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www.ildialogo.org No, non sono contento!,di Giovanni Sarubbi

Editoriale
No, non sono contento!

di Giovanni Sarubbi

Berlusconi è stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione, ma io non sono contento. I motivi sono molti. Provo ad elencarne qualcuno.

Innanzitutto egli non farà un solo giorno di carcere, pur essendo colpevole di un reato gravissimo quale quello di frode fiscale. E non si tratta di bruscolini ma di centinaia di milioni di euro. Tre anni gli verranno condonati grazie all'indulto approvato qualche anno fa. Poi, essendo ultrasettantenne, potrà scontare la sua pena residua di un anno in una delle sue molte e lussuose ville agli arresti domiciliari. Il suo patrimonio e la sua ricchezza rimarranno inalterati e lui potrà disporne a suo piacimento.

Quello Stato che è durissimo con i ladri di polli che rubano per mangiare, è molle e magnanimo con chi può spendere decine e decine di milioni in avvocati. I morti di fame, i rom, i migranti neri finiscono senza pietà in galera, i multimiliardari, quando riescono rarissimamente a condannarli, vanno nelle ville extralusso.

In secondo luogo, alla condanna di Berlusconi non seguirà la condanna e l'arresto degli altri dieci milioni di italiani che sono come lui, e che ancora alle ultime elezioni lo hanno votato, consentendogli di ritornare al governo del paese, grazie alla violazione palese ed esplicita di qualsiasi legalità costituzionale. Il sito de “Il Giornale”, organo della famiglia Berlusconi, subito dopo la notizia della condanna, ha messo sulla home/page un solo titolo:”Condannato”, ed in seconda pagina un altro titolo: "Hanno condannato il Cav e 10 milioni di italiani". Magari fosse così. Quei dieci milioni di persone che hanno votato per Berlusconi, sono ancora a piede libero, ed è inquietante che nessuno prenda sul serio e si inquieti per le bandiere inneggianti ad un “Esercito di Silvio”.

Questo PDL ha una vocazione apertamente reazionaria, liberticida ed eversiva. Lo dicono le dichiarazioni dei vari maggiorenti del PDL furiosi per la condanna del loro capo/padrone. Lo dicono le manifestazioni eversive come quella di Brescia di qualche mese fa contro i magistrati, a cui partecipò lo stesso ministro dell'Interno. Tutto è dunque possibile nei prossimi mesi, ed è per me un grave errore sottovalutare i pericoli che dal PDL possono venire, o brindare o festeggiare per una situazione che è gravissima, anche per l'assenza a sinistra di una vera e credibile alternativa, stante lo stato comatoso del PD, la marginalità della sinistra comunista ed ex comunista, e le azioni eversive in senso presidenzialista dell'attuale capo dello Stato. Credo sia questo il momento della massima vigilanza contro qualsiasi movimento o dichiarazione eversiva che provengano dal PDL o dai suoi alleati.

E' del tutto evidente che ci troviamo di fronte ad un disfacimento dello Stato nato dalla Resistenza. I segnali sono tantissimi forti e chiari. L'ultimo quello di un Marchionne qualsiasi che si permette di attaccare la Corte Costituzionale che ha dato torto alla Fiat e ragione alla Fiom. E che dire del vero e proprio attentato alla Costituzione, che in queste ore viene realizzato nelle camere con la discussione della modifica dell'art. 138 della Costituzione, quello che appunto regola le modifiche costituzionali?

In terzo luogo, non sono contento perché a Berlusconi non è stato tolto nemmeno un briciolo del suo potere mediatico, che egli continua ad usare imperturbabile ed in modo scientifico, forte di uno stuolo di pubblicitari in grado di cambiare qualsiasi bugia in verità. Le coscienze del popolo italiano sono profondamente inquinate, la solidarietà sociale distrutta, la ricchezza e l'ingordigia di pochi sono diventati il punto di riferimento di decine di milioni di persone, soprattutto giovani. Il tutto grazie al potere mediatico di Berlusconi.

Non credo, come scrive Grillo sul suo blog, che Berlusconi sia morto politicamente. Chi lo pensa sbaglia profondamente e sottovaluta la sua capacità di trovare soluzioni apparentemente impossibili. Una di queste potrebbe essere la discesa in campo della figlia al suo posto. Non c'è da stupirsi di nulla quando si tratta di difendere un potere pervasivo e assoluto quale quello che detiene di fatto Berlusconi.

Quello che a me sembra certo, è che Berlusconi ed il PDL utilizzeranno questa condanna, e potrebbe sembrare paradossale, per aumentare ancora di più il loro potere nel governo e nell'economia. Non si spigherebbe altrimenti il fatto che il titolo Mediaset, proprio oggi, sia schizzato su del 2,54%. Gli speculatori finanziari scommettono su Berlusconi e soci e sul rafforzamento del suo potere.

E proprio mentre scrivo queste note, mi avvisano che c'è un video messaggio di Berlusconi. Mio malgrado sono costretto ad ascoltarlo. Il lupo si è vestito da agnello. Il mago sta per tirare fuori dal cilindro magico l'ennesimo coniglio in grado di catalizzare l'attenzione di quegli italiani che finora hanno votato e sostenuto Berlusconi. Ancora una volta il nome stesso dell'Italia viene privatizzato a favore di una singola persona. Ritorna “Forza Italia”, la vendetta.

No, non sono contento!

Giovanni Sarubbi




Giovedì 01 Agosto,2013 Ore: 23:18
 
 
Commenti

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Giovanni Dotti VARESE 09/8/2013 22.37
Titolo:BRAVISSIMO !
Perfetto, non ho nulla da aggiungere.Fossero tutti i commentatori e giornalisti così lucidi e chiari nelle analisi, probabilmente i lettori capirebbero tante cose e si comporterebbero diversamente quando vanno a votare.
Autore Città Giorno Ora
filippo angileri trapani 02/9/2013 08.34
Titolo:non sono contento
Grazie, Giovanni il tuo editoriale è chiarissimo e condivisibilissimo!complimenti per la lucida analisi.Concordo.Povera Italia!!
Ti apprezzo.
Con la solita stima,
tanti saluti
filippo a.

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