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www.ildialogo.org Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra,di Giovanni Sarubbi

Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra

«fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?». PROVE DI RESISTENZA (3)


di Giovanni Sarubbi

I "buongiorno" del mese di SETTEMBRE 2019
Giovanni SarubbiAnche settembre è stato un mese infuocato. L'Amazzonia continua a bruciare a ritmi spaventosi. E c'è chi in Europa vuole attizzare il fuoco di un'altra guerra, l'ennesima, contro la Russia. È quanto ha fatto il parlamento europeo con la mozione sulla cosiddetta "memoria" che ha equiparato nazismo e comunismo  ma finendo per attaccare solo il comunismo e il cosiddetto stalinismo, mistificando la storia a livelli mai raggiunti prima. Una mozione voluta dai sovranisti europei e votata a larga maggioranza anche dai gruppi della cosiddetta sinistra. Una vergogna inaudita che vuole preparare il clima per una nuova guerra sul terreno europeo.
INSETTI
Aveva detto che non avrebbe fatto ricorso alla piazza appena 4 giorni fa ma ha cambiato idea. Salvini è un bugiardo che cambia idea continuamente e oggi siamo all’appello alla rivoluzione lanciato dal presidente della regione Veneto Zaia con la sua benedizione. E c’è anche l’appello alla “legittima difesa”, evocando armi e violenza, contro il “governo truffa” che sta per nascere. E la Lega di truffe per 49 milioni di euro ai danni dello Stato se ne intende. Li segue come una ruota di scorta l’insignificante Meloni che è così scialba e insignificante che non sai neppure che nomignolo applicarle. Il nulla, un insetto, un formaggio dozzinale, né sale né pepe, insipida, sempre in cinta come la mamma degli stupidi, la donna malvagia della Bibbia. «Preferirei abitare con un leone e con un drago piuttosto che abitare con una donna malvagia. La malvagità di una donna ne altera l'aspetto, rende il suo volto tetro come quello di un orso», scrive il Siracide 25,16-17, uno dei libri sapienziali della Bibbia. Ce ne sono diverse di donne così fra gli insetti velenosi che frequentano il nostro parlamento. Non servono gli insetticidi. Sono fatte apposta per suscitare reazioni violente ma le persone sagge sanno che non bisogna mai accettare le provocazioni. Si faranno male sa soli. Salvini docet e ora fa la vittima e grida al complotto. Noi non dimentichiamo. Buongiorno e fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!

01/09/19 : 7:12:09
RETROGUSTO
La prossima volta che mangiate pesce pescato pensateci, potrebbe essersi cibato con i tantissimi morti affogati nel Mediterraneo. Pesce con retrogusto di migrante affogato. E non pensate di salvarvi mangiando pesce surgelato perché non vi salvereste dalla plastica che il pesce surgelato ha sicuramente mangiato quando era in vita. E se siete vegetariani o vegani non vi salvate lo stesso. Mangerete sicuramente pomodori con il retrogusto del sangue dei migranti schiavizzati che vivono nelle baraccopoli delle regioni del sud Italia. Gli italiani che si lamentano sul “furto di lavoro” che i migranti farebbero ai loro danni, quei “lavori” non li vogliono fare. E se non sono migranti comunque mangerete prodotti che hanno il retrogusto del sudore e del sangue di bracciati soggetti al caporalato e che muoiono per il troppo lavoro e per gli stenti a cui sono costretti per pochi soldi. Come è capitato l’altro ieri a Pasquale Fusco, 55 anni, bracciante a Varcaturo in provincia di Napoli che raccoglieva cocomeri per 40 euro al giorno. È il capitalismo, è il sistema marcio nel quale viviamo che per il massimo profitto non esita ad uccidere lavoratori per il mancato rispetto delle regole di sicurezza. E sono già 599 gli omicidi sul lavoro dall’inizio dell’anno. L’umanità non ha bisogno di un sistema sociale che ha reso la disumanità una cosa di ordinaria amministrazione. Ci vuole il socialismo e cioè la gestione sociale dei mezzi di produzione e la giustizia sociale.

02/09/19 : 5:45:03
POTENZA
Stati Uniti, la potenza più potente che esiste, il faro del capitalismo nel mondo, in ginocchio per un uragano. Non servono cannoni o bombe atomiche o bombardieri nucleari o carri armati o sottomarini o portaerei nucleari. Non servono le centinaia di milioni di armi di tutti i tipi che gli statunitensi possiedono e che usano per perpetrare stragi a ripetizione. Non si fermano gli uragani con le pistole o i fucili mitragliatore. Non servono le immense risorse finanziarie possedute dai magnati statunitensi che sono tra gli uomini più ricchi del mondo. Servirebbe cambiare radicalmente il cosiddetto American way of life (o anche American way, traducibili con "Stile di vita statunitense" e "All'americana"). Servirebbe cambiare radicalmente un modo di vivere egoistico che ha un impatto fortissimo sui cambiamenti climatici con gli USA primo paese per emissioni di CO2 nell’atmosfera e quindi principali responsabili dell’impazzimento del clima. Servirebbe fermare definitivamente tutti i mezzi militari, che producono enormi quantità di CO2. Occorrerebbe smettere di ritenersi una nazione “benedetta da Dio” e di pretendere “la felicità” solo per la propria nazione. Accorerebbe cambiare un sistema sociale basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. “America first” dice Trump. Per ora beccatevi l’uragano più forte degli ultimi 30 anni e quelli che sicuramente seguiranno. Buongiorno e non siate stupidi là fuori!

04/09/19 : 7:01:53
DALLA PARTE DEGLI ULTIMI
La destra sovranista fascio-leghista continua a parlare del governo Conti bis come del governo più estremista della storia della Repubblica. Però poi dicono che si tratta di un governo servo della Merkel di Macron e dell’Europa che certo non sono comunisti. Ma non ci sono comunisti nel governo presentato ieri dal primo ministro Giuseppe Conte. Non c’è il comunismo nel suo programma che non è “rosso”. Non è comunista il PD, non lo sono il Movimento 5Stelle e LEU. Dicono bugie per sovvertire l’ordine costituzionale. Appena ieri Salvini affermava: “Ci riprenderemo presto il paese” che considera evidentemente suo. Giusto per ricordare a tutti cosa intenda quando parla di “democrazia” che considera una sua proprietà privata. Vuole i “pieni poteri” come gridò l’otto agosto dalla spiaggia del Papeete Beach. Giudicheremo il nuovo governo dai fatti che produrrà. Noi continueremo a stare dalla parte degli ultimi. I comunisti al momento sono una diaspora politica, frantumati in mille pezzi spesso incapaci di cogliere le contraddizioni esistenti nella società e persino di indicare la prospettiva socialista diventata un tabù. Ma l’esigenza di socialismo e comunismo è una prospettiva ineluttabile della storia e nessuno potrà impedirne la realizzazione. Occorre ricordarlo proprio oggi anniversario della promulgazione delle leggi razziali fasciste del 1938. Noi non dimentichiamo chi sono i fascisti: servi dei ricchi contro i poveri. Buongiorno e fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!

