da fare tutti i giorni e non solo una volta all’anno il 27 gennaio.


06/02/20 : 8:23:30

COMUNISTI
Secondo il "Martirologio Romano" il 1° febbraio si ricorda un "san Giovanni della graticola" morto nel 1163. Era un vescovo di Saint-Malo in Bretagna. Di lui si dice fosse una persona di mirabile austerità e giustizia e che fosse povero, amico dei poveri e amante della povertà. Dio solo sa quanto oggi avremmo bisogno di persone che sappiano incarnare il "beati i poveri" di evangelica memoria. Persone cioè che vivano non per accumulare immense ricchezze per se stessi a scapito degli altri, ma che sappiano fare della condivisione dei beni il loro stile di vita. Mettere in comune, condividere, cioè essere "comunisti", essere "cum panis", mangiare lo stesso pane, essere compagni. Questo san Giovanni della graticola era così amato che alla sua morte furono migliaia e migliaia quelli che si recarono sulla sua tomba a rendergli omaggio, tanto che bisognò mettere un recinto attorno alla sua tomba. Da qui il termine "graticola" (piccola grata) che fu aggiunto al suo nome. L'umanità si macchia tutti i giorni di egoismo, ladrocini, assassini, sfruttamento del lavoro altrui, inquinamento della Madre Terra e quant'altro di negativo vediamo tutti i giorni sotto i nostri occhi. Ma quando c'è qualcuno che incarna gli ideali evangelici la gente lo sa riconoscere e gli rende omaggio, forse per placare la propria cattiva coscienza ma forse anche perché il bene attira più del male. Di questa verità dobbiamo essere sempre più consapevoli e l'umanità intera ce ne sarà grata.
 


07/02/20 : 7:35:16

UN CONGRUO CAFFÈ
«Mi raccomando non dimentichi di lasciare un congruo caffè all’usciere che troverà all’ingresso dell’aula». La giovane avvocatessa seguì le indicazioni del presidente del suo ordine forense. Per iniziare la sua professione doveva rendere giuramento davanti ad un giudice di corte di appello durante una udienza. Quella mattina di 25 anni fa una decina di altri avvocati giurarono insieme a lei. E all’ingresso dell’aula trovò effettivamente un usciere a cui lasciò il “congruo caffè”. C’erano ancora le lire e lei lasciò 20mila lire. L’uomo, una persona anziana, magra, incartapecorito come tutti quelli che vivono tra le carte, quando toccò a lei gli mise una toga sulle spalle e lei giurò. «Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini della giustizia ed a tutela dell'assistito nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento». Trenta secondi netti. Quanti avvocati avevano giurato sotto quella toga? Lei non lo sapeva. Sicuramente tanti. All’epoca c’era ancora il vecchio tribunale di Castel Capuano. E anche il giudice che accettò il suo giuramento era vecchio e incartapecorito come l’usciere. Disse qualcosa, chiese di fare presto perché aveva problemi di prostata e doveva sospendere l’udienza. Fuori c’era il sole ma l’aula sembrava buia e cupa. Come quel giudice. Come è la giustizia italiana che continua a cibarsi di vittime nonostante le “riforme”.

Castel Capuano. Facciata su via dei Tribunali - Napoli.
Di Armando Mancini - Flickr: CC BY-SA 2.0


08/02/20 : 8:49:04

TRIBUNALI
Ogni testa è un tribunale”. È un antico proverbio meridionale. Deriva dal latino “quot homines tot sententiae” («quanti uomini tanti pareri»). È una regola che trova la sua massima applicazione nei tribunali propriamente detti. Ciò che è vero per un giudice a Napoli non è detto che lo sia per un analogo giudice ad Avellino. Trovato l’inganno fatta la legge”. E questo è un detto che ho inventato io. Cioè prima si pensa all’inganno da realizzare e poi si fa la legge che lo realizzi o, nel caso di un giudice o di un organo inquirente si propone una interpretazione di una legge scritta che magari dice esattamente il contrario di ciò che l’inganno sostiene.
Chiunque abbia avuto la sfortuna di finire in tribunale per una qualsiasi ragione si confronta con questo antico proverbio. Che la controparte formuli interpretazioni capziose è la norma, che lo faccia un giudice o un organo di polizia è devastante. Ma è purtroppo la realtà dei processi e gli avvocati stanno lì ad inventare inganni o a tentare di smontarli. Ma cosa fare quando l’inganno è proposto da un giudice che da parte terza diventa parte attiva che sposa le tesi di una delle parti e usa la sua forza per farla vincere? Bisogna decidere se vale la pena ingaggiare battaglia contro chi con il suo potere fa pendere la bilancia della “giustizia” dalla parte dell’imbroglione. Spesso, considerati i tempi infiniti dei processi, conviene ripetere il dantesco "Non ragioniam di lor, ma guarda e passa" (Inf. III, 51). I bugiardi prima o poi finiscono per farsi male da soli.
 


