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www.ildialogo.org Mancano 12 anni,di Michele Zarrella *

Mancano 12 anni

perché l’Homo sapiens sapiens non interviene?


di Michele Zarrella *

I governi, le industrie, alcune attività, certe associazioni, molti individui, ecc. fanno greenwashing: esprimono preoccupazione riguardo al riscaldamento globale e all’ambiente ma non intraprendono azioni mirate a stabilizzare il clima e a preservare l’ambiente. Il problema è che non rispettare l’ambiente significa non rispettare la casa comune e ingannare tutti compresi se stessi. La natura e le leggi della fisica non scendono a compromessi a cui l’Homo sapiens sapiens è abituato.

È importantissimo che le persone, e i giovani in particolare, vengano a conoscenza di cosa significa continuare ad estrarre ulteriormente le fonti fossili e delle previsioni degli scienziati sullo sviluppo del cambiamento climatico e sul futuro della nostra specie su questo pianeta. Il problema, gravissimo, è che ogni anno vengono smentite le previsioni precedenti per il peggioramento della situazione climatica. Negli ultimi decenni stiamo battendo anno per anno i record degli anni precedenti. Le manifestazioni climatiche violenti e sempre più frequenti ci stanno avvisando.

A Parigi 195 Paesi che producono il 93% delle emissioni climalteranti, Italia compresa, hanno sottoscritto un accordo vincolante che fermi l’aumento della concentrazione di anidride carbonica (CO2) entro il 2030. Al 2030 mancano solo 12 anni e poco di concreto è stato fatto, anzi gli Stati Uniti hanno ritirato la loro adesione. Entro questo periodo, secondo l’Accordo, si dovrà passare a fonti che non emettono CO2. Dopo il 2030 le emissioni di CO2 si dovranno diminuire fino ad azzerarle completamente entro il 2100. Le tecnologie già le abbiamo per poter sopperire alle esigenze dell’umanità. Occorre solo la volontà di utilizzarle. Lo dicono gli scienziati, uomini di chiesa, tante associazioni e soprattutto i campanelli d’allarme delle manifestazioni climatiche sempre più violente e più frequenti. La nostra potrebbe essere l’ultima generazione che può fermare e poi invertire la rotta del riscaldamento globale.

La sfida energetica è una sfida molto complessa che richiede soluzioni complesse. Però far conoscere e capire che continuare a produrre energia dalle fonti fossili significa continuare a immettere ingenti quantità di CO2 nell’atmosfera che fa aumentare la temperatura del nostro pianeta fino a temperature che potrebbero essere insopportabili o peggio incompatibili con la nostra specie (una sfida del tutto nuova, rispetto alle ere glaciali) questo lo dobbiamo dire a tutti. E lo devono sapere soprattutto i giovani. Le future generazioni ci potranno accusare ragionevolmente e chiedersi perché i loro nonni, i loro genitori non sono intervenuti? Perché la Scuola, le Istituzioni, la Politica, le Chiese non intervengono con fatti più concreti?

Gesualdo, 02 dicembre 2018

 

* Ingegnere e astrofilo

Per contatti

zarmic@gmail.com

 

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