05/09/19 : 6:52:20
BUONE NOTIZIE
Ieri ci sono state due buone notizie. La prima, la più bella e importate, riguarda Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è finalmente tornato a casa. Il tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora che ha costretto Mimmo all’esilio dalla sua città e dai suoi affetti. Ieri così ha potuto riabbracciare suo padre gravemente malato. E ora potrà affrontare il processo e potrà dimostrare la sua assoluta innocenza a fronte di accuse inesistenti, come ha già stabilito la Cassazione. “Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” il reato di cui deve rispondere. Un reato costruito a tavolino dalla Lega che ha fatto diventare “legge dello stato” una teoria complottistica folle.
L’altra buona notizia è l’iscrizione di Salvini, ormai ex ministro dell’interno, nel registro degli indagati a Milano dopo la denuncia per diffamazione presentata dalla comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. Dovrà rispondere delle vere e proprie istigazioni a delinquere che hanno caratterizzato la sua campagna elettorale permanente e dovrà farlo senza lo scudo ministeriale.
È il primo passo di una battaglia che ora deve concentrarsi sul potere televisivo che ancora ha. Le TV a reti unificate diffondono ancora i suoi proclami falsi e violenti che continuano ad istigare alla violenza e all’eversione. È ora che i mezzi di comunicazione di massa smettano di sostenere violenza e razzismo. Noi non dimentichiamo chi sono i fascioleghisti. Truffatori, violenti, eversori.
06/09/19 : 6:13:48
FATELO TACERE
In Italia continua l’emergenza democratica che non è finita con la sostituzione di Salvini da ministro degli interni. Egli continua ad imperversare sulle TV pubbliche e private. Salvini è l'unico "capo partito" di cui vengono rilanciate le "dirette facebook" senza alcun contraddittorio. Il suo volto truce continua a bucare gli schermi TV. Prima lo faceva da Ministro dell’interno. Oggi lo fa da “capo dell’opposizione” magari per prenderlo in giro per aver fatto karakiri. Ma è sempre lì e in politica vale la vecchia regola “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”. In più Salvini ha occupato la RAI piazzando suoi uomini nei punti chiave dell’azienda.
Occorre dunque ricordare, soprattutto al PD, che inseguirlo a destra, come ha fatto finora, è servito solo a fargli prendere consensi e a portarlo al governo e ad ingigantire le paure degli italiani artatamente coltivate e nutrite dalle campagne di odio della Lega che è ancora la vecchia Lega Nord. Un partito antimeridionale, razzista, secessionista, eversivo che agita una “questione settentrionale” che consiste nel continuare la politica di rapina nei confronti del sud iniziata nel 1860 dai Savoia con l’unità d’Italia. Ed è bene ricordarlo proprio oggi che è l’anniversario dell’entrata di Garibaldi a Napoli il 7 settembre del 1860. 61 miliardi di euro all’anno vengono rubati alle regioni del Sud grazie alle leggi volute della Lega. Non se ne può più. Noi non dimentichiamo. Fatelo tacere e ridateci le risorse che ci spettano.

07/09/19 : 7:21:46
TOMBA
Diranno no al governo, ma anche no all’euro e all’EUROPA. Sono i sovranisti fascio-leghisti che domani manifesteranno a piazza Montecitorio. Stesse parole d’ordine della manifestazione indetta per il 5 ottobre a Roma dalla galassia dei “partiti comunisti” a cominciare da quello di cui è segretario Rizzo. C’è qualcosa che evidentemente non torna non perché questo governo venga etichettato come “rosso” o di “estrema sinistra”. Il suo programma non è comunista e non ci sono comunisti al governo. L’anomalia sta nel fatto che partiti che si dicono comunisti possano avere gli stessi obiettivi politici dei sovranisti fascio-leghisti, eredi dei nazifascisti contro cui l’8 settembre del 43 inizio la Resistenza. Qual è la differenza? Come si combatte contro una moneta, l’EURO, che è un mezzo di pagamento di per se neutro? Che so, facciamo un bel falò di EURO in piazza Montecitorio e regaliamo ai cittadini una moneta con la faccia di Marco Rizzo? E uscire dall’Europa e ritornare ai vecchi paesi nazionalisti l’un contro l’altro armati che vantaggi porta ai lavoratori e alle classi povere? Come si rompe la proprietà privata dei mezzi di produzione e si avanza verso il socialismo? Ritorniamo alla guerra fra gli stati europei e ai dazi doganali? E come si combatte il capitalismo multinazionale, favorendo la guerra fra l’imperialismo USA e quello europeo? Marx si sta rivoltando nella tomba.

08/09/19 : 7:26:14
BANDIERA
Il 9 settembre 1943 nasce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN). I nazisti avevano occupato l’Italia subito dopo l’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre fra il Regno d’Italia e gli alleati anglo americani. È l’atto di nascita della Resistenza contro l’occupazione nazifascista che poi si trasformò, il 23 settembre del 1943, nello stato fantoccio della “Repubblica sociale italiana”, voluto e organizzato dai tedeschi, costituitasi nella sede dell’ambasciata tedesca di Roma il 23 settembre del 1943. Oggi, 76 anni dopo, a Roma, i nipotini dei fascisti del 1943 che si vendettero ai nazisti, partecipando a tutte le stragi che i nazisti realizzarono in Italia dal ‘43 al ‘45, manifesteranno davanti al parlamento sventolando indegnamente il tricolore che è la bandiera di chi si riconosce nella Costituzione nata dalla Resistenza al nazifascismo. Il tricolore non vi appartiene. Non appartiene alla Lega Nord che lo ha vilipeso, deriso e bruciato più e più volte. Non appartiene a Matteo Salvini che il 23 ottobre del 2011 dichiarò che “Il tricolore non mi rappresenta, non la sento come la mia bandiera" e ancora che "A casa mia ho solo la bandiera della Lombardia e quella di Milano" e che "Il tricolore è solo la Nazionale di calcio, per cui non tifo. Mi rappresenta quando diventeremo un Paese normale con meno sprechi e ruberie al Sud". Siete razzisti e antimeridionali, ladri di 49 milioni di euro al popolo italiano e delle risorse destinate alle regioni del sud. Noi non dimentichiamo. Buongiorno e non siate succubi là fuori!

09/09/19 : 7:35:25
LIMONI
Quante persone c’erano realmente alla manifestazione di ieri di Lega e Fratelli d’Italia davanti a Montecitorio? Conoscendo bene quei luoghi saranno stati in 4-5mila persone, come ha detto la questura perché lì, per una semplice questione di spazio fisico, più di tante non ce ne vanno. Insomma quattro gatti pieni di rabbia che non rappresentano nulla figurarsi la maggioranza del popolo italiano. “Magnate ‘o limone”, diremmo a Napoli. E Meloni e Salvini devono averne mangiati parecchi. Non sono mancati i saluti fascisti davanti al Parlamento e a Palazzo Chigi. Questa è la “democrazia” di cui parlano, quella del fascismo. Quella di un Salvini schiumante di rabbia che ha minacciato di rinchiudere nel parlamento tutti i deputati “se solo si azzardassero a ritornare alla Fornero”, come se il suo governo l'avesse smontata con la cosiddetta “quota cento” che è solo un imbroglio propagandistico. Metti insieme un po’ di “guappi di cartone” e ti ritrovi un raduno fascista che inneggia al “duce” e grida al complotto.
Ma la buona notizia di ieri è la chiusura, decisa da Facebook, di tutti i profili di CasaPound e Forza Nuova. Il fascismo è reato. Lo sa anche Mark Zuckerberg padrone di Facebook. Lo dimenticano i mass-media mainstream italiani che lo ritengono una legittima opinione politica. Ci aspettiamo che ora vengano chiuse le cloache massime dei profili di Salvini e Meloni, da cui vengono diffusi veleni e istigazioni a delinquere. Come quelle fatte ieri davanti al Parlamento. Noi non dimentichiamo. Buongiorno e fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!