09/02/20 : 8:24:52

FOIBE
10 febbraio giornata negazionista del “ricordo” che vuole cancellare, altro che ricordo, le responsabilità del nazismo e del fascismo in ciò che è successo nel cosiddetto “confine orientale” italiano. È negazionismo affermare che “come i nazisti hanno fatto funzionare la Risiera di San Sabba come campo di sterminio, così i titini hanno infoibato gli italiani” e quindi i criminali starebbero da tutte e due le parti. È un accostamento aberrante che mette sullo stesso piano chi, come nazisti e fascisti, ha programmato e realizzato una guerra di sterminio contro quelli che essi consideravano popoli “inferiori”, ebrei, slavi, rom, handicappati, omosessuali, oppositori politici e partigiani e chi a quella guerra si è opposto. È una giornata falsa nei numeri delle vittime e nello stesso “monumento nazionale di Basovizza”, dove non c’è stato alcun infoibamento, che ribalta la verità storica di un regime nazista e fascista che hanno perpetrato scientificamente la "pulizia etnica" contro slavi e croati, attuata da generali quali Mario Roatta, attraverso decine di campi di concentramento quale quello del Comune di Gonars. Nessun paragone può essere fatto con le forze armate partigiane, jugoslave ed italiane, che non avevano tra le loro finalità né la pulizia etnica né la purezza della razza.
Il nemico dell’umanità è il nazionalismo che genera guerre, violenze, odio e dovremmo gridare no al nazionalismo alla guerra alla violenza e no al fascismo e al nazismo che li genera.

 
Partigiani Sloveni uccisi da soldati italiani


Le Foibe, viaggio con gli storici che ci spiegano cosa sono state davvero


10/02/20 : 8:24:18

CONCORDATO
11 febbraio, anniversario della firma del concordato, o Patti Lateranensi tra Chiesa Cattolica e fascismo, firmati nel Palazzo del Laterano a Roma tra Mussolini e il card. Gasparri. La religione cattolica ridiventa religione di Stato ma non di uno stato qualsiasi bensì del primo stato fascista al mondo, di una dittatura sanguinaria feroce e assassina, che ha promosso guerre, repressione interna, leggi razziali, che è stata la prima a sperimentare i gas e ad inventare i campi di concentramento e a praticare il colonialismo ed il genocidio, come nella strage di Addis Abeba durante la quale furono massacrati i fedeli della chiesa copta etiopica del villaggio di Debre Libanos.
Con i patti l’Italia fascista riconobbe la personalità giuridica internazionale e la costituzione dello Stato della Città del Vaticano, i suoi confini e le sue proprietà e una marea di benefici economici politici e religiosi. Gli accordi del 1929 furono inseriti nella Costituzione italiana del 1947 e poi aggiornati nel 1984 da Craxi e Casaroli.
Analogo concordato fu firmato anche con la Germania nazista a pochi mesi dalla presa del potere di Hitler nel 1933. Dittature nazifasciste e cattolicesimo dal 1929 in poi hanno costituito un unicum indissolubile come si è poi verificato con il franchismo in Spagna, con Pinochet in Cile o Videla in Argentina. E i cattolici che si sono opposti al connubio col fascismo sono stati perseguitati o uccisi dagli stessi cattolici. Fra i perseguitati ricordo don Primo Mazzolari, fra gli uccisi il vescovo Oscar Romero.


Cascì (preti copti) prigionieri fotografati dal tenente di complemento Virgilio Cozzani il 20 maggio 1937, il giorno prima del massacro di Debra Libanos. avvenire.it, Pubblico dominio, Collegamento



11/02/20 : 8:13:16

POLITICA
La politica fa schifo”, “i politici sono tutti corrotti”. Sono le frasi ricorrenti che sentiamo tutti i giorni in ogni luogo della vita sociale. Va avanti così da una quarantina d’anni con l’astensionismo che risulta oramai essere il primo partito degli italiani. Alle ultime elezioni europee del 2019 gli astenuti rappresentarono il 45,73% degli elettori, oltre 22milioni di cittadini nauseati dai partiti e da una politica che favorisce solo i grandi capitalisti, quel mondo fatto di affari e bella vita che nega qualsiasi diritto ai lavoratori e da soldi solo a chi è già ricco per consentirgli di continuare a sfruttare il lavoro per arricchirsi ancora di più.
Ed è da 30 anni che proprio i ricchi e gaudenti hanno ottenuto lo stravolgimento in senso maggioritario del sistema elettorale in modo da garantire ad una minoranza del paese di acquisire la maggioranza assoluta dei seggi parlamentari. I ricchi vogliono l’uomo solo al comando che significa corruzione e buoni affari per loro e miseria lacrime e sangue per il resto della popolazione, come è stato sotto il fascismo, il più corrotto e delinquenziale sistema politico che sia mai sorto sulla faccia della Terra. "L'uomo è per natura un animale politico", diceva Aristotele e una società non vive senza una politica che si occupi del bene comune combattendo la ricchezza smodata, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la prepotenza, l’ingordigia e tutto ciò che oggi significa sistema capitalistico. Il socialismo è la via.


