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www.ildialogo.org COME SARANNO I PRETI DI DOMANI? E COME SI EVOLVERANNO LE PARROCCHIE? PARLIAMONE CON FRITZ LOBINGER PER CAPIRE I NUOVI MODELLI PER NUOVI TEMPI IN :”PRETI PER DOMANI”, EMI BOLOGNA,A cura di Carlo Castellini

COME SARANNO I PRETI DI DOMANI? E COME SI EVOLVERANNO LE PARROCCHIE? PARLIAMONE CON FRITZ LOBINGER PER CAPIRE I NUOVI MODELLI PER NUOVI TEMPI IN :”PRETI PER DOMANI”, EMI BOLOGNA

A cura di Carlo Castellini

COME SARANNO I PRETI DI DOMANI? E COME SI EVOLVERANNO LE PARROCCHIE? PARLIAMONE CON FRITZ LOBINGER PER CAPIRE I NUOVI MODELLI PER NUOVI TEMPI IN :”PRETI PER DOMANI”, EMI BOLOGNA, A CURA DI CARLO CASTELLINI.
CHI E' FRITZ LOBINGER?
E' nato in Germania nel 1929 ed è stato ordinato sacerdote nel 1955 per la diocesi di REGNESBURG. Vive in SUDAFRICA, come prete “fidei donum” dal 1956. Inizialmente ha lavorato tra gli XHOSA per 14 anni. Successivamente dopo aver conseguito il dottorato in MISSIOLOGIA. Ha ricoperto per 17 anni un incarico all'Istituto Missiologico LUMKO, dove ha pubblicato una serie di materiali formativi per i leader laici. Ha tenuto corsi in Asia, Africa. Dal 1986 ha servito la Chiesa come vescovo di ALIVAL NORTH, Sudafrica. Il libretto che propone è ricco di iniziative e di proposte che potrebbero, tenuto conto delle debite differenze, anche essere esportato in Europa, e nelle nostre comunità cristiane italiane. Basta avere coglia e un pizzico di coraggio per osare qualcosa di più. (Carlo Castellini)
IL PENSIERO DELL'EDITORE.
Scarsità di preti: un problema cronico in molte parti del mondo e che comincia a farsi sentire anche in Italia. Alcune diocesi nno sanno come risolverlo: altre optano per cambiamenti organizzativi delle strutture, e altri ancora ricorrono a preti stranieri, soprattutto africani e latino-americani. C'è chi crede che sia giunta l'ora di pensare a modelli diversi di Chiesa. L'autore di questo libro, attento a esperienze giò collaudate in altre parti del mondo, propone di reintrodurre, a fianco del presbitero diocesano, tradizionale, un secondo tipo di prete, che esisteva nei primi secoli della Chiesa: uomo di fede provata, che, avendo famiglia e lavoro, si dedichi part-time ai servizi religiosi della parrocchia. Le parrocchie avrebbero così sempre disponibili dei gruppi di preti a presiedere le funzioni religiose le funzioni religiose; al sacerdote diocesano full-time e dedito esclusivamente al ministero, potrebbero essere attribuiti altri ruoli: guida spirituale, formatore, e animatore delle comunità, supervisore della comunione ecclesiale.
L'Autore presenta la sua proposta in modo circostanziato e prudente, valutando quali tipi di parrocchie, possono essere i più adatti all'introduzione dei “preti di comunità” , ma anche impegnandosi a salvaguardare la figura del presbitero interamente dedito al servizio della Chiesa, attribuendo però a quest'ultimo i ruoli che i nostri tempi di cambiamento sembrano non solo suggerire, ma imporre. (L'editore).
NE PARLIAMO OGGI PER CAPIRE IL DOMANI...
Come sarebbero le parrocchie se in ognuna di esse venissero ordinati preti tre, sette o più leader locali provati, sposati? Il modo migliore per rispondere a queste domande è fornire esempi concreti di diversi tipi di parrocchie e questo è esattamente ciò che si tenterà di fare nel presente volume.
L'idea di ordinare dei gruppi di leader locale è stata già presentata dall'autore che in questo libro esamina, in modo più approfondito, quali potrebbero essere le probabili reazioni nelle parrocchie situate in diverse regioni della chiesa. Che cosa succederebbe se in ognuna di queste parrocchie venisse ordinato un gruppo di “PRETI DI COMUNITA'” o “PRETI DI CORINTO'”?
