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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org LO SPIRITO DI TIBHIRINE, DI FRERE JEAN-PIERRE E NICOLAS BALLET, LA TESTIMONIANZA DEL SOPRAVVISSUTO, PAOLINE EDITRICI,di CARLO CASTELLINI

LO SPIRITO DI TIBHIRINE, DI FRERE JEAN-PIERRE E NICOLAS BALLET, LA TESTIMONIANZA DEL SOPRAVVISSUTO, PAOLINE EDITRICI

di CARLO CASTELLINI

A MO' DI INTRODUZIONE......
L'avevo promesso, che arei tornato sull'argomento dopo avere letto con calma il libretto che mi è stato regalato da FRANCESCO TROLI, che dalla storia tragica di questi monaci trappisti, di TIBHIRINE, ha tratto un ORATORIO, cioè la stesura del testo accompagnato dalla musiche originali da lui create, quale Maestro diplomato e ispirato.
COME NASCE QUESTO LIBRETTO?
Questo libro nasce da un incontro tra FRERE JEAN-PIERRE E NICOLAS BALLET. Frère Jean-Pierre è il sacerdote monaco trappista (oggi novantenne) miracolosamente scampato alla strage del 1996, quando nel monastero di Tibhirine, in ALGERIA, furono rapiti e poi uccisi sete suoi confratelli. Nicolas Ballet, giornalista, ha soggiornato per un mese e mezzo, presso Frere Jean-Pierre, raccogliendo la testimonianza dell'anziano monaco che gli ha offerto informazioni inedite sulla notte del rapimento, raccontato le molte prove attraversate dall'Abbazia. Gli anni difficili all'indomani dell'indipendenza dell'Algeria, , e fatto rivivere anche il senso profondo del testamento spirituale di CHRISTIAN DE CHERGE'.
A MO' DI DEDICA......!
“D'ora in poi non giudichiamoci più gli uni gli altri: piuttosto non fate in modo di non essere causa di inciampo o di scandalo poer il fratello” (Rm 14, 13).
“Amato, andiamo verso l'unione
andiamo mano nella mano
Entriamo alla presenza della Verità
Sia essa il nostro giudice
E imprima il suo sigillo sulla Nostra unione
per sempre”.
(IBN AL – ARABI, VERSO L'UNIONE).
I SETTE MONACI MARTIRI DI TIBHIRINE.
PADRE BRUNO (Cristian Lemarchand), superiore della casa annessa di FEZ, 66 anni.
PADRE CELESTIN (Celestin Ringeard), 62 anni.
PADRE CHRISTIAN DE CHERGE', priore di Notre Dame de l'Atlas, 59 anni.
FRATEL CHRISTOFE (Christophe Lebreton), 45 anni.
FRATEL LUC (Paul Dochier), 82 anni.
FRATEL MICHEL (Michel Fleury), 52 anni.
FRATEL PAUL (Paul Favre Miville), 57 anni.
Altri dodici sacerdoti e religiosi cattolici sono stati uccisi tra il 993 e il 1996 in Algeria. La guerra civile ha provocato molte decine di migliaia di morti tra gli Algerini nel corso degli anni Novanta.
P R E F A Z I O N E .
Il libro si basa su alcune approfondite conversazioni con Padre JEAN – PIERRE SCHUMACHER condotte da NICOLAS BALLET, per la durata complessiva di una trentina di ore, nel monastero Notre Dame de l'Atlas, a Midelt (Marocco).
Egli ha effettuato in questo monastero tre soggiorni di immersione completa, per un periodo totale di un mese e mezzo, rispettivamente nell'aprile e nell'agosto del 2011 e nel febbraio del 2012. I capitoli 1,2,3,4, e 5, nei quali il monaco testimonia il suo percorso e quello dei suoi fratelli, sono stati costruiti e redatti, da NICOLAS BALLET con il sostegno dell'editore, e poi sottoposti alla comunità di NOTRE DAME DE L'ATLAS per essere approvati.
Un'importante documentazione è stata raccolta da Nicolas Ballet per far vivere il racconto a livello di scrittura, procedendo, nella misura del possibile, , alle necessarie verifiche storiche : archivi privati di padre JEAN PIERRE SCHUMACHER e della famiglia di fratel PAUL FAVRE-MIVILLE, uno dei sette martiri; estratti orali del diario – confidenziale di Tibhirine – (1993-1996) letto nel febbraio del 2012 dai monaci a MIDELT; osservazione prolungata della vita quotidiana del monastero e del dialogo tra cristiani e musulmani sul posto; consultazione di libri specializzati e numerosi scambi con persone significative il cui elenco di trova indicato nei “ringraziamenti”, in fondo al libro.
Il prologo, gli intermezzi tra i diversi capitoli, (Reportages in Marocco e in Svizzera), come pure l'epilogo su TIBHIRINE, sono di Nicolas Ballet. Anch'essi sono stati sottoposti agli interessati per una rilettura, onde evitare ogni rischio di errata interpretazione delle loro parole.