10/09/19 : 6:51:24
GUERRA
11 settembre quanti ricordi. 1973 – Colpo di stato in Cile. I fascisti cileni uccidono il presidente Salvador Allende e prendono il potere. Uccidono e terrorizzano la popolazione cilena e impongono una feroce dittatura che durò fino all’11 marzo del 1990.
2001 – New York – attentato alle Torri Gemelle. Inizio della “terza guerra mondiale a pezzi” come l’ha poi ribattezzata Papa Francesco. Una guerra che è ancora in corso e che coinvolge ben 69 Stati per un totale di 824 gruppi armati di vario tipo, dagli eserciti regolari ai gruppi terroristici. 30 Stati e 265 i gruppi armati coinvolti in Africa; 16 Stati e 181 i gruppi armati in ASIA; 9 Stati e 82 gruppi armati coinvolti in EUROPA; 7 Stati e 260 gruppi armati coinvolti in MEDIO ORIENTE; 7 Stati e 30 tra cartelli della droga e gruppi armati coinvolti nelle AMERICHE. E ci sono ben 30 Regioni e province autonome che lottano per l'Indipendenza, 9 in Africa e 21 in ASIA.
Ecco perché il mondo letteralmente brucia.
La guerra è diventato un rumore di sottofondo della nostra vita quotidiana. Non ci facciamo più caso. Una potente macchina di propaganda produce a getto continuo filmati di tutti i tipi che ci hanno addormentato le coscienze propinandoci le giustificazioni più inverosimili per le guerre in corso. MA LA GUERRA È FOLLIA CHE GENERA MORTI DISTRUZIONI E PROFUGHI ed è la principale causa anche dei cambiamenti climatici in corso. FERMIAMO LA GUERRA. Noi non dimentichiamo. Buongiorno e fate i buoni, ma non siate succubi là fuori!

11/09/19 : 7:12:50
PROPORZIONALE
Il maggioritario è la tomba della democrazia e la culla delle dittature e della corruzione. Lo sostengo fin dal 1991 quando Achille Occhetto e Mariotto Segni fecero i referendum truffa sulle leggi elettorali. Oggi, finalmente, sembra che stia maturando nelle forze politiche della nuova maggioranza governativa l’idea del ritorno al proporzionale puro, quello che ha caratterizzato la cosiddetta “prima repubblica” e che ha garantito l’impossibilità per chiunque di sognare i “pieni poteri”. Un bell’articolo che vi segnalo è quello del quotidiano Left con un’intervista al professor Luigi Ferrajoli, giurista e allievo di Bobbio che sostiene il proporzionale. Il ritorno al proporzionale sarebbe il contrappeso al taglio dei parlamentari fortemente voluto dai 5stelle. Un taglio che limiterà fortemente la rappresentanza democratica e che, da un punto di vista economico, vale meno di un caffè al mese per ogni cittadino italiano. Nessun risparmio, ma forte limitazione della democrazia a cui bisognerà opporsi con il referendum costituzionale che sicuramente si farà una volta che tale taglio verrà approvato. Ma per ora occorre sviluppare una forte campagna per il ritorno al proporzionale puro. Nessuno deve più vivere l’incubo dei “pieni poteri” e del ritorno al regime fascista. Noi non dimentichiamo. Buongiorno e fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!

12/09/19 : 7:03:26
CARCERE
Il carcere va abolito. Non è un efficace strumento di punizione. La recidiva è elevatissima. Il carcere è il luogo dove si impara a delinquere. Proprio il carcere di Avellino negli anni ‘70 e ‘80 era la base della NCO, la Nuova Camorra Organizzata di Cutolo. Il carcere viola la lettera e lo spirito della Costituzione che all’art. 27 dice che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. La pena detentiva è una pena inumana. In più il carcere è il luogo di punizione delle classi povere della società. I ricchi non vanno in carcere e se qualcuno ci finisce viene trattato con i guanti bianchi spesso violando anche la stessa legge. E così mentre un povero vecchio di 82 anni, come è successo in questi giorni, muore in carcere per un reato inventato dalla Lega Nord, quale il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, personaggi politici che hanno rubato decine e decine di milioni di euro allo Stato continuano ad essere liberi di inquinare le coscienze di questo paese. E l’elenco è lungo. Sono i pensieri principali che hanno attraversato la mia mente ieri pomeriggio ad Avellino alla presentazione di un libro sul carcere di Peppe Battaglia dal titolo “Le tre libertà – Fotogrammi di un’evasione e altri modi d’uscita dalla prigione”, editore Sensibili alle foglie. Cambiamenti profondi sono necessari per dare un futuro alla nostra umanità. Buongiorno. E siate umani là fuori!
youtube.com/watch?time_continue=9&v=EGx7qUAtuK0
13/09/19 : 7:02:31
Il buongiorno del direttore
INCENDI
Tre incendi in due giorni di vaste proporzioni in Campania non sono un caso. Gli incendi non scoppiano da soli. Due nello stesso giorno. Ieri a fuoco una fabbrica ad Avellino e una cava dismessa ad Ercolano. L’altro ieri a Battipaglia (Salerno) è andato a fuoco uno stabilimento che tratta rifiuti speciali. Fiamme altissime e dense nuvole di fumo nero hanno coperto le tre città campane riempiendo l’aria di diossina ma anche di altri veleni non noti. E poi ci sono state le stese di camorra. Giovedì 12 settembre colpi di pistola sono stati esplosi contro la sede della Fondazione anticamorra Famiglia di Maria a San Giovanni a Teduccio. È terribile vedere dal proprio balcone un fumo denso e nero che si alza per molti chilometri nel cielo e poi viene verso di te. Ti chiudi dentro. Ti manca l’aria. Avvisi figli e conoscenti. C’è paura e pensi che qualcuno ha creato volutamente tali situazioni. Secondo le statistiche dei Vigili del Fuoco circa il 70 % degli incendi è di origine non accertata. È probabile che non sapremo mai le responsabilità di questi incendi e questo rafforza il sospetto di un’azione dolosa. E immediatamente pensi alla situazione politica e a quella che noi giovani del ‘68 chiamavamo “strategia della tensione”. Ma anche a sete di profitto, mancato rispetto delle norme di sicurezza e omicidi sul lavoro, insomma a storie di ordinario capitalismo CON GLI ESSERI UMANI RIDOTTI A NULLA. È ora di cambiare. Ci vuole il socialismo. E siate umani là fuori!

14/09/19 : 7:03:41
MALARAZZA
Niente patrimoniale. Parola di Giuseppe Conte. Le multinazionali potranno continuare a fare i loro affari sulla pelle della gente. E niente cancellazione dei decreti sicurezza e della legge sulla “difesa sempre legittima”, cioè sulla libertà di uccidere. Parola di Di Maio: "porto sicuro a Ocean Viking solo perché c'è accordo con Ue", ha dichiarato. Tutta la dottrina leghista sulla invasione dell’Europa e sulle ONG socie dei “trafficanti di uomini” rimane. Forse le modificheranno secondo i rilievi formulati dal capo dello Stato. Cioè quisquilie. Ma non è prioritario. Prioritario è il taglio dei parlamentari che verrà fatto subito. Per la legge elettorale proporzionale se ne parlerà dopo. Perché non li tagliate tutti soddisfacendo la pulsione autoritaria che è stata instillata nella coscienza delle persone? No, non è un governo comunista. Eppure parlano del governo più a sinistra della storia della repubblica e di tre sinistre. E hanno scovato persino un sottosegretario che è stato segretario regionale Campano di “Rifondazione Comunista” per continuare a dare credito a Matteo Salvini nella nuova veste di “capo della opposizione”, che avrebbe lasciato i 5stelle perché hanno votato la Vonder Leyen come presidente della Commissione Europea ed è tornato con Berlusconi che ha votato anche lui la Vonder Leyen. No non è un governo comunista. I padroni, come li chiamiamo noi vecchi del ‘68, continueranno ad usare i due forni del governo e dell’opposizione per fare i loro affari. Noi non dimentichiamo. E siate umani là fuori!