Quarto Stato


12/02/20 : 8:43:07

NEGAZIONISMO
Il vero senso dell’operazione Foibe è venuto fuori. I neofascisti di CasaPound attaccano l’ANPI e la definiscono negazionista. La destra fascio-leghista si vuole presentare come vittima della seconda guerra mondiale ribaltando la verità storica. Non vuole prendere atto della violenza che c’è in ogni guerra e arrivano ad accusare di negazionismo l’ANPI loro che negano le violenze perpetrate dai fascisti per un ventennio contro la popolazione slovena e croata. E parlano di “genocidio comunista” loro che negano i forni crematori e lo sterminio di milioni di ebrei, omosessuali, rom, testimoni di Geova, handicappati. Il “ricordo” delle foibe si è trasformato nella negazione della storia e delle responsabilità di chi ha scatenato la Seconda Guerra mondiale con lo scopo di dominare il mondo e annientare i popoli che essi, nazisti e fascisti, ritenevano inferiori, ebrei, slavi, rom. L’operazione foibe-ricordo non è il comune fermarsi davanti a tutte le vittime giurando di mettere al bando la guerra dalla storia dell’umanità, è un voler mettere ancora i popoli gli uni contro gli altri proponendosi come vittime pur essendo stati essi dei carnefici.
E così i carnefici del 27 gennaio si ripresentano come vittime il 10 febbraio. Questo non è “ricordo”, questo è menzogna, questo è voler riproporre la guerra e le idee che sollecitano il nazionalismo, quel “prima gli italiani” che significa guerra ad altri popoli considerati inferiori.

da: https://www.repubblica.it


13/02/20 : 8:33:14

SINODALITÀ
Tutti aspettavano che Papa Francesco abolisse il celibato ecclesiastico per la chiesa latina che il 70% del recente sinodo Amazzonico ha richiesto, ma questa decisione non c’è stata. Il cuore del documento «è la lotta contro il “peccato ecologico”, che uccide i poveri e la Terra». E per la prima volta il cuore del documento è scritto già nelle prime pagine di un testo che non sembra affogato in una marea di “teologia” inutile. Papa Francesco non ha abolito il celibato ecclesiastico ma non ha abolito neanche il documento finale del Sinodo che lo richiede e anzi ha invitato tutti a studiarlo e a praticarlo. “Non intendo né sostituirlo né ripeterlo”, ha scritto immediatamente Francesco. Fedele alla sinodalità vuole che siano le comunità di base a farsi carico della propria vita. La questione del celibato ecclesiastico è secondaria, il problema centrale immediato è quello ecologico e sociale e Francesco vuole una chiesa impegnata su tali terreni e lo dice subito parlando di «un’Amazzonia che lotti per i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi, dove la loro voce sia ascoltata e la loro dignità sia promossa” difendendo “la ricchezza culturale e la bellezza umana e naturale che la distingue». Francesco chiede cioè alla chiesa una conversione sociale ed ecologica.
Credo che la chiesa cattolica incarnata da Ratzinger e soci non sarà contenta di questo documento. Loro vogliono il celibato ecclesiastico ma anche una chiesa che non lotti contro il capitalismo. Forza Francesco.


14/02/20 : 8:40:26

LULA
L’ex presidente del Brasile Lula il 13 febbraio 2020 è stato a Roma. Ha incontrato Papa Francesco e una serie di esponenti politici e sindacali fra cui i leader di CGIL-CISL-UIL.
«In un momento in cui l’economia è sempre più al servizio della finanza – ha detto Lula dopo l’incontro con Papa Francesco -, le disparità globali aumentano, le grandi conquiste ottenute dai lavoratori nel secolo appena trascorso sono minacciate dagli interessi di minoranze forti e potenti. La scelta di papa Francesco di riunire ad Assisi, il mese prossimo, migliaia di giovani economisti per immaginare insieme una nuova economia più giusta, è un esempio. Un esempio per tutti: governi, partiti, sindacati, religioni. Il Pontefice affronta una questione vitale per il futuro dei lavoratori del mondo intero. Il suo gesto dà speranza».
Il tema della diseguaglianza e di un nuovo sistema economico è stato dunque al centro dell’incontro tra Bergoglio e Lula. È stato Alberto Fernández, il nuovo presidente dell’Argentina, a mediare e organizzare l’incontro. Lula e Francesco hanno parlato di Amazzonia, di ambiente e di una strategia comune per sconfiggere la fame. È il segno di un rinnovato impegno internazionale per contrastare quei “patrão” (padroni) che in Brasile hanno la faccia feroce di Bolsonaro, l’attuale presidente, che attacca Lula e il Papa dicendo “che se il papa è argentino, Dio è brasiliano” (lui) e che Greenpeace, che lo attacca perché vuole aprire miniere in terre vergini dentro le riserve indigene, “è un tombino di fogna”. Forza Lula, forza Francesco.