Di alcuni interlocutori, che si esprimono nei reportages, non è precisato il nome: ciò è stato fatto di proposito, per proteggerli. Questo è l'unico progetto ad avere ricevuto da parte del monastero di NOTRE DAME DE L'ATLAS DI MIDELT la piena approvazione per essere pubblicato mentre è ancora in vita il padre JEAN-PIERRE, cosa eccezionale per dei monaci trappisti.
Un'ultima precisazione : i monaci designati in questo libro con il termine “padre” sono quelli che sono stati ordinati sacerdoti. Il termine “fratello” designa gli altri. Ma quest'ultimo appellativo può applicarsi indifferentemente anche a tutti membri di una comunità.
LA MIA RIFLESSIONE PERSONALE.....!
Quando si incomincia a leggere un qualsiasi libro, cerchi già di immaginare quale sarà la lingua scelta, lo stile narrativo, la trama, gli episodi salienti, il messaggio morale o intellettuale in esso contenuti. Così è stato anche per questo opuscolo scritto da NICOLAS BALLET accettato e edito dalle Paoline, dopo attente analisi e riscontri di questo giornalista scrupoloso e attento, a non tradire il messaggio, consegnato dalla morte luminosa di questo gruppo di monaci trappisti, la cui morte e il cui stile di vita viene riassunto dal Testamento Spirituale di FRERE CHISTIAN DE CHARGE', che rivive nel testo dell'ORATORIO di FRANCESCO TROLI, il raffinato Maestro di musica del coro PAOLO VI di Brescia e dal piccolo gruppo di strumentisti, i cui testi fanno riferimento ai Vangeli di Luca e di Giovanni, che meglio si prestano per ricordare il sacrificio di questi sette monaci francesi.
Per forza di cose vengono tralasciate tutte le notizie che riguardano il rapimento e l'uccisione dei nostri sette monaci trappisti, con l'attribuzione delle responsabilità. Non era questo lo scopo che si erano proposti Jean Pierre Schumacher e Nicolas Ballet, che aveva accettate le regole del gioco (dell'intervista) per poter avere notizie più precise possibile sulla vita dei monaci del monastero de NOTRE DAME DE L'ATLAS IN ALGERIA, da Frere Jean-Pierre l'unico sopravvissuto alla strage.
Anche le parole quindi sono scelte e centellinate. L'impressione che il lettore ne riporta è di una grande fedeltà delle cose narrate alla vita effettivamente vissuta, raccontata con grande realismo, senza enfasi o pause retoriche.
Non è la prima volta che visito dei monasteri. Ricordo che negli anni 60-70 eravamo andati all'Abbazia delle Tre Fontane a Roma,
per salutare FRA FILIBERTO GUALA, divenuto monaco trappista, dopo avere prestato servizio in politica come assessore alle Acque del Comune di Roma. Curiosità da parte mia, ma anche per vedere come si era sistemato questo grande – piccolo uomo di intelletto fino e dalle grandi visioni umane.
Ma andando al nocciolo della questione che cosa mi ha impressionato più delle altre cose? Risposta: sicuramente il loro stile di vita, accettato e liberamente vissuto in maniera comunitaria nella povertà, nel silenzio, nella modestia, nella preghiera condivisa; ma anche nella condivisione dei piccoli lavori dell'orto, per avere frutta e verdura; magari lavoretti umili svolti da soli ma anche in condivisione con i loro amici, collaboratori di religione musulmana; con questi hanno anche condiviso momenti di consumazione del cibo, del dialogo, dei ricordi, delle paure.
I nostri monaci avevano già messo in conto che le loro vite potevano finire in maniera tragica e così è stato. Ma non si sono dati alla fuga una volta avvertiti questi presentimenti. Sono rimasti fedeli alla loro coerenza e promessa.
Come si evince anche dal Testamento Spirituale di FRERE CHRISTIAN DE CHARGE', il quale si era già proiettato in una probabile fine tragica della sua esistenza. Per questo in maniera profetica così si rivolge al suo uccisore:
“.........E anche per te ,
amico dell'ultimo minuto,
che non avrai mai saputo quello che facevi,
anche per te voglio questo “Grazie!”
questo “A - Dieu” nel cui volto ti contemplo.
E che ci sia dato di incontrarci
ladroni beati, in Paradiso,
se piace a Dio, Padre, padre nostro,
di tutti e due.
Inshallah. Amen”.
(CARLO CASTELLINI).



Mercoledì 08 Maggio,2019 Ore: 19:20
 
 
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