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www.ildialogo.org IL VIRUS CAMMINA SULLE GAMBE DEGLI UOMINI. MA “PERCHE' IN CINA?” DI PIETRO GRECO, GIORNALISTA SCIENTIFICO E SCRITTORE, DAL 1991 COLLABORATORE DI ROCCA,A CURA DI CARLO CASTELLINI.

IL VIRUS CAMMINA SULLE GAMBE DEGLI UOMINI. MA “PERCHE' IN CINA?” DI PIETRO GRECO, GIORNALISTA SCIENTIFICO E SCRITTORE, DAL 1991 COLLABORATORE DI ROCCA

A CURA DI CARLO CASTELLINI.

CHI E' PIETRO GRECO?
Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore, laureato in Chinica, è socio fondatore della Fpndazione IDIS-Citta della Scienza di Napoli. E' Direttore della rivista Scienza&società edito dl Centro Pristem dell'Universitò Bocconi di Milano. E' cndirettore del web journal Scienza in rete edito dal Gruppo 2003.
E' membro del Comitato editoriale diAmbiente Rischio Comunicazione, rivista edita da AMBRA (Analysys and Monitoring of evironmental risk). Collabora dal 1987 con il quotidiano l'Unità, dal 1991 con il quindicinale ROCCA oltre che con nunerose riviste e case editrici. ( a cura di Carlo Castellini).
PER CAPIRE IL PROBLEMA.
Come è successo anche altre volte in passato, nel caso di altre epidemie, anche il nuovo CORONAVIRUS ci dice molto del paese in cui probabilmente è nato e certamene si è diffuso: LA C I N A. Non entreremo nel dettaglio bio-medico di questa recente epidemia E' troppo presto per farlo. Per ora ascoltiamo solo e unicamente i consigli delle autorità sanitarie preposte, in particolare quelle dei MEDICI esperti dello SPALLANZANI DI ROMA.
Non seguiamo la vicenda nei Talk Show televisivi e sui sociali: quasi sempre sono INFORMAZIONI INCOMPLETE se non SBAGLIATE. Poniamoci invece all'ascolto di cosa questo nuovo VIRUS ci dice della CINA. Perchè molto spesso i nuovi virus capaci di esplosioni epidemiche originano in questo grande paese asiatico che è, ormai, una SUPERPOTENZA SCIENTIFICA (oltre che tecnologica?).
I CORONAVIRUS – così i virologi chiamano questo tipo di agenti infettivi – hanno tre caratteristiche anche per noi significative :
  1. ORIGINANO IN ANIMALI NON UMANI (in genere);
  2. SONO CAPACI DI (SALTI DI SPECIE), ovvero passano da un animale all'altro (uomo compreso);
  3. MUTANO con straordinaria RAPIDITA'.
E con questo continuo mutare, alcuni tra loro si dimostrano capaci di creare danni all'organismo di HOMO SAPIENS.
Partiamo dalla prima caratteristica: l'ORIGINE ANIMALE. Nulla vieta, sia chiaro,che un VIRUS NUOVO si origini nell'uomo stesso. Ma poiché sono largamente diffusi nella BIOSFERA, è molto più probabile che “nascano” in altri organismi animali.
Il “nascere” va messo tra virgolette, perché si tratta di forme nuove (mutate appunto) di virus già esistenti e diffusi. Uno, in cui molti VIRUS (compresi i CORONAVIRUS) mutano e assumono forme biologiche adatte a essere ospitate dall'uomo sono i M A I A L I , perchè questi simpatici mammiferi hanno una struttura biologica che molto assomiglia alla nostra. Mentre è facile intuire che tra i maggiori responsabili della loro diffusione siano i P I P I S T R E L L I.
T R E C O F A T T O R I .
Non abbiamo nominato a caso MAIALI E PIPISTRELLI. Il perchè lo scopriremo tra poco. Prima diciamo che i CORONAVIRUS (e altri virus) sono capaci di SALTI DI SPECIE, ovvero possono vivere e moltiplicarsi passando da una specie all'altra. Per esempio dai pipistrelli o dai maiali all'uomo. Alcuni coronavirus possono vivere pacificamente (ovvero senza provocare danni) in altri organismi animali e poi diventare aggressivi con l'uomo.
Bene, tutto questo serve per cercare di dare una risposta alla nostra domanda: come mai tutto questo avviene di frequente in CINA, divenuta ormai SUPERPOTENZA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA? La risposta deve essere articolata E i punti salienti sono tre: UNA è di tipo BIOLOGICO. Una seconda è di tipo SOCIOLOGICO, e una tera, infine, ha natura POLITICA.
IL FATTORE B I O L O G I C O.
Il SALTO DI SPECIE si verifica con maggiore probabilità, è facile intuirlo, quando c'è una fore vicinanza tra l'uomo e gli animali che trasportano il virus. La CINA è stata per secoli una grande e popolosa economia rurale, (per es. è stata da anni la principale produttrice di maiali e animali da cortile, N.d.r.) dove la promiscuità con i maiali e anche con i pipistrelli (e altri potenziali trasportatori del virus) è stata altissima. Dunque, la probabilità che in CINA si verificasse un SALTO DI SPECIE e virus aggresssivi raggiungessero l'uomo è sempre stata, statisticamente, più elevata che altrove. Questo spiega perchè storicamente epidemiie partano molto frequentemente dalla CINA e raggiungano i tre continenti connessi, magari con l'ausilio di altri animali che trasportano questi PATOGENI. E' il caso per esempio, dei VIRUS che causano a ogni stagione invernale lINFLUENZA.
