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www.ildialogo.org Non c'è futuro senza fratellanza e solidarietà,di <em>Comitato promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico</em>

Appello per la diciottesima Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2019 /  APPEAL FOR THE DAY OF CHRISTIAN-ISLAMIC DIALOGUE / Appel pour la 18ème journée œcuménique du dialogue islamo-chrétien du 27 octobre 2019
Non c'è futuro senza fratellanza e solidarietà

di Comitato promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico

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Ecco, siete invitati ad essere generosi per la causa di Allah, ma qualcuno di voi è avaro. Chi si mostrerà avaro lo sarà nei confronti di se stesso.
Allah è Colui Che basta a Se Stesso, mentre siete voi ad essere poveri.Se volgerete le spalle vi sostituirà con un altro popolo e costoro non saranno uguali a voi.
(Corano 47:38)
Fratelli, siete stati chiamati alla libertà. Solo che questa libertà non è per l'egoismo! Ma, per l' amore, mettetevi al servizio gli uni degli altri. Perché tutta la legge trova il suo compimento in quest'unico comandamento: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
(Galati 5,13-14)
L’umanità sembra avvitata in una spirale di guerra senza fine. Vengono accantonati e disprezzati gli appelli alla pace e alla fratellanza umana che pure sono venuti da importanti consessi religiosi internazionali e da singoli leader spirituali delle principali religioni mondiali (vedi documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 e la lettera al Presidente della Repubblica di insegnanti della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sezione san Luigi). Sembra tutto inutile.
In Italia siamo oramai alla criminalizzazione della solidarietà. Si chiudono le esperienze di integrazione positiva con i migranti come quella di Riace; si arresta chi salva le vite in mare montando contro di essi assurde accuse. Si inventa letteralmente un atto di guerra compiuto da una minuscola unità navale totalmente disarmata e con a bordo dei naufraghi per poter giustificare, questa sì, la guerra ai profughi, più volte dichiarata da leader politici nazionali. La guerra cioè verso chi fugge dalle guerre che le industrie belliche e le multinazionali occidentali hanno scatenato e sostengono in Africa per l’accaparramento delle fonti energetiche e per le materie prime indispensabili per le nuove tecnologie. E il razzismo è diventato sempre più violento, aggressivo e fomentato da organizzazioni nazifasciste libere di operare impunemente sul nostro territorio.
La nostra Costituzione e la Dichiarazione universale dei diritti umani sono sempre più spesso calpestate dalle esigenze della propaganda e del consenso elettorale in un clima di campagna elettorale perenne. Si fomenta fra la gente la paura dello straniero e di una inesistente invasione.
Viviamo una fase cruciale. Occorre, superando contrapposizioni sterili, non cadere nell'esasperazione e nell’ansia promuovendo con continuità e coerenza azioni anche minime ma condivisibili, che rafforzino il dialogo fra le religioni e l’unità degli uomini e delle donne di volontà buona.
E in questo quadro, ispirati dal Vangelo e dal Corano, richiamando tutti i documenti citati e tutti gli appelli fin qui redatti per la Giornata Ecumenica del dialogo cristiano-islamico, sollecitiamo di nuovo tutti gli amici e le amiche della pace e del dialogo, tutte le comunità cristiane e musulmane, tutte le istituzioni democratiche che hanno a cuore la difesa della nostra Costituzione, a mobilitarsi per la realizzazione di iniziative di dialogo in tutta Italia per il prossimo 27 ottobre 2019, proponendo come tema della diciottesima giornata lo slogan “Non c'è futuro senza fratellanza e solidarietà”.
Con un fraterno saluto di shalom, salaam, pace
Roma, 5/7/2018
Comitato promotore nazionale della Giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico


 APPEAL FOR THE DAY OF CHRISTIAN-ISLAMIC DIALOGUE
English text

No future is possible without brotherhood and solidarity

Here you are, being called to spend in the cause of God. Among you are those who withhold; but whoever withholds is withholding against his own soul. God is the Rich, while you are the needy. And if you turn away, He will replace you with another people, and they will not be like you.
(Koran 47:38)
 
You, my brothers and sisters, were called to be free. But do not use your freedom to indulge the flesh; rather, serve one another humbly in love. For the entire law is fulfilled in keeping this one command: “Love your neighbor as yourself.”
(Galatians 5,13-14)
 
