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www.ildialogo.org RICORDATO ERNESTO TRECCANI,di Sebastiano Saglimbeni

RICORDATO ERNESTO TRECCANI

di Sebastiano Saglimbeni

La lunga strada

“Io devo l’ispirazione più profonda al mio lavoro di pittore alla consuetudine di vita, dei contadini della Calabria in particolare e di quel piccolo paese dell’antico marchesato di Crotone che ha il nome Melissa. In questo paese, voi ricordate, sono ormai quasi vent’anni, caddero sul feudo di Fragalà due contadini poveri e una giovane donna, in quel grande movimento di occupazione delle terre incolte, guidato dal Partito comunista, dal Partito socialista, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori”. Dal saggio, questa citazione, Arte per amore di Ernesto Treccani(Milano,1973). Qui un uomo che rievoca una storia di gravi offese agli umili da parte dell’atavica oligarchia terriera. Si noti nella citazione la lindezza linguistica, quale quella di uno storico. In Arte per amore - va ricordato - si leggono vicende proprie dell’autore, testimonianze di protagonisti dentro il movimento(e no) della ormai leggendaria rivista “Corrente”, della cultura realistica del dopoguerra. Svariati argomenti riguardano il valore della conoscenza, la politica, l’architettura con pittura e scultura, il Meridione, con particolare riguardo alla Calabria e alla Sicilia, ed altro di non poco valore. Della Calabria, Treccani aveva seguito, con occhio e mente fervida, quelle lotte di sangue, ora storia nelle sue grandi tele, umanità, non recitata, intesa con vocazione.

Credo che bisogna rifarsi, soprattutto, al sopraddetto pensiero scritto, quando si vuole ricordare Treccani che partecipa la storia. Treccani assurge ad artista di valore con opere, ad esempio, come La luna e i falò (1962-63), il ciclo Da Melissa a Valenza (1964-65), i dipinti riguardanti il tema del giardino e delle siepi e la serie di acquarelli dedicati a Cuba e, più tardi, nel 1976 - l’artista è ultracinquantenne - con la grande mostra a Volvograd, Mosca e Leningrado, che aveva curato il Ministero della Cultura Sovietico. Da qui un’espansione di opere, di varia tecnica, che non si contano, spesso imitate.

Quanto sopra, per la circostanza della mostra dal titolo La materia e la luce, presso gli spazi della “Fondazione Corrente”, in via Carlo Porta, 5 Milano. La mostra, che si è inaugurata l’8 giugno, è stata visitata sino ad oggi. Vi hanno collaborato Claudio Cavalli, Onorina Locati, Giorgio Seveso, Giulio Treccani e Valerio Muzio. Una raffinatissima plaquette, in luogo di un vistoso catalogo, è stata pubblicata con dentro brevi scritti, a firma di Maddalena Muzio Treccani, Giorgio Seveso e Silvio Riolfo Marengo, e con la riproduzione di opere, che sono vetri, ceramiche e smalti del nostro artista. Dei vetri di Treccani, scrive, fra l’altro, Silvio Riolfo Marengo: “prima ancora che oggetti sono la risposta a una sfida nata dal desiderio di piegare alla rappresentazione del proprio mondo poetico una materia completamente nuova, con tutta la ricchezza delle sue sorprese e delle sue tentazioni”. Vetri, ceramiche e smalti, opere rare, che si aggiungono alla vasta produzione treccaniana; tra questa, quelle opere presso gli amici e conoscenti, ai quali Ernesto, toto corde, donava. Non vanno scordate quelle opere leggere che illustrano libri di poeti e scrittori, come Virgilio, Fedro, Leopardi, Pirandello, Vittorini ed autori viventi che all’uomo sensibile - dal segno magistrale, astratto, formale - si rivolgevano.

Ernesto prediligeva la poesia, quella scarna, alla maniera dei frammenti dei lirici greci. Ne ha scritta e pubblicata in piccoli titoli. Lo appassionava tanto quella grande prosa degli umili di Conversazione in Sicilia di Vittorini e quella prosa d’arte di Concetto Marchesi. Gli avevo spedito Il cane di terracotta e Liberate l’Italia dall’ignominia dell’umanista e mi aveva decantato lo stile impeccabile, puro, il tema dell’autore, di cui sapeva la storia di latinista e di politico. L’aveva tanto entusiasmato l’ “Appello agli studenti” del novembre 1943, una pagina molto nota nel libro Liberate l’Italia dall’ignominia.




Venerdì 21 Giugno,2013 Ore: 09:33
 
 
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