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XII giornata dell dialogo cristiano-islamico - Rassegna stampa
L'iniziativa di Bari su puglialive.net

da puglialive.net

Bari - XII Giornata Ecumenica del DIALOGO CRISTIANO – ISLAMICO,
25/10/2013
Domenica 27 ottobre ore 18.00 presso la sede dei Missionari Comboniani a Bari (via Giulio Petroni 101) incontro pubblico con: Giovanni Sarubbi: direttore del periodico «il dialogo» e Khalil Merroun: Rettore della Moschea d'Evry e vice Presidente dell’Unione delle Moschee in Francia il tema della giornata è: Libertà religiosa, base della convivenza civile. Un unico Dio, una sola umanità, diritti umani per tutti e tutte.

Un tema che nasce da una riflessione sulla “guerra infinita”, iniziata l'11 settembre del 2001 e tuttora in corso, sulla libertà religiosa e su una legge che la tuteli secondo lo spirito della nostra Costituzione.

La guerra, con la questione connessa della immonda produzione degli armamenti, è sicuramente una emergenza drammatica del nostro tempo, come le ultime vicende siriane dimostrano. Le religioni, purtroppo, forniscono ancora oggi motivazioni culturali-religiose ad un evento, quello della guerra, che ha invece precise motivazioni di carattere politico-economico. Ed è stato proprio lo scoppio della “guerra infinita” che portò la promozione nel 2001 dell'iniziativa della Giornata del dialogo cristiano-islamico. Con questa iniziativa, i promotori tentato di impedire che la guerra facesse fallire qualsiasi possibilità di dialogo fra cristiani e musulmani.

Ma urgente e drammatico è anche il tema della libertà religiosa su cui poco si riflette e che, nonostante quanto previsto dalla nostra Costituzione (art. 3,8,19,20), è ancora largamente inattuata ed è anzi oggetto di scontro in numerose regioni del nostro paese, soprattutto al nord, e non solo nei confronti dei musulmani che si vedono sistematicamente negare il permesso di erigere propri luoghi di culto. Manca, ancora, una legge attuativa delle norme costituzionali che superi la normativa dei “Culti ammessi”, che sono una triste eredità del fascismo. La stessa questione delle intese, in attuazione dell'art. 8 della Costituzione, ha avuto ed ha tuttora notevoli ritardi, per l'ostruzionismo di alcune forze politiche, negli iter di approvazione definitiva delle intese già firmate con numerose organizzazioni religiose. Fra l'altro l'intesa con l'Islam, che oggi rappresenta la seconda confessione del nostro paese, non è ancora neppure in cantiere.

Da un lato abbiamo una Costituzione che sancisce inequivocabilmente la libertà religiosa, dall'altro abbiamo comportamenti e normative preesistenti alla Costituzione che ne frenano l'attuazione. Lo stesso dicasi sul piano strettamente religioso, dove non mancano documenti importanti e spesso pieni di spirito profetico sul tema del dialogo interreligioso, che però non trovano riscontro nella prassi quotidiana delle comunità cristiane.



Venerdì 25 Ottobre,2013 Ore: 20:01
 
 
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