15/02/20 : 8:20:55

COSTITUZIONE
La Costituzione è la legge fondamentale della nostra Repubblica. Contiene i principi e le norme che regolano il funzionamento del nostro Stato. É la madre di tutte le leggi. Dovrebbe essere la più rispettata e amata che tutti dovrebbero conoscere a menadito e comprendere nei suoi significati più profondi. E invece è la legge più vilipesa e derisa, la meno rispettata fin dalla sua entrata in vigore il primo gennaio 1948 quando dopo appena un mese, l’8 e il 9 febbraio 1948, ci fu la prima strage di contadini e operai perpetrata dal regime poliziesco di Scelba e dai fascisti.
Il prossimo 29 marzo saremo chiamati ad approvare o respingere l’ennesima “riforma costituzionale”, la quarta degli ultimi 20 anni. Ma nessuno sa nulla sia della proposta di “riforma” sia del fatto stesso che il 29 marzo si voti. Ci penseranno le TV nei prossimi 40 giorni ad orientare il voto e sarà un martellamento teso ad ottenere un “SÌ” per una riforma la cui base è l’odio per la politica che oramai da 40 anni a questa parte una regia perversa ha instillato nelle menti del popolo Italiano. Saremo chiamati a ridurre il numero dei parlamentari dagli attuali 945 a 600, cioè 400 deputati e 200 senatori che comunque, nell’immaginario collettivo, resteranno “tutti ladri” e pieni di privilegi. Io voterò “NO”. Chi voterà “SÌ” è come se dicesse che “tutte le donne sono puttane” o che “tutti i napoletani sono camorristi” e questa è una cosa che proprio non sopporto più.


Canale Youtube


16/02/20 : 8:04:57

SINDACI O PODESTÀ?
Uomo solo al comando cercasi. Le fasi preelettorali sono oramai solo questo: la ricerca spasmodica di un uomo o una donna che da soli assumano tutti i ruoli di comando previsti nella nostra amministrazione pubblica. Si tratti di sindaco o presidente di regione si cerca il capo, la persona a cui ubbidire che riesca a catalizzare su di se la maggioranza relativa degli elettori. Non si discute di progetti per le città o le regioni, non si stimola la partecipazione della gente alla vita pubblica, si cercano i portatori di voti, chiunque essi siano e si inventano liste per raccattare voti. E le campagne elettorali sono delle sfide all’ok corral e la “politica” è dominata dall’apparenza e non dalla sostanza e pur di vincere si fanno accordi anche con il diavolo. E si promuovono a consiglieri comunali o regionali o a sindaci emeriti ignoranti che non sanno neppure dire due parole di fila. E a dominare è il “pensiero unico capitalistico” e chiunque vinca poi si mette a disposizione di un’unica classe sociale, quella di chi ha i soldi e ne vuole ancora di più.
Il nemico della politica intesa come tutela del bene comune è il maggioritario che permea oramai tutta la vita pubblica da trent’anni a questa parte. È un sistema che ha dato pessimi risultati per le classi povere che oramai si astengono dal voto perché anche le forze politiche di sinistra si affollano a destra inginocchiandosi davanti ai padroni di turno. Occorre cambiare prima di affogare nelle fogne dell’ingiustizia e del parassitismo sociale.


17/02/20 : 7:22:09

STORIA
Dopo la nipote di Mussolini, l’europarlamentare Alessandra, che vuole querelare "per apologia di antifascismo" tutti coloro che offenderebbero “la memoria del nonno”, ecco che arriva un deputato di Fratelli d’Italia, tale Cirielli, ex MSI, ex AN, ex PDL, anche lui fascista conclamato, che vuole mettere fuorilegge tutti i partiti comunisti. La nipote di Mussolini è nota per avere un marito che è stato frequentatore di baby squillo. Il Cirielli è noto invece unicamente per una legge che ha abbassato radicalmente i tempi della prescrizione di cui hanno usufruito Previti e Berlusconi. Una legge ad personam per i padroni, come sono abituati a fare i fascisti. Da quando sono usciti dalle fogne, dove erano rintanati dai tempi di Piazzale Loreto dove si concluse la storia del primo fascismo con Mussolini e i suoi più stretti collaboratori appesi a testa in giù, i miasmi della loro politica si sentono dappertutto. Vorrebbero ribaltare la storia per via giudiziaria e legislativa e in parte ci sono già riusciti con la vicenda delle Foibe, dove fascisti e nazisti si presentano come vittime e non per quello che sono cioè carnefici, criminali e assassini.
Per fortuna ci sono ancora storici che non si lasciano intimidire dalle loro minacce e proprio in questi giorni è stato diffuso con Repubblica il libro di Francesco Filippi "Mussolini ha fatto anche cose buone" che smonta pezzo per pezzo tutte le bugie messe in circolazione oltre 70 anni fa dal fascismo, dai treni che arrivavano in orario alle bonifiche delle paludi pontine. Noi non dimentichiamo.


