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www.ildialogo.org CAMPAGNA europea contro la tortura sui migranti,a cura di Luciana Negro

CAMPAGNA europea contro la tortura sui migranti

a cura di Luciana Negro

Di seguito riproduciamo due documenti:

- lettera di presentazione della Campagna

- testo ICE (Iniziativa dei cittadini europei) per la Commisdione Europea 


Lettera di presentazione della campagna

Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d’Europa/ art. 4

Siamo un gruppo cittadini europei impegnati a promuovere una campagna dal basso contro la tortura, la violenza e i trattamenti disumani e degradanti nei confronti dei migranti.  

Chiediamo il rispetto dell’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europa: “Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a trattamenti disumani e degradanti”.

Abbiamo individuato nell'ICE, Iniziativa dei Cittadini Europei, uno strumento per 

- portare la campagna a livello internazionale

- condurla secondo scadenze e adempimenti obbligati. 

L'iniziativa dei cittadini europei (ICE) è uno strumento di democrazia partecipativa all'interno dell'UE, grazie alla quale un milione di cittadini residenti in un quarto almeno degli Stati membri può chiedere alla Commissione di presentare una proposta di atto giuridico ai fini dell'attuazione dei trattati UE.

Questo istituto ci interessa come veicolo per la campagna contro la violenza che, in Libia come in Croazia, Turchia, Bosnia, Grecia, Bulgaria caratterizza la governance europea del fenomeno migratorio. Siamo convinti che siano mature le condizioni per aggregare un vasto fronte di opposizione. La campagna europea si rivolgerà a tutti i cittadini che credono nel rispetto dei diritti umani fondamentali, alle associazioni direttamente impegnate, agli attivisti, agli intellettuali e alle comunità religiose, per far sentire il peso di una opposizione che di fatto già è forte, ma non riesce ancora a trovare una unità di azione.

 Abbiamo avviato il primo adempimento, quello di carattere legale; siamo ora impegnati nel secondo passaggio obbligato, ossia formare un "Comitato dei Cittadini", dove siano rappresentati ciascuno dei sette paesi dell'Unione Europea che parteciperanno all'ICE. 

Qui il link alla descrizione dell'ICE:

europarl.europa.eu


 
Testo ICE per la Commisdione Europea 
 
Iniziativa dei cittadini europei
ai sensi del Regolamento (UE) 2019/788
TITOLO ICE
Art. 4: Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d’Europa
Obiettivi
L’adozione di strumenti normativi adeguati affinché sia applicato in via effettiva l’art. 4 della Carta dei diritti fondamentali della UE e sia bandito l’uso della violenza, della tortura e di trattamenti inumani e degradanti nel controllo delle frontiere dello spazio UE e all’interno dei paesi terzi con i quali le Istituzioni europee o uno o più stati membri hanno stretto accordi volti a contenere l’ingresso in Europa di migranti o richiedenti asilo, nonché all’interno degli stessi stati membri nella gestione dell’accoglienza, prevedendo sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi stabiliti.
Oggetto, obiettivi e contesto:
L’articolo 4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea afferma: “Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti”
Negli ultimi anni si assiste nei confronti dei migranti a un’escalation di violenza intollerabile per le coscienze europee, in aperto contrasto con i principi fondamentali della UE. I rapporti delle organizzazioni internazionali quali UNHCR, Amnesty International e Human Rights Watch, le inchieste giornalistiche, le numerose testimonianze delle vittime raccontano di torture, stupri e minacce nei centri di detenzione della Libia, paese con il quale l’Italia ha stretto accordi per controllo delle partenze; di sospensione del diritto a richiedere asilo alla frontiera tra Grecia e Turchia; di condizioni di estremo degrado nei campi in Grecia e in Bosnia, dove sovraffollamento, assenza di sevizi igienici e di assistenza mettono a rischio la vita dei soggetti più vulnerabili; dell’uso spropositato della forza e di episodi ripetuti di vera e propria tortura da parte della polizia croata nei confronti di richiedenti asilo alla frontiera con la Serbia e la Bosnia; di situazioni di detenzione illegale di migranti in diversi paesi della UE o finanziati dalla UE, di respingimenti violenti lungo tutte le frontiere d’Europa.
L’ICE chiede un intervento della UE volto a porre fine a queste continue e ripetute violazioni di un principio fondamentale dell’Unione europea, espresso nell’art. 4 della CDFUE, affinché siano tutelate le persone migranti o richiedenti asilo: 1- all’ingresso nello spazio comune europeo (regolamentazione dell’attività di controllo delle frontiere e previsione di sanzioni specifiche per i paesi che violino apertamente il divieto dell’uso della violenza); 2- all'interno di paesi terzi, fuori dalla UE, nell'ambito di operazioni volte alla cd. “esternalizzazione delle frontiere” europee (previsione di sanzioni specifiche per i paesi membri che concludano accordi che non prevedano il controllo del rispetto dell’art. 4); 3- nella definizione degli standard di accoglienza all’interno dello spazio dei paesi europei per tutto il periodo di permanenza sul territorio (con sanzioni specifiche per i paesi che si rendano protagonisti attraverso i propri organismi e/o le proprie forze dell’ordine di violazioni dei diritti delle persone migranti o richiedenti asilo).

Per contatti quorumquorum2@gmail.com



Sabato 13 Giugno,2020 Ore: 18:12
 
 
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