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COMUNICATO STAMPA

Il nuovo numero della rivista ESODO ha il significativo titolo “…e venne Costantino” ed è di particolare attualità in questo periodo.

Ricorre infatti quest’anno il millesettecentesimo anniversario dell’editto di Milano, che ha dato libertà di culto ai cristiani dopo un lungo periodo di persecuzione. Costantino opera una svolta radicale, un nuovo inizio per l’Impero e per il cristianesimo, che diventa progressivamente religione di Stato.

Oggi appare però un nuovo inizio per la chiesa e non solo: ..e venne Francesco.

“Costantiniano” viene detto il modello di Chiesa che si è costituito dal 313 e che dura fino ad oggi. Tale modello ha permesso la diffusione del cristianesimo e anche l’elaborazione di una grande tradizione teologica e dottrinale, ma a che prezzo? Si pensi all’identificazione con la cultura e la storia dell’Occidente, ai legami con i poteri politici ed economici, ai condizionamenti del ruolo politico della chiesa su quello spirituale.

La modernità ha messo in crisi questo modello, ma solo dal Concilio si avvia la presa di coscienza della fine dell’era costantiniana. Viviamo e patiamo una lunga transizione, che ora Francesco, primo Vescovo di Roma non europeo, sta guidando con gesti e parole profondamente simboliche che hanno segnato fin da subito il suo ministero petrino.

Verso quale Chiesa si sta andando? Come tenere assieme la tradizione e la prassi di Gesù e delle prime comunità cristiane? come liberare il messaggio di Gesù che non cerca il sostegno dei poteri politici e religiosi, non cerca l’applauso delle folle, ma annuncia la speranza della fede nella resurrezione, nell’attesa del suo ritorno, testimoniata dall’amore gratuito fino alla morte in croce.

C’è invece ancora chi sta festeggiando l’anniversario dell’editto di Costantino come l’anno della libertà dei cristiani all’interno della società. Negli articoli si mettono in evidenza i dubbi su questa visione e si approfondiscono le contraddizioni dell’evoluzione di una chiesa che consolida la propria struttura gerarchica, cerca legittimazione e riconoscimenti: la pluralità delle originarie comunità cristiane si trasforma in “Chiesa imperiale”, affiancata ai poteri mondani, adottandone mentalità e logiche.

Gli interventi sono tra i maggiori studiosi di questi temi dal punto di vista storico, teologico e culturale: P. Stefani, E. Norelli, M. Pesce, M. Salani, F. Barbero, M. Grosso, M. Rizzi, E. Castelli, T. Sardella, P. Caena.

La rivista si trova nelle librerie indicate nel sito e può essere richiesto presso la redazione: Tel e fax 0415351908; associazionesodo@aliceposta.it www.esodo.net

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Sabato 23 Marzo,2013 Ore: 08:30