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www.ildialogo.org "Lettera al migrante".,di Mario Mariotti

Editoriale
"Lettera al migrante".

di Mario Mariotti

Caro migrante, lo so che per te l'Europa è come lo era per noi, quando eravamo migranti, l'America; lo so che scappi da situazioni di miseria e di violenza spaventose, e che stai cercando una vita migliore, nella quale si possa fruire dei diritti umani fondamentali al lavoro, al cibo, alla Salute, all'istruzione; ma, purtroppo per te prima dell'Europa c'è l'Italia, e l'Italia di oggi è un Paese che non è sicuramente come te l'aspetti. Per prima cosa devi sapere che se nella traversata ti anneghi, il tuo annegamento è legale; mentre se ti salvi, stai compiendo il reato di clandestinità, per cui chi ha l'hobby di salvarti dovrà pagare una penale piuttosto consistente! Se poi tu compi questo tipo di reato, e arrivi fra noi, le tue sorprese non saranno finite. Troverai dei poveri che, pur essendo quasi come te, ti vedranno come un nemico che attenta a quel poco di più che loro cercano di tenere ben stretto. Ti troverai a vivere una guerra fra poveri, della quale tu non sarai il primo colpevole, perché molto più colpevoli di te saranno quelli che tu incontrerai qui da clandestino.
Questi ultimi sono di un qualità particolare: se la prendono con te e non con i ricchi presentì nelle loro contrade; non capiscono che si trovano dalla stessa tua parte; votano per coloro che promettono di abbassare le tasse ai ricchi, e che sono riusciti a trasformare in reato la solidarietà, la fratellanza, l'accoglienza, l'inclusione. La loro lucidità politica è tale che hanno seppellito il progetto di una società senza servi e senza padroni, e non si rendono neppure conto che l'abbassare le tasse ai ricchi è una misura che andrà contro di loro, che si ritroveranno una sanità, una scuola, una sicurezza, una giustizia sempre più asfittiche ed inadeguate!
Qualche aiuto lo riceverai dalla Chiesa e dal volontariato; ma esso sarà più virtuale che reale, perché riguarderà i pochi, i fortunati, mentre gli sfortunati rimarranno fuori dalla porta. Chi predica l'accoglienza tace sul proprio patrimonio immobiliare, sulla Banca vaticana, sulle entrate della gestione del sacro; il volontariato, a sua volta, vive questa condizione dimenticando di contrastare le strutture che generano i poveri, mercato e competizione; e continua a votare per coloro che, dal tempo di Ur dei Caldei, lasciano in pace quella parte di ricchi, il 10% degli Italiani, che divora e sì gode più della metà della ricchezza nazionale; e quindi non avrai delle grandi prospettive. Se poi, avendo passato la grande tribolazione, sarai riuscito ad inserirti fra noi, rendendo felici coloro che predicano e pagano per la tua inclusione, ti troverai incluso in una società ed in una cultura che sono corresponsabili di quasi tutto quel negativo che tu sperimentavi nel Paese dal quale sei partito, e dal quale cerchi di liberarti. L'Italia è complice di tutte le porcate dell'Impero-USA; aiuta il tuo Paese d'origine vendendogli armi e facendo il prezzo lei di quello che compra da te; fa amicizia anche con quelli che, se tu brontoli troppo, ti mandano a trovare i tuoi antenati previo esercizio di tortura ed assassinio nei tuoi confronti.
Da noi fanno fortuna anche coloro che usano Dio contro i poveri; costruiscono la loro carriera sulla paura ieri dei comunisti e oggi dei migranti come te; fruiscono della più che collaudata simpatia del popolo dei battezzati per gli uomini della provvidenza! Caro migrante, lo so che tu continuerai a venire, a rischiare la vita sperando in una vita migliore. Ti sto aiutando a casa tua da mezzo secolo, e ti aiuto anche quando bussi alla mia porta da immigrato; e continuerò a farlo. Ti chiedo solo una cosa: non omologarti a noi, non diventare come noi. Se lo farai, passerai fra quelli che stanno fottendo il tuo Paese dal tempo del colonialismo, e perpetuerai la rapina nella quale l’Europa è stata maestra. La nostra cultura soffoca la compassione, e sta portando al collasso, sia la giustizia che il Pianeta. Aiuta la tua famiglia a casa, nel tuo Paese, e poi torna da lei!



Mercoledì 26 Giugno,2019 Ore: 22:34
 
 
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