 

E' Zezi - Malarazza

15/09/19 : 6:57:12

 
ELEZIONI
Non se ne può più di campagne elettorali. Si grida continuamente. Si sparano stupidaggini a getto continuo. C’è solo caos, scontri verbali a chi la spara più grossa e si spacciano palesi ingiustizie, come la flat-tax, come obiettivi sacrosanti per tutti. E vecchie baldracche della politica si presentano come verginelle e intanto il mondo brucia, la disoccupazione avanza e la crisi economica del sistema capitalistico mondiale continua imperterrita a macinare le sue vittime e a produrre guerre su guerre. E si usano persino i bambini nelle liturgie elettorali e persino i propri figli per vendere la propria verginità. Cominciò Berlusconi che usava giurare sulla testa dei propri figli; continua imperterrito Salvini che tira fuori, senza vergogna, i propri figli in ogni discorso. E si usano parole retoriche per eccitare gli animi e spingere all’odio e allo scontro violento. Le accuse di tradimento si sprecano. Forze politiche come la Lega o Fratelli d’Italia vivono per le elezioni, non sanno fare altro. Scrivono libri dei sogni che per la povera gente diventano poi incubi. Si spacciano per patrioti ma poi vogliono l’abolizione delle tasse e sostengono condoni ed evasori fiscali. “Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.”, scriveva G. Orwel. Ladri che difendono altri ladri. E gli omicidi sul lavoro continuano. Spegnete le TV e aprite il cervello. E fate i buoni là fuori!

Sant' Anastasia A' FLOBERT (Vincenzo Ciccarelli)

16/09/19 : 8:28:54

 
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Sant' Anastasia A' FLOBERT (Vincenzo Ciccarel

 
FORNI
Sono tutti figli del maggioritario. Tutti dotati di un ego smisurato, un super ego. Sono nati direttamente per fare i dirigenti, per avere i “pieni poteri”. Non sanno che significa collaborare, mettersi di fianco agli altri per lavorare insieme a qualcosa, aiutando chi sta indietro. No loro vogliono comandare. Mi riferisco all’ultima svolta renziana. Ora farà un proprio partito. Farà gruppi parlamentari alla camera e al senato e ovviamente odia il proporzionale. Come i fascioleghisti. Come i fascisti degli anni ‘20 del secolo scorso che approvarono, appena il Re gli consegnò l’Italia, una legge elettorale ipermaggioritaria, la cosiddetta legge Acerbo, che garantiva al partito fascista i 2/3 dei seggi con il 25% dei voti. Continua così la politica dei forni, due, tre, quattro, che sfornano pane solo per i padroni. I partiti presenti in parlamento fanno a gara a sfornare ricette iperliberiste per il capitalismo in coma irreversibile oramai da un trentennio, dalla caduta del muro di Berlino e dalla fine dell’URSS, che allora venne salutato come la vittoria del capitalismo trionfante ma che in realtà è stato l’inizio della crisi epocale di un sistema marcio fin nelle fondamenta. E i vari Salvini, Renzi, Berlusconi, Di Maio, si propongono come salvatori del capitalismo e i padroni oscillano verso l’uno o verso l’altro a seconda del momento e delle convenienze. Rassegnatevi. Il capitalismo non ha futuro. È uno zombie della storia che presto sarà spazzato via. Il socialismo è il futuro. Noi non dimentichiamo. E fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!
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Al Mukawama - O Ball Re' Pezzient

17/09/19 : 8:01:25

 

 
SOCIALISMO
Che sistema è quello le cui sorti sono affidate a persone come Trump(USA), Bolsonaro(Brasile), Johnson(Inghilterra) o in Italia a Salvini moijto-dipendente o alla sua camerata di merende Meloni? Un sistema che per sopravvivere ha bisogno di soffiare sul fuoco del razzismo e delle pulsioni violente di coloro che da dietro una tastiera scatenano linciaggi mediatici che poi si trasformano anche in qualcosa di estremamente reale? Sto parlando del sistema capitalistico, quello che avrebbe vinto sul socialismo nel 1989 con la caduta del muro di Berlino la fine dell’URSS e del cosiddetto “campo socialista”. Oggi è l’anniversario del discorso di Mussolini a Trieste del 18 settembre 1938 nel quale egli rivendicò il razzismo italiano. La vergogna italiana, bisognerebbe dire. Sono responsabilità del capitalismo la prima e la seconda guerra mondiale, il fascismo e il nazismo, il razzismo, lo sterminio degli ebrei ma non solo di essi, i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, la guerra permanente che dal ‘45 ha avuto varie fasi fino all’attuale “terza guerra mondiale a pezzi” iniziata nel 2001. E ora il mondo letteralmente brucia. Brucia l’Africa, brucia l’Amazzonia. Per che cosa? Per garantire ai super ricchi di continuare ad essere tali? Siete già morti e volete trascinare con voi l’intera umanità! Socialismo sempre, anche se imperfetto. “Nisciun è nato 'mparato.” si dice a Napoli. E il socialismo è il futuro dell’umanità. Noi non dimentichiamo. Buona giornata e fate i buoni, ma non siate succubi, là fuori!
youtube.com/embed/qkiPaFVnRCE
E Zezi - Tammuriata dell'Alfasud

18/09/19 : 7:46:51
DITTATURE
19 settembre 1943. Strage nazista di Boves(CN). Fu la prima della lunga serie che insanguinò l’italia dall’8 settembre del ‘43 al ‘45. 24 civili trucidati, 350 case date alle fiamme. E la strage fu ripetuta poi il 31 dicembre 1943 ed il 3 gennaio 1944. Non c’è angolo d’Italia che non abbia conosciuto tra il 1943 e il 1945, lo strazio dell’occupazione nazista, le torture, le fucilazioni, le impiccagioni, gli incendi e le atroci “vendette” degli alleati di Mussolini. Cefalonia, Bari, Firenze, Ferrara, Napoli, Milano, Roma e le stragi delle Ardeatine, di Sant’Anna di Stazzema, di Marzabotto, della Benedicta, del Padule di Fucecchio… . Quando si parla di “pieni poteri”, cioè di dittatura, si finisce così, con la guerra e con le stragi. Si comincia picchiando i giornalisti e accusandoli di essere ebrei. E poi si espongono fasci littori o elmi cornuti o bandiere strane. E poi i campi di concentramento, e le torture di chi si oppone, e la gente rastrellata e poi massacrata. Non si rispetta nessuno. Né le donne in cinta né i bambini. E hanno fatto così in ogni parte del mondo dove è stata instaurata una dittatura nazifascista, in Cile, in Argentina, in Grecia. Tutte dittature con l’unico scopo dichiarato di combattere il comunismo, come Bolsonaro oggi in Brasile. Il tutto per difendere “le proprietà” dei super ricchi. Leggetevi l’articolo di Frei Betto per saperne di più. I nazifascisti comunque mascherati parlano di “uomo spirituale” ma se gli tocchi la proprietà diventano feroci. Noi non dimentichiamo. Buon giorno e siate umani là fuori!
youtube.com/watch?v=0pVotq5nArE
E ZEZI - VIENTO 'E TERRA 1996

