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www.ildialogo.org Pillole 2.Azzurr0, un libro di Felice Antignani,di Giovanni Sarubbi

Recensione
Pillole 2.Azzurr0, un libro di Felice Antignani

di Giovanni Sarubbi




È un libro, ma forse no. Potrebbe essere l’inizio di una saga. Chissà, forse, si vedrà. Di sicuro sono pezzi di vita messe insieme da un autore che non è un autore perché non fa lo scrittore di professione. Fa il bancario, tutt’altra vita senza l’affanno che ti manca la vena poetica e non riesci a scrivere nulla. Lui scrive e scrive. Questo è il secondo libro in due anni.
È uno che ha avuto “un tram” in faccia e la botta gli ha cambiato la vita e lo ha stimolato a scrivere. Pillole, come le chiama lui. Azzurre perché lui è tifosissimo del Napoli. Durante il campionato redige le pagelle per i giocatori del Napoli per ogni partita che la squadra gioca. E anche quelle sono piccole pillole che vanno giù senz’acqua. C’è comicità, c’è gioia, c’è amarezza, c’è la scanzonatura e lo sfottò, a volte anche la rabbia quando proprio il Napoli non vince e avrebbe potuto farlo alla grande. Ma soprattutto c’è tanta speranza, speranza nella vita e in quello che la vita manda ad ognuno di noi. Così come viene.
Stiamo parlando del libro intitolato “Pillole 2.azzurr0” di Felice Antignani da Pomigliano D’Arco in provincia di Napoli. Il tram che lo ha colpito in pieno è una grave malattia ematica. Era il 2016. Venne ad Avellino presso il reparto ematologia dell’Ospedale Moscati, uno dei primi d’Italia. Sembra incredibile ma è così. L’ematologia di Avellino è una eccellenza fra le ematologie italiane.
E questa eccellenza è stata costruita in 50 anni di duro lavoro da parte di medici che hanno dedicato a questa struttura e ai pazienti che vi si sono rivolti tutta la loro vita. E per essere aiutati in questo lavoro gli stessi medici hanno dato vita alla locale sezione dell’AIL AIL - Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ONLUS ail.it. E la forza del reparto ematologia di Avellino è proprio questa struttura associativa che ha supportato in tutti i modi possibili il reparto ma soprattutto i malati.
E uno di questi malati è proprio il nostro Felice Antignani, che porta il nome del santo patrono di Pomigliano D’Arco, san Felice di Nola. Un santo martire ma che non ha mai subito il martirio, come il nostro Felice che è uno scrittore senza esserlo. Uno scrittore per caso, si direbbe oggi, ma dalla penna molto “felice”, felice dunque di nome e di fatto. “Nomen omen”, dicevano i latini ed il nostro Felice rispecchia a pieno il nome che porta perché ispira subito simpatia e trasmette speranza. Sa ascoltare e ti guarda con lo sguardo di chi vorrebbe leggerti l’anima.
E proprio stamattina, 29 giugno 2019 giorno dei santi Pietro e Paolo, ad Avellino presso la sede dell'Archivio di Stato sita nel Carcere Borbonico, si è tenuta la presentazione delle nuove “pillole azzurre”. L’anno scorso furono “70 pillole azzurre”, quest’anno sono una sessantina. L’autore non autore ha minacciato l’uscita di una sessantina di pillole all’anno per i prossimi cento anni. Perché “sessanta pillole all’anno levano il pensiero e levano l’affanno” scrive l’autore non autore.
L’idea del libro Felice l’ha avuta per dare una mano all’AIL di Avellino. Quando è uscito dal tunnel della malattia, lui c’è l’ha fatta, ha deciso che doveva fare qualcosa per chi lo aveva aiutato e ha cominciato a scrivere, decidendo di devolvere tutto il ricavato della vendita proprio alla sezione AIL di Avellino che in due anni ha già ricevuto diverse migliaia di euro di donazioni frutto delle “pillole di Felice”.
Alle presentazioni del libro vengono sempre coinvolti i medici del Moscati che si prestano molto volentieri anche perché il libro non libro è bello. Diciamo la verità, gli autori non autori sono i migliori perché non hanno nulla da perdere. E riescono a parlare direttamente al cuore come fa Felice.
E le presentazioni del libro sono in genere momenti per gustare un po’ di quella bontà e di quella solidarietà che sembra essere diventata una merce rarissima in tempi nei quali si arrestano coloro che salvano vite umane mentre a capo del ministero dell’interno vi è il capo di un partito che ha truffato agli italiani ben 49 milioni di euro. Nessun migrante ci ha mai rubato 49 milioni di euro. Euro rubati alla sanità pubblica e a strutture di eccellenze come quella dell’ematologia di Avellino. Come euro rubati alla sanità sono quelli spesi per gli armamenti.
E quindi viva la bontà, viva il “fate i buoni là fuori” che io ogni mattina mando via WHatsApp agli amici più stretti. E anche stamattina ad Avellino abbiamo potuto sentire storie belle, che riempiono il cuore, senza dimenticare chi non ce l’ha fatta. Nell’archivio di Stato c’è stato un bel pezzo di società buona che ha ancora un cuore di carne e non un cuore di pietra.
I cattivi sono le malattie ematiche, e sono tante e varie. E sono spessissimo provocate proprio da noi specie umana, “sapiens sapiens” ci definiamo, ma che definizione ignobile visto quel popò di schifezze che combiniamo.
E i cattivi sono quelli che hanno inquinato irrimediabilmente la tristemente nota “terra dei fuochi”, trasformando quella che era la Campania Felix, c’è sempre un felice in queste terre, in una Campania sporca, inquinata fonte di morte soprattutto per i bambini.
Chissà magari Felice nel prosieguo della saga, che noi gli auguriamo, potrà dedicare uno dei prossimi libri ai cattivi che provocano le tramvate in faccia ai poveri bancari per causa dei veleni che loro diffondo. E sono sicuro che, vista la penna con cui ha raccontato finora le sue pillole, saprà farlo sempre per dare speranza.
E gli auguriamo di poter continuare a mantenere la verve di oggi e che un editore si accorga della sua bravura e magari lo aiuti a diffondere le sue opere e ad aiutare le associazioni che aiutano chi ha bisogno di aiuto.
Fate i buoni là fuori. E visto che ci siamo Forza Napoli che non guasta mai.
Giovanni Sarubbi
P.S. Per poter avere il libro e contribuire così al sostegno dell’AIL di Avellino prendete direttamente contatto con il nostro Felice Antignani. Questo il suo indirizzo Facebook facebook.com . Lui e gli amici e amiche che lo aiutano è disponibilissimo a organizzare insieme a voi una serata o una mezza mattina a sostegno dell’AIL



Sabato 29 Giugno,2019 Ore: 22:02
 
 
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