Questo libro apporta qualcosa di più rispetto alle precedenti pubblicazioni dell'autore anche in relazione ad un altro aspetto. Propone i “GRUPPI DI PARROCCHIE”, come il punto di partenza più semplice e sicuro per le ordinazioni di preti di comunità. In molte regioni della chiesa, la carenza di vocazioni ha portato ad avere un solo prete a servire un gruppo di parrocchie all'interno della diocesi.
La nascita di questi gruppi di parrocchie non è ben vista da parte di molti cattolici, abituati ad avere un parroco interamente a disposizione della propria comunità. Tuttavia, questa soluzione offe la migliore - in alcuni casi - l'unica – risposta all'insufficiente numero di sacerdoti. Le ragioni della proposta dei gruppi di parrocchie, come adeguato punto di partenza per l'ordinazione di equipe di LEADER LAICI, sono spiegate dettagliatamente .
La scelta di cominciare da gruppi di parrocchie allontanerà il diffuso timore che l'introduzione di leader di comunità ordinati possa sfuggire di mano e generare il caos all'interno della chiesa. E' sempre un bon principio iniziare dalla realtà e tale è l'approccio adottato nelle pagine seguenti. L'esistenza di migliaia di leader laici e di comunità che si gestiscono autonomamente è infatti una realtà comprovata.
Gli scenari di parrocchie, presi dalle principali regioni della chiesa, ci aiuteranno a capire che possiamo costruire in estrema sicurezza su questa realtà al fine di sopperire alla carenza di preti, problema per la cui soluzione la chiesa del Nord e quella del Sud dipendono l'una dall'altra.
Si spera che cominci presto un dialogo tra le vecchie e le nuove chiese, che dovranno sforzarsi di comprendersi a vicenda nelle rispettive situazioni al fine di giungere a una soluzione accettabile per tutti.
Questo libro è stato realizzato contemporaneamente in inglese e in tedesco e le due edizioni sono praticamente identiche. L'edizione tedesca è stata pubblicata nel 2003 dalla casa editrice SCHWABENVERLAG. Include due studi analitici di diocesi svolti dal prof. PAUK M. ZULEHNER, uno in Germania e l'altro in Austria. Contiene inoltre, una riflessione su questo argomento da parte del professore di Teologia sistematica PETER NEUNER. La presente edizione non li include.
La prima parte, scritta dall'autore insieme a ZULEHNER, è stata pubblicata in THE TABLET (15/o2/2003) con il titolo PRIETS FOR TOMORROW. (FRITZ LOBINGER, a cura di Carlo Castellini, 22 gennaio 20049.
LESSICO PER CAPIRE. CARENZA DI PRETI: COME FARE?
PRIMA SOLUZIONE, LA TRADIZIONALE.
I loro sostenitori credono che la soluzione sia intensificare la preghiera affinchè un maggior numero di uomini con formazione universitaria si candidi al sacerdozio celibe. Allo stesso tempo nutrono qualche speranza nell'importazione di presbiteri da paesi con vocazioni più numerose.
SECONDA SOLUZIONE: LA RIFORIMISTA.
I riformisti, invece, vogliono concedere l'idoneità al sacerdozio a più persone, cambiando le regole di ammissione mediante l'abolizione del celibato obbligatorio, l'ordinazione di uomini sposati e l'introduzione del sacerdozio femminile.
TERZA SOLUZIONE: LA PRAGMATICA.
La terza via, quella pragmatica, è una sorta di “operazione di holding”. Sempre più compiti, che tradizionalmente spettavano solo ai preti ora vengono svolti da diaconi o laici, in alcuni paesi per lo più da volontari, e in altri da funzionari ecclesiastici stipendiati a tempo pieno. Il diritto canonico permette ai laici di svolgere determinati compiti tradizionalmente assegnati ai preti, come distribuire la comunione, fare le prediche, presiedere la liturgia della Parola, e i funerali. E' una lista che continua ad allungarsi. Allo stesso tempo, di pari passo con il declinare del clero, le parrocchie vengono allargate o riunite in gruppi. (A cura di Carlo Castellini).



Sabato 01 Febbraio,2020 Ore: 22:13
 
 
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