Humanity seems to be screwed up in an endless war spiral. Appeals for peace and human brotherhood that came from important international religious forums and individual spiritual leaders of the main world religions are set aside and despised (see the document on Human Brotherhood for World Peace and the Common Cohabitation signed in Abu Dhabi on the 4th February 2019 and the letter to the President of the Republic of teachers of the Pontifical Theological Faculty of Southern Italy section San Luigi). It all seems useless.
In Italy we are now turning solidarity into a crime. Experiences of positive integration with immigrants such as Riace are being demolished; those who save lives at sea are being arrested on absurd charges. Warlike intentions are attributed to tiny, completely disarmed naval unit that welcome shipwrecked on board to justify – yes – the real war against refugees, repeatedly announced by national political leaders. The war is towards those who escape from wars that the war international industry and western have financing and supporting in Africa for he buy-up of energy sources and raw materials for new technologies. And racism has become increasingly violent, aggressive and fomented by Nazi-fascist organizations free to operate with impunity on our territory.
Our Constitution and the Universal Declaration of Human Rights are increasingly being trampled for the needs of propaganda and electoral consensus in a climate of perennial election campaign. Fear of the foreigner and of a non-existent invasion is constantly nurtured among the people.
We live in a crucial phase. It is necessary, while overcoming unuseful contrasts, not getting into exasperation and anxiety, promoting even minimal but sharable actions with continuity and coherence, which might strengthen the dialogue between religions and the unity of men and women of good will.
And in this context, inspired by the Gospel and the Koran, recalling all the cited documents and all the appeals made so far for the Ecumenical Day of Christian-Islamic dialogue, we again call on all friends for peace and dialogue, all Christian and Muslim communities, all democratic institutions that have the defense of our Constitution at heart, to mobilize for the realization of dialogue initiatives throughout Italy on next October 27, 2019, suggesting the slogan “No future is possible without brotherhood and solidarity".
With a brotherly greeting of shalom, salaam, peace
Rome, 5/7/2018
National promoter committee of the Ecumenical Day of Christian-Islamic Dialogue

texte en français

Appel pour la 18ème journée œcuménique
du dialogue islamo-chrétien du 27 octobre 2019
Il n'y a pas d'avenir sans fraternité et solidarité
Vous voilà appelés à faire des dépenses dans le chemin d'Allah. Certains parmi vous se montrent avares. Quiconque cependant est avare, l'est à son détriment. Allah est le Suffisant à Soi-même alors que vous êtes les besogneux. Et si vous vous détournez, Il vous remplacera par un peuple autre que vous, et ils ne seront pas comme vous.
(Coran 47:38)
Vous, frères, vous avez été appelés à la liberté. Mais que cette liberté ne soit pas un prétexte pour votre égoïsme; au contraire, mettez-vous, par amour, au service les uns des autres.
Car toute la Loi est accomplie dans l’unique parole que voici: tu aimeras ton prochain comme toi-même
(Galates 5,13-14)
L'humanité semble être coincée dans une spirale de guerre sans fin. Les appels à la paix et à la fraternité humaine émanant d'importants forums religieux internationaux et de chefs spirituels appartenant aux principales religions du monde sont écartés et méprisés (voir le document sur la Fraternité Humaine pour la Paix Mondiale et la coexistance signé à Abou Dhabi le 4 Février 2019 et la lettre au Président de la République des professeurs de la Faculté de théologie pontificale de l’Italie du Sud (section San Luigi). Tout cela semble inutile.
En Italie, nous sommes maintenant dans la criminalisation de la solidarité. Les expériences d'intégration positive avec les migrants telles que celle de Riace sont annullées; ceux qui sauvent des vies en mer sont arrêtés par des accusations absurdes. Il est tout à fait inventé un acte de guerre commis par une petite unité navale complètement désarmée avec des naufragés à bord pour justifier la vraie guerre contre les réfugiés, à plusieurs reprises déclarée par les leaders politiques nationaux. La guerre contre ceux qui fuient les guerres que les industries des armes et les multinationales occidentales ont déchaînée et soutiennent en Afrique pour rafler les sources d’énergie et les matières premières indispensables aux nouvelles technologies. Le racisme est devenu de plus en plus violent, agressif et fomenté par des organisations nazi-fascistes libres d'opérer en toute impunité sur notre territoire.
Notre Constitution et la Déclaration Universelle des Droits de l'Homme sont de plus en plus piétinées par les exigences de la propagande et du consensus électoral dans un climat de campagne électorale perpétuelle. Suscitent chez les gens la peur du migrant et de l'étranger en general et d'une inexistante invasion. Nous vivons une phase cruciale. Il est nécessaire, en surmontant les contrastes stériles, de ne pas tomber dans l'exaspération et l'anxiété, en promouvant avec continuité et cohérence des actions même minimes mais partageables qui renforcent le dialogue entre les religions et l'unité des hommes et des femmes de bonne volonté.
Dans ce contexte, inspiré par l’Évangile et le Coran, rappelant tous les documents cités et tous les appels lancés jusqu’à présent pour la Journée œcuménique du dialogue islamo-chrétien, nous appelons à nouveau tous les amis et amies de la paix et du dialogue, tous les communautés chrétiennes et musulmanes, toutes les institutions démocratiques qui aiment la défense de notre Constitution, à se mobilisent pour la réalisation d'initiatives de dialogue dans toute l'Italie pour le 27 octobre 2019, en proposant le slogan "Pas d'avenir sans fraternité et solidarité".
Avec les salutations fraternelles, shalom, salaam, paix
Rome, le 5/7/2018
Comité National de la Journée œcuménique du dialogue islamo-chrétien

 


Testo in arabo



Venerdì 05 Luglio,2019 Ore: 19:22
 
 
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