19/09/19 : 9:03:36

 
QUESTIONE MERIDIONALE
20 settembre 1870 – Le truppe del Regno d'Italia entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia. L’unificazione dell'Italia è compiuta. È il giorno giusto per riflettere sulla mai chiusa “questione meridionale” che si è aperta con l’unificazione dell’Italia. Ma si continua a parlare di “questione settentrionale” e di “regioni del nord che sostengono il sud” mentre è vero esattamente il contrario fin dai tempi della spedizione dei mille e dalla repressione dei moti contadini - il cosiddetto «brigantaggio» - che reclamavano la «riforma agraria». Ed è stato recentemente anche quantificato l’ammontare della rapina che il nord fa nei confronti del sud. Si tratta di 61 miliardi di euro ogni anno ottenuti con un trucchetto da gioco delle tre carte fra costi standard spesa storica e fabbisogni, ideato dal re delle porcate leghiste, che si chiama Roberto Calderoli, che assegna al nord il 6% in più (che sono per l’appunto 61 miliardi) di quello che gli spetta togliendoli al sud. I ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Ma non è una cosa nuova. La rapina del sud dura dal 1861, dai tempi del protezionismo e del rialzo delle tariffe doganali (1887). Il Mezzogiorno è stato un grande serbatoio di forza lavoro a basso costo che ha garantito un elevato profitto al capitale industriale e finanziario del nord e la massima rendita alla grande proprietà fondiaria. Per chi volesse approfondire segnalo la Biblioteca Digitale della Fondazione Gramsci sulla Questione Meridionale. Buongiorno e siate umani là fuori!
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Brigante se more - Musicanova

20/09/19 : 8:32:41

 
PEZZENTI
21 settembre Giornata mondiale della pace proclamata dall’ONU. Oggi le armi dovrebbero tacere ma continuano a sparare. Le immense ricchezze possedute da poche persone sono l’origine di tutte le guerre, la madre di tutte le ingiustizie. L’uomo più ricco del mondo è Jeff Bezos, il padrone di Amazon. Ha un patrimonio personale di 131 miliardi di dollari. Ha 55 anni, è statunitense. Se tutto gli va bene, secondo le statistiche, potrà vivere ancora una trentina d’anni. Nonostante viva da nababbo non potrà mai consumare tutto il patrimonio accumulato. Se volesse vivere con uno stipendio elevatissimo di 30mila euro al mese, i 131 miliardi di dollari gli consentirebbero di vivere per altri 358904 anni cioè per altri 3589 secoli. Ma la sua vita, come quella di ogni altro essere umano, è una e le sue ricchezze non potrà portarsele nell’aldilà. La sua, come quella di tutti gli altri super miliardari suoi pari (secondo la rivista Forbes ce ne sono 2.153 e possiedono 8.700 miliardi di patrimonio), è dunque una ricchezza ingiusta. È basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Genera ingiustizia e violenza. Sostiene il mito della ricchezza e stimola l’ingordigia di massa. Non può esistere una ricchezza senza limiti. Repetita iuvant. Ci vuole il socialismo. La ricchezza la producono i lavoratori ed è una ricchezza sociale e nessuno se ne può appropriare a livelli che oramai gridano vendetta anche agli occhi di quel Dio a cui lor signori non credono ma che invocano ad ogni piè sospinto. Noi non dimentichiamo. E anche oggi rimanete umani là fuori!
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Ballo re' pezzienti E Zèzi