18/02/20 : 8:25:36

IMPRENDITORI
Un “laboratorio dell'evasione fiscale”. Succede in quel di Brescia. Se fosse accaduto a Napoli avrebbero fatto titoloni a 50 colonne. Ma per i lombardi trattamento in guanti bianchi e articoli asettici. Una commercialista, poi dicono che le donne non hanno ruoli di vertice, a capo di una vera e propria organizzazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Fatture false per mezzo miliardo di euro. Guadagno netto 80 milioni di euro truffati allo Stato. La donna è riuscita a farla franca. Al momento è all’estero. Arrestato il suo più stretto collaboratore un altro facoltoso “imprenditore” già noto alla guardia di finanza. Ma l’organizzazione è molto articolata, un centinaio gli imprenditori indagati con altri 17 arrestati e 5 ai domiciliari. E potevano mancare esponenti Leghisti e monsignori legati allo IOR la banca vaticana? Giammai! È un cliché consolidato. Leghisti sempre presenti nelle inchieste di malaffare. Loro si sono formati nella più grande organizzazione politica del Nord, la Lega, condannata per truffa allo Stato per 49 milioni di euro. Hanno esperienza e competenza da vendere. Ma per qualche giornale bresciano “nella maggior parte dei casi gli utilizzatori finali dei fittizi crediti d'imposta erano all'oscuro del meccanismo fraudolento”. Insomma quasi santi. Mica sono napoletani!
Per essere imprenditori di successo bisogna essere delinquenti incalliti e anche mafiosi. Questi sono i padroni e questo è il capitalismo. Sappiatelo.


19/02/20 : 8:33:22

PATRIARCATO
Il “patriarcato” è l’invenzione più stupida e deleteria che noi maschietti abbiamo inventato, la più contro natura, la più violenta e distruttiva.
Per “patriarcato” si intende quel «tipo di sistema sociale in cui vige il “diritto paterno”, ossia il controllo esclusivo dell'autorità domestica, pubblica e politica da parte dei maschi più anziani del gruppo». È il sistema sociale che è alla base della violenza sulle donne, dei femminicidi, della supposta superiorità del maschio sulla femmina e di tutte le leggi che, per millenni, hanno posto la donna in posizione subordinata al maschio. Fino alla metà del 1800 nulla si sapeva del meccanismo della fecondazione umana. Nulla si sapeva degli ovuli femminili. Si pensava che i figli nascessero solo dal seme del maschio e la donna fosse poco più di un vaso dove si piantava il seme. Oggi sappiamo tutto di come si riproduce la vita e di come sia la madre, e solo la madre, a trasmettere a figli e figlie quella frazione del DNA, nota come mitocondrio, che è quella raffinata struttura con “cui la cellula vivente (compresi i neuroni) utilizza e trasforma l’energia per compiere tutte le sue funzioni, comprese quelle del cervello”. Ciò che consente alla cellula di vivere è trasmesso dalla madre, altro che “potere maschile”, altro che “famiglia tradizionale” cioè patriarcale di cui si continua a blaterare. La vita è femmina e sono le femmine a trasmetterla. Si rassegnino i maschilisti di tutte le religioni. Tutta la loro violenza e il loro disprezzo per le donne è solo l’indice che la loro fine è vicina.


