A Camaitino di Sotto il Monte Giovanni XXIII si era ritirato il cardinale Loris Francesco Capovilla, subito dopo le dimissioni da vescovo di Chieti e a Camaitino aveva compiuto cento anni. In questo paese del Bergamasco, poco lontano dal piccolo cimitero di Fontanella e dove il porporato ha voluto essere sepolto, accanto alla semplice tomba di padre David Maria Turoldo, mons. Capovilla riceveva perone di ogni età, personalità di religioni diverse e incontrava soprattutto amici di ieri e di oggi. Scriveva ma soprattutto pregava. E accanto a lui, per un aiuto, una suora della congregazione delle Poverelle e un amico, un giovane amico, sposo e padre di famiglia e che nominò erede testamentario: Ivan Bastoni. Ivan avvicinò l’allora vescovo in quiescenza ancora nel 2000, per “sapere tutto” di papa Giovanni XXIII, visto che il prelato era stato segretario del papa bergamasco fin dal suo ministero da patriarca di Venezia. E da qui un impegno che dura ancora oggi da parte di Bastoni. Continuare l’opera del “padre” per far amare sempre più papa Giovanni e la Pace. Ma soprattutto la visione di un cristianesimo vissuto nella semplicità della fraternità e della Carità. Nonostante tante incomprensioni, a volte.

Infatti escono ancora le pubblicazioni in occasione delle festività natalizie e pasquali che mons. Capovilla faceva pervenire agli amici, nella lungimiranza del suo motto:”Tantum aurora est”(siamo appena all’inizio ) e poi il libro , sempre curato da Ivan Bastoni con le omelie del futuro cardinale, quando dai microfoni della RAI di Venezia, subito dopo la guerra, proclamava il Vangelo della domenica e delle altre solennità importanti dell’anno liturgico .Da mesi, per le edizioni Grafica e Arte di Bergamo è stato stampato un bel libro: “ Forzare l’aurora a nascere ”( pagg.231, prezzo 15 euro) con ben 35 testimonianze da parte di religiosi e rappresentanti di istituzioni italiane e straniere care al cardinale. Compare pure l’omelia che egli stesso lesse in occasione del suo centesimo compleanno. E’ questo come un provvidenziale “rituffarsi nella sua catechesi di etern grazie di speranza e di amore. Il libro, curato da Ivan Bastoni con l’aiuto di Giosuè Bonetti e impreziosito da foto d’archivio, raccoglie l’animo di chi ha potuto incontrare sulla sua via questa figura di uomo, pastore ma soprattutto di padre. Anche il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol, veneziano, è presente nel volume. Un volume che si apre con l’introduzione sapiente dell’amico del cardinale, il prof. Marco Boato, già parlamentare, docente e autore. Un libro, questo, da leggere e che fa ri-vivere lo stesso cardinale Capovilla, scomparso serenamente il 26 maggio di due anni fa.

 

Mario Pavan, Vicenza