21/09/19 : 7:52:10

 
Editoriale
Ma guarda un po', il parlamento europeo dichiara guerra alla Russia!
di Giovanni Sarubbi
Il capitalismo europeo ritrova la sua unità sul collante di sempre, l’anticomunismo. Fanno così dal 1848, anno dei moti rivoluzionari che sconvolsero l’Europa. In quell’anno fu pubblicato il Manifesto del Partito comunista di Marx ed Engels ed è d’allora che l’anticomunismo è diventato il collante del sistema economico capitalistico. Non c’è capitalista che non sia anticomunista, non c’è ladro, imbroglione, mafioso, corrotto o corruttore che non sia anticomunista. Non c’è alcuno che abbia accumulato ingiusti patrimoni che non sia anticomunista.
Nulla di nuovo dunque nella risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre 2019 intitolata “Importanza della memoria europea per il futuro dell'Europa” (vedi link). È una cosa vecchia, vecchissima che risale all’immediato dopoguerra e all’inizio dell’era nucleare aperta con i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, decisi dal presidente statunitense Truman per dichiarare immediatamente al mondo intero chi aveva vinto la II Guerra Mondiale e sotto quale tallone ora dovevano sottomettersi i popoli.
Al capitalismo imperialistico non era bastato il nazismo. Bisognava continuare la sua politica in altre forme. E per continuare la guerra si inventò la favola dell’eguaglianza tra nazismo e comunismo che la risoluzione del Parlamento Europeo rilancia ora al massimo livello possibile.
La risoluzione è nata su iniziativa di deputali del gruppo dei Conservatori e riformisti europei (ECR), che è il gruppo euroscettico di destra e centrodestra e antifederalista, cioè quello dei cosiddetti sovranisti, cioè degli eredi politici del nazifascismo, di quelli che gridano “prima gli italiani o gli inglesi o chissà chi” e sobillano nazismo e razzismo e che tentano oggi con questa risoluzione di ridarsi una verginità riscrivendo la storia a modo loro. A tale gruppo sono iscritti i deputati di Fratelli d’Italia. Ed è significativo che a questa risoluzione abbiano dato il loro assenso anche tanti deputati del PD. Con tale voto essi hanno dichiarato di essere anch’essi al servizio del capitalismo imperialistico europeo di cui è espressione questa risoluzione. Non si può non condividere l’affermazione dello storico Piero Graglia (Vedi link) secondo il quale “La risoluzione del Parlamento europeo sulla importanza della memoria è scritta in un modo che, da storico, dà il voltastomaco”.
Se si giunge a negare la storia in modo così plateale significa che il sistema capitalistico è alla fine. Questi sono gli ultimi suoi colpi di coda prima del suo tracollo definitivo.
E per negare la storia riesumano il cosiddetto “stalinismo”, che è una invenzione di Nikita ChrušÄëv al XX congresso del PCUS del 1956. Egli inventò la dottrina del culto della personalità di Stalin con cui egli stesso aveva collaborato fino al giorno della sua morte avvenuta nel 1953. Se culto della personalità c’era stato egli ne era stato il primo interprete e beneficiario.
Non si tratta ovviamente di negare gli errori che ci sono sicuramente stati nella costruzione del primo paese socialista al mondo. Non era mai stato fatto prima, gli errori erano inevitabili e sono inevitabili ogni volta che si imbocca una strada nuova in qualsiasi campo della vita sociale o della scienza. Ma è sicuramente un errore demonizzare tutto un periodo storico coprendo tutto con la dottrina del “culto della personalità”, di cui si è stati corresponsabili fino alla fine. È una offesa alla verità storica prima che una carognata visto anche le scelte che poi Nikita ChrušÄëv fece, a cominciare da quella di impegnare l’URSS a seguire gli USA nella folle corsa agli armamenti e, in particolare, nella folle corsa agli armamenti nucleari che io ricordo ancora come l’incubo della mia adolescenza. Ricordo ancora oggi con sgomento le continue notizie degli esperimenti nucleari degli anni ‘60 del secolo scorso che si susseguivano a ritmi frenetici. Alle esplosioni nucleari USA seguivano quelle dell’URSS, e poi quelle della Francia o dell’Inghilterra in una sequenza infernale. Negli anni ‘60 ce ne furono un migliaio. Dal 1945 ad oggi  le esplosioni nucleari sono state 2056.
E ricordo l’angoscia con la quale vissi la crisi dei missili di Cuba, e il terrore di una guerra nucleare definitiva che da allora non mi abbandona mai.
Si condanna il cosiddetto patto “Molotov-Ribbentrop” per nascondere le responsabilità vere e reali di tutti gli industriali, compresi quelli americani, che fecero affari a bizzeffe con il regime nazista, a cominciare dalla famiglia Bush che poi ha espresso ben due presidenti USA. Pio XII condannò nel 1948 il comunismo per far dimenticare la sua collaborazione ed il suo sostegno al nazismo. Ha avuto torto Stalin nel tentare di rallentare l’aggressione nazista all’URSS con il patto “Molotov-Ribbentrop” ma non ha avuto torto la Chiesa Cattolica che ha stabilito concordati con fascismo e nazismo, con l’uomo della provvidenza Mussolini, quando aveva già eliminato tutta l’opposizione ed aveva i pieni poteri, o con Hitler quando anch’egli era diventato l’uomo della provvidenza della Germania anch’esso con i pieni poteri. Ha avuto torto Stalin ma non hanno avuto torto gli Agnelli, che con il regime fascista hanno fatto i loro migliori affari con le guerre che il fascismo ha fatto alla conquista dell’impero, o i Krupp in Germania che hanno fatto altrettanto con i nazisti. E si giunge all’assurdità storica che la II guerra mondiale sarebbe stata causata dal patto “Molotov-Ribbentrop” e non dalla Germania, a cui si accodò il fascismo, che voleva conquistare quello che il nazismo chiamava lebensraum, lo spazio vitale che Hitler richiamò nel suo Mein Kampf. Credo sia opportuno riportare per intero la citazione.
«Senza considerazione per le tradizioni e i pregiudizi, il nostro popolo deve trovare il coraggio di unire il proprio popolo e la sua forza per avanzare lungo la strada che porterà il nostro popolo dall'attuale ristretto spazio vitale verso il possesso di nuove terre e orizzonti, e così lo porterà a liberarsi dal pericolo di scomparire dal mondo o di servire gli altri come una nazione schiava» (Adolf Hitler, Mein Kampf).
La Germania nazista voleva espandersi ad est e lo fece. Con l’applauso del mondo occidentale che sperava così di cancellare l’anomalia del primo paese socialista della storia.
Voglio ricordare che già durante e prima della II Guerra Mondiale c’era chi accusava apertamente ebrei e comunisti, che allora erano considerati la stessa cosa, di essere i responsabili della guerra. Lo scriveva in modo esplicito Giovanni Preziosi, ministro della RSI (Repubblica sociale italiana), l’inventore delle leggi razziali italiane, il traduttore in italiano dei famigerati e falsi “Protocolli dei savi di Sion” che furono usati, e lo sono ancora oggi nonostante sia dimostrata la loro falsità, per costruire la teoria del complotto demo-pluto-giudaico-massonico che fu il leitmotiv della guerra. Nazisti e fascisti lottavano con la guerra contro tale complotto esistente solo nella loro fantasia. Fu il più feroce antisemita italiano, «forse l'unico vero e coerente antisemita italiano del XX secolo», come scrisse di lui Renzo De Felice.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Ma nessuna dottrina revisionista potrà mai cancellare il fatto della aggressione nazista all’Unione Sovietica del 22 giugno del 1941, che avvenne nonostante il patto “Molotov-Ribbentrop” considerato oggi come responsabile della guerra, una vera assurdità logica.
Nessuno potrà mai cancellare la resistenza dei popoli dell’Unione Sovietica all’invasione nazista. Oltre venti milioni furono i morti di quella resistenza.
Nessuno potrà mai cancellare la sconfitta del nazismo a Stalingrado e la liberazione, da parte dell’Armata Rossa, di tutti i paesi dell’est Europa, occupati dal nazismo, e dei campi di concentramento.
Nessuno potrà mai cancellare le stragi perpetrate dai nazisti in collaborazione con i loro alleati dei paesi dell’est da essi occupati a cominciare dalla Polonia, dove erano situati i principali lager nazisti.
Nessuno potrà mai cancellare la lotta dei partigiani italiani contro nazisti e fascisti che in Italia e in Europa furono responsabili di immani stragi nei confronti della popolazione civile.
Nessuno potrà mai cancellare il fatto storico della liberazione della Germania ad opera dell’Armata Rossa e la bandiera rossa issata sul Reichstag a Berlino. Se oggi esiste l’Europa lo dobbiamo al sacrificio dei popoli dell’ex Unione Sovietica, alle formazioni partigiane di tutta Europa, e soprattutto all’Armata Rossa, senza la quale il nazismo sarebbe ancora al potere.
La storia, per fortuna, la fanno i popoli e non le risoluzioni dei parlamenti nazionali o sovranazionali che siano. E quella del Parlamento europeo, visto chi la propone e i suoi contenuti, è finalizzata ancora una volta alla guerra contro la Russia, come nel 1941. Significativi a tale proposito sono i punti della risoluzione nella quale si attacca la Russia accusata di sostenere “l'interpretazione secondo cui la Polonia, gli Stati baltici e l'Occidente sarebbero i veri istigatori della Seconda guerra mondiale”. E si giunge ad invitare “la società russa a confrontarsi con il suo tragico passato” dicendosi poi “profondamente preoccupato per gli sforzi dell'attuale leadership russa volti a distorcere i fatti storici e a insabbiare i crimini commessi dal regime totalitario sovietico” e, considerando “tali sforzi una componente pericolosa della guerra di informazione condotta contro l'Europa democratica allo scopo di dividere l'Europa”, invita “la Commissione a contrastare risolutamente tali sforzi”. Per sobillare la guerra sul terreno europeo si giunge a negare che la guerra l’hanno scatenata nazisti e fascisti e a considerare nemici dell’Europa coloro che sostengono questa semplice verità storica.
Questa non è una risoluzione sulla “memoria”, questa è una dichiarazione di guerra alla Russia. Giusto per fare contento il presidente Trump, re dei sovranisti di cui i sovranisti europei sono servi, pur continuando a gridare “prima gli italiani, prima questo e quello”. In realtà gridano “prima gli USA” che ringraziano. Finché c’è guerra c’è speranza di buoni affari, dicono gli industriali delle industrie da guerra, e gli stupidi pronti ad applaudire si trovano sempre. Le industrie della guerra ringraziano. Come ringraziano i 2.153 iper miliardari, possessori di 8.700 miliardi di patrimonio personale, che si sfregano le mani. Finché i popoli, e soprattutto i poveri, saranno impegnati a scannarsi tra di loro anziché rivolgersi contro di essi e la loro ingiusta, disumana e illegale proprietà, frutta di un furto di ricchezza sociale, loro potranno continuare ad ingrassare i loro patrimoni. Ma a tutto c’è un limite e questo limite è stato superato e il sistema capitalistico e i suoi lacchè ne pagheranno il fio.
Giovanni Sarubbi