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20/02/20 : 8:26:20

DEMOCRAZIA
Un deputato ogni 81mila elettori e un senatore ogni 162mila elettori. Questo è il rapporto esistente oggi fra eletti ed elettori con 630 deputati e 315 senatori. Possiamo definirli i “numeri della democrazia”. Se dovesse passare il referendum del 29 marzo prossimo che vuole portare i deputati a 400 e i senatori a 200, questi numeri cambierebbero così: 127mila elettori per ogni deputato e 255mila elettori per ogni senatore. Deputati e senatori si allontanerebbero ancora di più dai cittadini, sarebbero ancora di più “casta”, come sono definiti dalla grande maggioranza dei cittadini e continuerebbero ad essere scelti da forze economiche e politiche che rappresentano una infima minoranza della popolazione. Invece di “far contare il popolo” si otterrà l’esatto opposto. Quando c’era la monarchia tutto era soggetto al Re. Lui nominava i Senatori e i deputati venivano eletti da una minoranza della popolazione e chi veniva eletto apparteneva alle classi ricche perché deputati e senatori non erano retribuiti. Non c’era democrazia. E la proposta del taglio secco di deputati e senatori riduce drasticamente la democrazia e non punisce affatto i centri di potere che dal 1948 determinano la politica nazionale finalizzata a realizzare gli interessi di un’unica classe sociale, quella dei ricchi e gaudenti. Più il potere si concentra in poche mani e più i ricchi e gaudenti che corrompono la politica nazionale e la orientano ai propri interessi avranno meno persone da corrompere e più potere da esercitare. Semplicissimo da capire.


21/02/20 : 8:21:42

PANDEMIA
Conviviamo con virus e batteri da sempre e da sempre ciclicamente e senza preavviso scoppiano epidemie più o meno gravi. Quella del Coronavirus è solo l’ultima della serie. Nell’ultimo secolo abbiamo avuto la Spagnola (1918 con oltre 25 milioni di morti e mezzo miliardo di contagiati); l'Asiatica (1957 con 2milioni di morti); la Hong Kong (1968 con circa 2milioni di morti); la Sars(2003 con 800 morti); l'”influenza suina” del 2009 che però è stata poco più di una influenza.
I numeri del Coronavirus sembrano poca cosa. Circa 1900 morti finora in Cina dove è iniziata, qualche altra decina di morti in giro per il mondo. Occorre essere prudenti e seguire le istruzioni del servizio sanitario ma è inutile allarmarsi. I giornali però soffiano sulla paura e sparano titoli terroristici.
Quello che colpisce in questi giorni è l’uso di strutture e apparati militari per mettere in isolamento le persone sospette di essere contagiate, quasi a voler aggiungere un elemento di sicurezza in più, quello delle armi. Come se la forza bruta o le armi possano fare qualcosa contro i virus.
L’umanità è fragile e il sistema Terra è altrettanto fragile e non dobbiamo abusarne. E non scopriamo oggi che le pandemie si diffondono attraverso gli spostamenti delle persone e oggi che ci si può spostare da un capo all’altro del mondo con estrema facilità l’intera umanità è a rischio. Anche per questi motivi la gestione privatistica dell’economia e le nazioni le une contro le altre armante sono pura follia. E contro questo virus non c’è vaccino che tenga.


22/02/20 : 8:52:56

TERRORISMO
Sul Coronavirus siamo al terrorismo mass-mediatico. Dal 22 febbraio 2020 tutte le TV a reti unificate e i giornali sono impegnati a “garantire aggiornamenti sul coronavirus ora per ora”, diffondendo terrore su terrore, ingigantendo un fatto, quello dei primi contagi italiani in Veneto e Lombardia, al di la di ogni pur ragionevole preoccupazione. E si parla, come se stessimo in guerra, di “città blindate” di “scuole chiuse”, di attività sportive bloccate, addirittura di “sanzioni penali a chi esce dai focolai” con “tre mesi di arresto per chi non rispetta le norme di contenimento” e via terrorizzando. L’obiettivo fin troppo chiaro è quello di giungere alla chiusura di tutte le frontiere in funzione antimmigrati e in funzione anti-cinese. Tutto è utile per la guerra. E qualche organizzazione di migranti sta pensando di sospendere qualsiasi attività associativa.
Il tutto a fronte di un virus che, secondo Leopoldo Salmaso, un infettivologo padovano che vive e lavora in Tanzania, ha un tasso di “contagiosità del 2,5” che cioè partendo dal primo contagiato dopo quattro passaggi infetterà 39 persone. Un nulla di fronte alla normale influenza che produce ogni anno nel mondo oltre 500mila morti o a malattie come il morbillo con un tasso di contagiosità di 15 che cioè partendo dal primo contagiato e dopo quattro passaggi produce ben “50.625 infettati”. E chi terrorizza sul Coronavirus sono anche quelli che gridano contro i vaccini. Siamo al virus del terrore, altro che coronavirus.


