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www.ildialogo.org Il cordoglio dei musulmani: visite all'ambasciata dello Sri Lanka e al Vaticano,a cura dell’Associazione Islamica nella Regione Marche

Il cordoglio dei musulmani: visite all'ambasciata dello Sri Lanka e al Vaticano

a cura dell’Associazione Islamica nella Regione Marche

Nel contesto della condanna mondiale contro gli attentati in Sri Lanka, si è recata una delegazione di musulmani in Italia a visitare S.E. Ambasciatore dello Sri Lanka - Mr. D.S.J. Pelpola presso l’Ambasciata dello Sri Lanka a Roma, al quale è stato espresso profondo rammarico per quanto accaduto nelle chiese e negli alberghi, causando più di trecento vittime Srilankesi. L'ambasciatore Pelpola ha sottolineato che i musulmani hanno vissuto con i cristiani per centinaia di anni in perfetta convivenza ed è ciò che dobbiamo far risaltare d’ora in poi; perchè ciò che è avvenuto è in contrasto con quello che le religioni predicano, tali atti non appartengono alla religione e nemmeno all'umanità.
Quanto al Dott. Nour Dachan, Capo della Delegazione e Presidente dell’Associazione Islamica nella Regione Marche e Presidente Emerito dell'Unione delle Comunità Islamiche in Italia, ha confermato la propria condivisione del dolore con il popolo Srilankese, e ha menzionato che quello che è successo agli Srilankesi accade ogni giorno ai siriani, e che le religioni e l'umanità sono innocenti di questi atti criminali.
Nella seconda visita al Vaticano, un incontro con Mons. Miguel Ángel Ayuso Guixot, Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che a Sua vvolta ha ringraziato la Delegazione per la visita e del cordoglio all’evento doloroso; e che il mondo oggi ha bisogno più che mai non solo di patti e legislazioni scritte, ma di mettere realmente in azione tali accordi.
Durante questo incontro, l’Imam Abu Abderrahman Wajih Saad Hassan, Presidente dell’Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose ha sottolineato la grande responsabilità dei Sapienti religiosi su ciò che sta accadendo con massacri contro anime innocenti; e i complici non si limitano ad alimentare i conflitti nei luoghi di fenomeno tensione, ma ha cominciato a spostarsi in zone sicure e coesistenti, come è successo alla Nuova Zelanda ieri ed in Sri Lanka oggi.
Questa è la sfida più grande, o conquisterà la volontà dell’odio, della criminalità e della tirannia, o ci uniamo per vincere i valori del giusto, della giustizia, della pace e della convivenza. In questa riunione ha partecipato anche la dott.ssa Huda Dachan, attivista sociale all’Associazione Islamica Regione Marche.



Mercoledì 01 Maggio,2019 Ore: 15:40
 
 
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Dialogo cristiano-islamico

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