Domenica 22 Settembre,2019 Ore: 10:34

 
STALIN LEGGENDA NERA (1)
La risoluzione del parlamento europeo sulla memoria di cui ho parlato nel mio ultimo editoriale (vedi link) ha suscitato non poche reazioni. Un amico mi ha scritto facendo affermazioni a cui cercherò di rispondere per tutta la settimana, un tanto al giorno.
La prima affermazione è questa: «è innegabile che Stalin fu un criminale con le mani sporche di sangue e milioni di vittime sulla coscienza al pari di Hitler».
Stalin, nella coscienza collettiva di oggi, anche di persone acculturate come è il mio amico, è oramai una leggenda nera. Non ci sono più valutazioni storiche, non si analizzano i fatti, ma si emettono sentenze costruite tutte a partire da ciò che ha scritto Nikita Krusciov nel 1956, nel famoso rapporto segreto al XX congresso del PCUS tenutosi dopo la morte di Stalin avvenuta nel 1953.
Ricordiamo allora alcune dichiarazioni su Stalin e sull’URSS di persone non sospette di essere stalinisti. La rivista Time, scrive lo storico Luciano Canfora, nel 1944 proclamò Stalin «uomo dell’anno» e “qualche ragione ci ha da essere”. Sempre nel 1944, a guerra mondiale ancora in corso, un leader italiano celebrò «il merito immenso, storico, secolare, delle armate organizzate dal genio di Giuseppe Stalin» senza fermarsi al piano strettamente militare affermando: «Quando vedo che mentre Hitler e Mussolini perseguitavano degli uomini per la loro razza, e inventavano quella spaventosa legislazione antiebraica che conosciamo, e vedo contemporaneamente i russi composti di 160 razze cercare la fusione di queste razze superando le diversità esistenti fra l’Asia e l’Europa, questo tentativo, questo sforzo verso l’unificazione del consorzio umano, lasciatemi dire: questo è cristiano, questo è eminentemente universalistico nel senso del cattolicismo». Il leader in questione è Alcide De Gasperi, fondatore della DC e futuro capo del governo. Come ha fatto poi Stalin a diventare la leggenda nera che è oggi? Una pillola al giorno. La prossima domani mattina.
23/09/19 : 6:43:55

 
STALIN LEGGENDA NERA(2)
Tranquillizzatevi non voglio farvi diventare stalinisti. Lo stalinismo non esiste, è una invenzione giornalistica. Voglio parlare di storia per capire meglio il presente, demolendo miti e leggende.
Stalin, scrive lo storico Luciano Canfora, «volle tenersi nel ruolo di ideale “secondo”: di mero, fedele, esecutore dell’opera e del disegno di un altro ben più “grande”, e che anche da morto avrebbe dovuto continuare ad essere percepito come “il capo”, cioè Lenin». Si inventa così lo stalinismo per oscurare Lenin, cosa contro cui Stalin si oppose fino alla fine dei suoi giorni.
In un libro del 1970, lo storico del PCI Giuseppe Boffa, che è stato un sostenitore di Krusciov e del XX congresso, realizzò una antologia degli scritti di Stalin per l’editore Mondadori. Nell’introduzione, pur essendo contrario a Stalin, mise in rilievo gli elementi essenziali della “durissima lotta politica” che si era sviluppata nel “partito comunista e nello Stato sovietico”. Sintetizzo: 1- la collettivizzazione delle campagne. 2. l’industrializzazione forzata. 3- Il socialismo in un solo paese. 4 - “la lotta di classe continua e diverrà sempre più dura via via che si procede verso il socialismo”. Su tali questioni la linea proposta da Stalin risultò vincente non tanto perché coloro che erano contrari furono fatti fuori, come vuole la leggenda nera inventata da Krusciov, ma perché i risultati concreti diedero ragione a quella linea, sia sul piano politico sia sul piano economico. In 10 anni, dal ‘31 al ‘41, l’URSS di Stalin fece ciò che i paesi occidentali avevano fatto in 100, riuscendo così non solo a resistere ma anche a vincere contro quello che era allora era considerato l’esercito più potente del mondo, quello nazista. “Abbiamo calcolato il potenziale dei bolscevichi in modo del tutto errato”, scrisse Goebbels nel suo diario il 16 settembre del 1941. A domani con un altra “pillola”.
youtu.be
STALINGRADO - StormySix
24/09/19 : 5:53:05
STALIN LEGGENDA NERA(3)
Kusciov mentì. “Semplificando al massimo: la rivoluzione d’ottobre creò un movimento comunista mondiale, il XX congresso lo distrusse”(Eric Hobsbawm ). A distanza di 63 anni dal XX congresso del PCUS, gli studi su quell'avvenimento si sono moltiplicati e gli storici che hanno analizzato attentamente i contenuti del famigerato “Rapporto segreto” di Krusciov, che era così “segreto” che finì sulle pagine del New York Time, lo hanno oramai del tutto fatto a pezzi. Cito in Italia i lavori degli storici Domenico Losurdo, che nel 2008 ha pubblicato il libro “Stalin – storia e critica di una leggenda nera”, e di Ruggero Giacomini, che ha pubblicato “IL PROCESSO STALIN ”. Krusciov diede di Stalin “un ritratto caricaturale” (Losurdo).
Perchè mentì Krusciov? Su cosa discuteva il gruppo dirigente sovietico uscito vincitore dalla II guerra mondiale? Rafforzare il socialismo sul piano interno e internazionale e passare le consegne ad una nuova generazione che continuasse l’opera iniziata nel 1917. Questi i compiti del momento.
Sul piano interno si era creata una classe quasi borghese, che Stalin definì “casta maledetta”, formata da funzionari di partito e dello Stato che utilizzavano la loro posizione e le aziende da essi dirette come loro proprietà privata. Contro questa “casta maledetta” la lotta di Stalin fu durissima. «Non bisogna tenere in alcun conto la posizione occupata dai dirigenti che si siano resi colpevoli di disonestà nell'attuazione delle decisioni del partito e del governo e che commettano illegalità e arbitrii», fu uno dei passaggi più duri della relazione introduttiva di G.M. Malenkov al XIX congresso del PCUS dell’ottobre 1952, l’ultimo a cui Stalin partecipò. E la prima vittima del XX congresso non fu Stalin, ma fu tutto il gruppo dirigente giovane e preparato entrato nella direzione del PCUS e dello stato al XIX congresso. Krusciov realizzò il sogno di quanti nel ‘17, come Winston Churchill, si erano impegnati, senza riuscirci, affinché il bolscevismo fosse "strangolato nella culla". A domani con un altra “pillola”.
youtu.be
Canti Partigiani- Fischia il vento