23/02/20 : 8:37:23

PSICOSI
Oramai è psicosi e si conosce “il paziente zero” che ha scritto su twitter: “Chiudere, difendere, controllare, proteggere”. Si chiama Matteo Salvini, un senza fissa dimora che gira per l’Italia a fare campagna elettorale per ottenere i pieni poteri. E il delirio oramai è totale. Le TV e i giornali da tre giorni parlano solo di Coronavirus diventando così complici della propaganda dell’aspirante duce padano. Le immagini più ridicole sono quelle dei lunghi tavoli pieni di monitor e pieni di persone, con a capotavola il presidente del Consiglio, che sembrano impegnati a predisporre chissà quali piani per far fronte a chissà quali pericoli.
E in questa sceneggiata potevano mancare i Sindaci?. E così ogni giorno un nuovo sindaco della provincia di Avellino emette un comunicato che per il 99% del suo contenuto è puro terrorismo ma che si conclude con l’invito a “non creare allarmismi”. Il più sprovveduto, quello di Montefusco, ha diramato un comunicato con tanto di nome e cognome del cittadino nato nel suo paese scappato dal comune di Codogno nel quale i leghisti stanno sperimentando il coprifuoco e le leggi speciali che attueranno quando prenderanno il potere. Così chi vorrà linciarlo lo potrà fare in tutta tranquillità.
Ha ragione papa Francesco che a Bari ieri ha detto: “A me fa paura ascoltare qualche discorso di alcuni leader delle nuove forme di populismo, mi fa paura sentire discorsi che seminano paura e odio che mi ricorda i discorsi che si sentivano negli anni '30 del secolo scorso”. Gli anni che precedettero la II Guerra Mondiale. Altro che Coronavirus.


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24/02/20 : 8:47:54

SEQUESTRO DI PERSONA
La paura che in questi giorni viene diffusa a piene mani da organi di stampa irresponsabili e da sciacalli politici alla ricerca di pieni poteri, nasconde la realtà di una sanità pubblica assolutamente impreparata alle emergenze. Mancano 20mila infermieri e seimila medici; i posti letto dei reparti di rianimazione sono ridotti al lumicino e se ci fosse una realtà come quella cinese, dove finora si sono registrati circa 78mila contagiati e 2600 morti, saremmo in pieno terrore. Le nostre strutture ospedaliere pubbliche sono al collasso e lo sono principalmente nelle regioni del nord dove il processo di privatizzazione è stato spinto alle estreme conseguenze. E le strutture sanitarie private non sono fatte per le emergenze ma per il business.
In Cina sono stati in grado in dieci giorni di realizzare due ospedali cosa per noi impensabile. E così si sequestrano le persone nelle città e si mette in mostra l’esercito come se ciò potesse servire a qualcosa.
Il sequestro di persona è parte integrante della cultura dei dittatori o degli aspiranti tali. Sequestrano l’animo delle persone portandole ad accettare di farsi imprigionare. Per paura ci si mette le manette da soli e si applaudono i propri oppressori. E i virus fanno paura anche se essi fanno parte integrante della nostra esistenza. Un caro amico mi ricorda il libro La Peste di Albert Camus. Può essere utile leggerlo in questi giorni. Mi cita una frase di questo libro che dice «Pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati», ed è la guerra il vero virus mortale della nostra epoca.

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25/02/20 : 8:40:58

Alla guerra come alla guerra, e in guerra i colpi non si danno a patti.
Dietro a tutto ciò che sta accadendo sul cosiddetto Coronavirus/Covid-19 c’è la guerra. La guerra contro la Cina da un lato, e la guerra contro l’Unione Europea iniziata con la Brexit. Entrambe sono state dichiarate dagli USA che vogliono essere l’unica superpotenza egemone del mondo. Una superpotenza messa in discussione dalla crescita esponenziale della economia cinese, che oggi è la prima del mondo, e dalla crescente concorrenza imperialista della UE e di singoli paesi della UE come la Germania e la Francia.
E di guerra ha parlato papa Francesco a Bari domenica 23 febbraio in occasione dell’incontro di riflessione e spiritualità di tutti i vescovi del Mediterraneo sul tema “Mediterraneo frontiera di pace”.
E chi soffia sulla paura, con in testa i sindaci e i governatori leghisti del nord, sta giocando con la guerra e con la pelle dei cittadini. E le TV sono complici di questo disegno criminale perché da un lato soffiano sulla paura, e dall’altro trasmettono interviste nelle quali specialisti affermano che finora in Italia non c’è stato alcun morto per Coronavirus e le morti finora avvenute derivano dalle gravi condizioni di salute pregresse dei deceduti. Come succede con la comunissima influenza che ammazza come e più di un coronavirus qualsiasi. “Comprendere e saper valutare con esattezza il nemico,... e saper valutare le proprie forze, significa possedere già una condizione necessaria per la vittoria”, scriveva Gramsci nel 1921. Ed è ancora così.

