Liberta religiosa, base della convivenza civile

incontro di sabato 2 Novembre

Scuola S. Benedetto quartiere Centocelle ore 15.30

L iniziativa che si è svolta sabato pomeriggio, presso la Scuola della Moschea Al Huda di Roma, è stata il coronamento di anni di dialogo tra cristiani cattolici e protestanti con la Comunita Islamica, un lavoro che ha dato frutti preziosi anche a livello locale. infatti noi de «Il Dialogo», assieme ad alcune realta cattoliche protestanti e delle Comunita Islamiche di diverse citta d Italia, abbiamo inaugurato queste Giornate nell'ormai lontano 2001, quando si parlava apertamente dei musulmani come terroristi, delle moschee come luoghi pericolosi e di indottrinamento, di scontro tra civilta, di guerre come unico sbocco possibile della storia umana. Se non è stato cosi o è stato solo in parte così, lo dobbiamo non solo a noi ma soprattutto ai tanti uomini ed alle tante donne di buona volonta che come all'indomani della seconda guerra mondiale, si sono mobilitati e mobilitate per il dialogo tra le fedi e tra le civilta, per una pace autentica. Loro, assieme ad una parte importante delle Comunita Islamiche, in prima fila l'UCOII ed altre Associazioni nazionali ed internazionali islamiche, hannno spostato l'ago della bilancia a favore di una vera convivenza e di una autentica integrazione, senza assimilazione e senza formare ghetti etnici, per cui i musulmani oggi si formano come buoni musulmani e buoni cittadini, essendo l'una cosa complementare all'altra.

Questo è stato il tema dell'introduizione svolta dal fratello Alessandro Paolantoni, segretario dell UCOII e membro del Direttivo della Moschea. Tema centrale della serata, nell'ambito del dialogo, quella della libertà religiosa, che ci trova, ancora dopo quasi vent anni di inserimento dei musulmani nella societa italiana, fortemente deficitari in quanto, pur potendo godere appieno di tutti i diritti civili, non abbiamo un riconoscimento ufficiale tramite una Intesa e non abbiamo la possibilita di far inserire ore di religione islamica nella scuola pubblica.

Dopo i saluti del presidente dell ACII, fratello Mohammed ben Mohammed, e intervenuto un esponente dei Focolari, che ha presentato la sua Associazione ed il tipo di lavoro svolto per la pace tra gli uomini e le donne di buona volonta e per il dialogo nella preghiera verso l'Unico Dio a cui tutti crediamo ed in cui tutti confidiamo.

Per la rivista Confronti ha preso la parola il Presidente, llustrando gli sforzi da parte protestante, in particolar modo per la libertà religiosa di tutte le confessioni, per cui occorre superare il concetto di religione cattolica come unica religione insegnata nelle scuole pubbliche.

Ha preso la parola, inoltre, il fratello Luigi La Salvia, esponente dell'organizzazione internazionale Religion for Peace, attiva nella risoluzione dei conflitti in varie aree del mondo. Il fratello ha ricordato il ruolo importante delle Associazioni per la Pace dopo la seconda guerra mondiale, ed il legame fortissimo tra questa il dialogo e la risoluzione di moltissimi problemi che affliggono l'umanita.

Alcuni partecipanti, hanno accolto una proposta che è uscita da molti interventi, anche del pubblico, per costruire un Gruppo di riflessione dialogo e preghiera tra famiglie musulmane e cristiane, discutendo come attuare i valori comuni, le buone pratiche di educazione dei figli alla cittadinanza, al buon comportamento e alla responsabilita, iniziativa che, insh Allah, dovrebbe partire entro il prossimo anno.

E stato un momento di discussione molto interessante, di dialogo sincero tra persone, associazioni e realtà che gia collaborano da anni ai temi della pace, del dialogo e del contrasto a fenomeni come l'islamofobia, il bullismo, i preguidizi contro diverse religioni ed etnie, per costruire cittadini consapevoli e maturi, contro la paura l'isolamento e la solitudine in cui troppi cittadini vivono.

salam

Amina Salina