IL F A T T O R E S O C I O L O G I C O .
Ma adesso la CINA non è più una grande e popolosa eonomia rurale. Centinaia di milioni di persone si sono trasferite dalle campagne alla città, realizzando la più grande migrazione di massa della storia e trasformando la CINA in un moderno paese IPERTECNOLOGICO. Ma la società cinese è mutata solo in parte. Intanto, centinaia di milioni persone sono rimaste IN CAMPAGNA. Ma, soprattutto quelle che si sono trasferite in città non sempre hanno abbandonato i loro tradizioinali STILI DI VITA RURALI. Spesso, per esempio, hanno conservato le loro abitudini alimentari.
Per esempio, nella città di W U H A N, una metropoli con oltre 12 MILIONI DI ABITANTI, ci sono mercati dove gli animali vengono ancora PORTATI E MACELLATI VIVI, senza rispettare norme igieniche ormai irrinunciabili in aree ad alta DENSITA' DI POPOLAZIONE. Tra questi animali vivi e macellati sul posto ci sono i PIPISTRELLI. Non solo i commercianti ma anche i CLIENTI vengono facilmente a contatto con i loro fluidi organici. Pare che, in alcuni casi, i CLIENTI bevano il sangue caldo di qualche animale appena macellato. In altri termini anche la poplazione urbana della CINA ha un'elevata promiscuità con animali, selvatici o domestici.
Noi non sappiamo se il NUOVO CORONAVIRUS abbia realizzato il PRIMO SALTO DI SPECIE DA UNPIPISTRELLO (vettore allo stato ritenuto il più probabile) all'uomo in un mercato di WUHAN. Sappiamo già, tuttavia, che quel mercato è stato uno dei principali focolai di concentrazione e diffusione del virus.
In estrema e forse brutale SINTESI: LA CINA E' UNA SUPERPOTENZA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA, che conserva molti stili di vita rurali.E questo fa sì che nuovi VIRUS continuino a “nascere” e a diffondersi . Probabilmente con una frequenza addirittura maggiore che in passato.
I L F A T T O R E P O L I T I C O.
C'è poi il terzo fattore da prendere in considerazione, quello politico. Pare che ALCUNI MEDICI, già a dicembre, abbiano intuito e documentato la presenza a W U H A N di un AGENTE PATOGENO SOSPETTO. Ma sono stati costretti al silenzio,e, alcuni, anche arrestati. Per poi essere riabilitati in febbraio. Se la vicenda è vera, e molto probabilmente lo è, - significa che la CINA non ha ancora imparato le LEZIONI DEL PASSATO. Che sono due.
  1. Dire la verità – anche la verità scientifica – in CINA è pericoloso. Meglio tacere. O, al più, parlare solo previa autorizzazione del partito.
  2. La seconda lezione, riguada il TEMPO DI REAZIONE A UN'EMERGENZA: la necessità di risalire a una lunga catena che porta al decisore ultimo consuma molto tempo.
    Un'emergenza sanitaria come quella generata dal coronavirus ha bisogno di una reazione rapida, che porti in tempi brevissimi a individuare i FOCOLAI E ISOLARLI.
    Ancora una volta, dunque, la pretesa del centro di controllare tutto quanto avviene nel popoloso paese e la paura delle autorità di periferia di prendere, in autonomia, DECISIONI IMPORTANTI è stato un fattore epidemico importante.
Certo, rispetto al passato, LE AUTORITA' DI PECHINO, hanno preso decisioni drastiche, con l'isolamento di quasi SESSANTA MILIONI DI PERSONE per cercare di riacchiappare lo spirito uscito dalla bottiglia. E hanno dimostrato di possedere CAPACITA' TECNOLOGICHE ECCEZIONALI, per esempio, costruendo in pochi giorni grandi ospedali specializzati. Ma la ipertecnologia non rimedia alla mancanza di TRASPARENZA e alla viscosità della BUROCRAZIA.
LA CINA, tuttavia, è anche una SUPERPOTENZA SCIENTIFICA, particolarmente, forte, ormai, nel campo della BIOMEDICINA, Com'è possibile, ormai, che questo gigante scientifico, sia messo in ginocchio da un virus, per quanto nuovo?
Gli SCIENZIATI CINESI hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione. Per sempio, hanno immediatamente ricostruito la sequenza dell'RNA del Virus (ovvero del suo materiale genetico) e l'hanno resa disponibile ai colleghi di tutto il mondo.
Ma questa è un'altra lezione che ci viene dal CORONAVIRUS della CINA, in presenza degli altri tre fattori-quello biologico, quello sociologico e politico – la scienza non può risolvere tutti i problemi. Anzi i problemi che coinvolgono grandi masse, ne può risolvere davvero pochi. (PIETRO GRECO, DA ROCCA, 15 FEBBRAIO 2020, a cura di Carlo Castellini).



Lunedì 16 Marzo,2020 Ore: 22:34
 
 
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