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26/02/20 : 8:47:02

ESTORSIONE
In politica nulla è casuale soprattutto quando i partiti sono delle vere e proprie macchina da guerra come quelli che siedono in parlamento. Mi riferisco alla destra fascio-leghista e alla Lega in particolare che ha lo scopo dichiarato di ottenere i pieni poteri, costi quel che costi.
E per chi si pone tale obiettivo ogni occasione è buona per mettere nell’angolo i partiti avversari come sta accadendo in queste ore con la questione del Corona-virus.
Ricordate le parole di Salvini su twitter? “Chiudere, difendere, controllare, proteggere”. Queste le sue parole d’ordine terroristiche che sono alla base delle difficoltà economiche del nostro paese. Dovrebbero essere lui, la Lega e i presidenti delle regioni leghiste a pagare e invece si parla addirittura di recessione e si usano i cordoni sanitari attorno ad alcune città per estorcere denaro alla collettività nazionale.
La destra fascio-leghista vuole l’abolizione delle tasse per le regioni del nord e facilitazioni di tutti i tipi per 10miliardi di euro. Loro hanno creato il panico, loro stanno realizzando tutte le misure che producono difficoltà economiche e sono sempre loro che chiedono soldi allo stato centrale. E L’autonomia differenziata che fine ha fatto?
Chiàgnere e fóttere”, si dice a Napoli (piangere e fregare), una cosa che ai leghisti riesce bene. Sono già stati condannati per aver truffato 49 milioni di euro allo Stato. E il governo invece di arrestarli tutti sono li pronti a far pagare, come sempre al Sud, l’ennesima rapina della lega ladrona. Addavenì baffone!

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27/02/20 : 7:56:29

CIOCCOLATA
I giornali italiani hanno bisogno di sangue, di lutti, di stragi, di epidemie, di catastrofi, di guerre, di omicidi passionali, di serial killer invasati, di calcio e sport con risse e insulti e odio razzista. La buona notizia è relegata in angoli bui mentre i titoli di apertura sono tutti per drammi e lutti. Come in questi giorni con una emergenza sanitaria nazionale e mondiale inventata per creare panico, per coprire l’ennesima recessione e favorire la guerra, quella vera, economica e poi militare alla Cina e poi all’Europa. Perché questo sistema sociale non può vivere senza guerra e lutti, senza fallimenti e distruzione dell’ambiente. E più sangue e paura c’è più servilismo c’è dei “giornalisti” nei confronti del potere che li tratta da tappetini dove pulirsi i piedi.
Certo non è giusto fare di tutt’erba un fascio. Ci sono i giornalisti uccisi, minacciati, aggrediti, sotto scorta, più volte denunciati per impedirgli di scrivere la verità e ridurli al silenzio. E sono loro, i “giornalisti giornalisti”, che danno valore ad una professione che dovrebbe essere libera da condizionamenti economici e politici ma che non lo è.
E allora occorre che chi legge una notizia ne valuti attentamente la fonte, l’attendibilità, il contenuto per capirne il senso e in quale direzione vuole spingere il lettore. Non esistono le notizie neutre e nulla è casuale in un giornale. E i “giornalisti giornalisti” hanno bisogno del supporto critico dei lettori per continuare a dire la verità. Non bevetevi tutto quello che vi propinano, non è tutto cioccolata.

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28/02/20 : 7:57:15

TOPI
Luca Zaia, presidente Leghista del Veneto, ha attaccato la Cina sul coronavirus, affermando che quel popolo mangerebbe “topi vivi”. Come dire che i “comunisti mangiano i bambini” di democristiana memoria. È un atto di guerra. Dietro al coronavirus c’è la guerra come dimostrano anche le dichiarazioni dell’amica francese di Salvini, Marine Le Pen, che vuole la chiusura delle frontiere con l’Italia. I sovranisti fascio-leghisti la guerra se la sognano di notte e fanno di tutto per realizzarla di giorno. Ovvie e scontate le proteste dell’ambasciatore cinese in Italia.
Ma perché gli USA di Trump e i suoi fedeli servitori italiani, c’è l’hanno a morte con la Cina e l’UE? Si chiama concorrenza, si chiama crescita esponenziale dell’economia cinese che è la prima del mondo ed è la prima ad aver abbattuto la povertà. Secondo il The World Factbook, CIA del 2017, la popolazione cinese sotto la linea di povertà rappresenta appena il 3,3% della popolazione, posizionando la Cina fra i primi 5 paesi meno poveri del mondo. Secondo i dati della CIA gli USA hanno una percentuale di poveri dell’11,8% e l’Italia del 29%. I topi, bisognerebbe dire a Zaia e a quelli che votano Lega, saremmo probabilmente costretti a mangiarli noi se mai loro dovessero andare al governo e avere i “pieni poteri”.
Noi a Napoli non ci siamo fatti abbattere dal terrorismo mediatico voluto dalla Lega&C. “Accatateve o tampone positive, vendo tampone positivo al Coronavirus. Con 50 euro vi fate 14 giorni a casa”. Dice un audio circolato sui social.

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29/02/20 : 8:46:11

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    Lunedì 02 Marzo,2020 Ore: 15:33
     
     
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