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ISSN 2420-997X

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www.ildialogo.org Fine anno controcorrente,di Renato Garibaldi

Fine anno controcorrente

di Renato Garibaldi

Nell'immagine Zuglio e la Val Bût vista dalla Pieve di San Pietro
Siete stufi del solito capodanno all’insegna dello champagne, botti, abbuffata a tutti i costi l’importante è festeggiare (anche se non sapete esattamente cosa)?
Bene, siete dei nostri.
Vi proponiamo un fine anno all’insegna della riflessione, della condivisione, che respinge l’inutile, l’indifferenza e vuole incoraggiarci a vicenda.
A Zuglio, Carnia, Friuli, (già da molti anni) ci troviamo nella piazza del museo alle 20:30 per salire a piedi alla pieve di S. Pietro, in comunione spirituale e ideale, per promuovere la pace dentro di noi e attorno a noi.
Pace e fraternità, binomio inscindibile.
Arrivo alle 23 circa. Per i fratelli in Cristo segue la messa concelebrata dai sacerdoti che partecipano alla marcia. I non credenti, o coloro che seguono altre confessioni religiose, se lo desiderano, possono attendere la fine della celebrazione alla Pouse di Cougnes, la realtà ecumenica nata dall’entusiasmo e dal progetto di don Giordano Cracina che si trova sulla strada per la Pieve e che ci accoglie tutti alla fine dell’Eucarestia per un momento di fraternità col tè, brulè e qualche biscotto.
Il tema della marcia è il messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale dedicata alla pace; quest’anno FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE:
“la fraternità è una dimensione essenziale dell’uomo, il quale è un essere relazionale. La viva consapevolezza di questa relazionalità ci porta a vedere e trattare ogni persona come una vera sorella e un vero fratello; senza di essa diventa impossibile la costruzione di una società giusta, di una pace solida e duratura”.
Durante il cammino ci fermiamo per tre momenti di riflessione. Due sono dedicati a delle realtà concrete di fraternità. Una grande, storica, profetica, quasi un quadro di vita pennellato dal Vangelo: il centro Balducci di Zuliano, Friuli, di cui è promotore un rivoluzionario di Cristo, don Pierluigi Di Piazza. L’altra piccola, carnica, che nasce sull’esempio di Zuliano, in un nuovo progetto di welfare dove l’impresa, la fattoria, la famiglia diventano accoglienza a km 0; non più strutture isolate, ma alleviare il disagio stemperandolo con il lavoro vero, a confronto con gente e vite normali, ognuno nei limiti delle sue capacità: il Bosco di Museis di Cercivento.
Il tragitto è alla portata di tutti. Vestitevi bene, permesse solo luci elettriche. Per ulteriori informazioni: 0433 778822



Sabato 28 Dicembre,2013 Ore: 17:51
 
 
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