25/09/19 : 6:49:49
STALIN LEGGENDA NERA(4)
La storia ci ha consegnato il fallimento del Comunismo reale”, mi ha scritto l’amico le cui riflessioni ho preso come spunto per questi articoli.
No! Ci ha semplicemente confermato la tesi, sostenuta da Stalin, sulla “lotta di classe che non si attenua ma che anzi diventa sempre più dura man mano che avanza la via socialista”.
Quello che è successo nel 1956 al XX congresso del PCUS non è altro che la vecchia “lotta di classe” che non ha inventato Marx, che l’ha solo messa in evidenza, e che esiste dalla notte dei tempi. È “lotta di classe” la “corsa agli armamenti”, la “guerra fredda”, lo scontro sull’economia, la guerra mondiale permanente che stiamo vivendo, così come è “lotta di classe” la frammentazione del movimento comunista internazionale creatosi dopo il 1956 per la politica kruscioviana.
Ma la domanda è un’altra. Perché riesumano la leggenda nera dello stalinismo per istigare alla guerra contro la Russia? Innanzitutto perché il nome Stalin a fascisti e nazisti ricorda chi li ha sconfitti. È indiscutibile che il nazismo è stato sconfitto dal primo paese socialista della storia e non dai capitalisti che il nazismo hanno foraggiato e perciò nazismo e comunismo non possono essere la stessa cosa. Odiano chi un pezzo di socialismo, problematico quanto si vuole, lo ha realizzato. Fino a prova contraria il secolo dei comunisti, compreso il periodo 1924-1953 è stato un passaggio epocale difficilmente contestabile.
E poi perché in Russia sta rinascendo un interesse per il periodo socialista, soprattutto fra i giovani che, secondo alcuni sondaggi, all’84% simpatizzano per la Rivoluzione D’Ottobre e i Bolscevichi e per la stessa figura di Stalin. Dopo la caduta del muro di Berlino non è morto il sistema socialista ma è scoppiata la crisi generale del sistema capitalistico, con guerre, disoccupazione e miseria. E l’alternativa al capitalismo si chiama socialismo. Arrivederci a domani con l’ultima “pillola”.
Bella Ciao
26/09/19 : 8:13:42
STALIN LEGGENDA NERA(5 - ultima)
L’amico Patrick Boylan, di Peacelink, in risposta al mio editoriale sulla risoluzione del Parlamento Europeo (vedi link) mi ha scritto questa email:
«Giusto, Giovanni. Aggiungerei alle tue argomentazioni anche questa:
Da che pulpito, poi!
La risoluzione UE, infatti, non spende neanche una parola sui tremendi eccidi commessi dagli europei e dagli statunitensi in tantissimi paesi africani, medio orientali e sud americani e sulle dittature europee e statunitensi imposte su questi paesi, ieri come oggi. Gli eccidi e le dittature, li farebbero soltanto gli altri, secondo il documento. Che ipocrisia!
Inoltre, come scrivi, il documento non indaga sul perché degli eccidi e delle dittature: i regimi comunisti e nazisti vengono messi sullo stesso piano, equiparando così ciò che è devianza e ciò che è invece programmatico. Come sono programmatici gli eccidi e le dittature europee e statunitensi in Africa, Sud America, Medio Oriente.
Se non è una dichiarazione di guerra vera e propria, fa parte della preparazione psicologica della popolazione per una guerra vera e propria. La vedo male. ciao,
patrick».
Condivido questo pensiero di Boylan che ringrazio. Nel vasto dibattito che si è sviluppato sulla risoluzione del parlamento europeo quasi nessuno si è accorto della dichiarazione di guerra alla Russia. E tutti a stupirsi del fatto che il PD abbia votato una mozione presentata dai sovranisti europei e votata anche dalla Lega, FDI e Forza Italia, quasi come se il PD fosse l’erede del defunto PCI e rappresentasse ancora le classi povere del nostro paese. Tutte le illusioni e le bugie diffuse dopo la caduta del muro di Berlino sono finite. Il capitalismo è guerra, miseria distruzioni e morte. L’alternativa è il socialismo. Buona giornata e ritorniamo umani.

 

27/09/19 : 7:35:08

 

 
GRETINI
Sono felice di essere anche io un “gretino”. È il termine dispregiativo inventato da “Il giornale” per indicare i seguaci di Greta Thunberg, la giovane ragazza svedese che ha promosso il movimento Fridays for Future che ieri ha dato vita ad imponenti manifestazioni in tutto il mondo. È che si tratti di un termine dispregiativo lo dice il titolo de “Il giornale” che ieri ha titolato con «Clima, i soliti "gretini" in corteo tra slogan, propaganda e ipocrisia». Come se lor signori, i difensori dello status quo capitalistico responsabile della crisi epocale dell’ambiente che stiamo vivendo, siano immuni da slogan propaganda e ipocrisia. Può stupire, ma non più di tanto, che ci siano settori religiosi, trasversali alle varie fedi, che si schierano contro i giovani e che interpretano il loro essere “sottomessi alla volontà di Dio” come impotenza o subordinazione, che diventa complicità, verso chi maltratta la nostra casa comune, l’unica che abbiamo e che dovremmo tenerci cara. In nessun testo religioso c’è scritto “maltratta la Terra e rendila invivibile”. Anzi c’è scritto che “la terra è di Dio” e i religiosi dovrebbero trattarla come cosa sacra. Per fortuna si tratta di minoranze. La coscienza ecologica cresce e ne siamo felici. Buongiorno e fate i buoni con l’ambiente là fuori.
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Pierangelo Bertoli - Eppure soffia

28/09/19 : 8:04:09
CRETINI
Ci sarebbero 500 scienziati che non sono d’accordo con l’«allarmismo climatico». Per ora se ne conoscono solo 14, i primi firmatari di una “Dichiarazione europea sul clima”. Chi sono e qual è il loro curriculum? Fra i primi firmatari non c’è nessun climatologo, si occupano di altro e sono in conflitto di interessi. Il professor Guus Berkhout, il primo della lista, è un ingegnere olandese che ha lavorato per la multinazionale petrolifera Shell; il professor Ingemar Nordin è un filosofo neoliberista svedese; Jim O’Brien è un consulente energetico irlandese, presidente onorario delUepg, che rappresenta un gruppo di aziende estrattive europee da 20 miliardi di euro; il geologo australiano Viv Forbes è il presidente dellaCarbon Sense Coalition, creata appositamente per «difendere il ruolo del carbonio sulla terra e nell’atmosfera»; il professor Alberto Prestininzi è un geologo in pensione, è stato anche membro del Comitato tecnico scientifico per il Ponte sullo Stretto di Messina. Il professor Richard Lindzen , fisico dell’atmosfera è stato criticato diverse volte da climatologi come Gavin Schmidt, per le grossolane imprecisioni nella presentazione dei dati relativi alla temperatura, tanto da costringerlo a chiedere scusa. E poi c’è anche un ex giornalista neozelandese Terry Dunleavy.
Sia chiaro noi siamo “gretini”, con la “G”, non “cretini” con la “C”. “Ccà nisciuno è fesso“, direbbe Totò. Buongiorno e fate i buon con l’ambiente là fuori!
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Nomadi - Noi non ci saremo

29/09/19 : 6:28:09
APOCALISSE
Poteva mancare Lui contro Greta Thunberg ed il movimento contro i cambiamenti climatici? Giammai! E così alla voce di tutti quelli che hanno riempito di contumelie una giovane ragazza di 16 anni rea solo di aver interpretato il sentimento di milioni di altri giovani per il proprio futuro, si è aggiunto anche lui, Padre Livio Fanzaga, l’immortale, l’imperituro, l'immarcescibile direttore di Radio Maria. Se tutti gli oceani sono pieni di plastica, se l’aria è piena di CO2 e le foreste bruciano, non solo quelle dell’Amazzonia, non è colpa degli uomini che bruciano combustibili fossili a più non posso e buttano la loro immondizia nel mare ma del diavolo. E contro il diavolo esorcismi, e rosari. Dopo il rosario inteso come “una mitragliatrice a 50 colpi contro l’invasione islamica”, siamo al rosario come unica arma «per combattere il riscaldamento globale» e impedire l’Apocalisse intesa come fine del mondo. Ho scritto qualche anno fa uno studio sul libro dell’Apocalisse (reperibile sul nostro sito) che dimostra in modo inequivocabile che la “fine del mondo” esiste solo nella mente deviata di questi falsi religiosi che odiano l’umanità e si comportano come quel diavolo che citano ad ogni piè sospinto. ”Poi dice che uno si butta a sinistra”, diceva Totò. E diventa ateo perché il loro dio è disumano, immorale, misogino e blasfemo. Buongiorno e fate i buoni con l’ambiente là fuori.
youtu.be/-BYsPBHjUME
Fabrizio De André - La Buona Novella (Full Album)

30/09/19 : 7:20:18

 

 

 



Lunedì 30 Settembre,2019 Ore: 22:45
 
 
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