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www.ildialogo.org Il rapporto dell’IPCC sui cambiamenti climatici  non lascia dubbi,di Michele Zarrella

Otto domande, otto risposte l’otto del mese
Il rapporto dell’IPCC sui cambiamenti climatici  non lascia dubbi

L’Homo sapiens prenda coscienza dei suoi comportamenti e ne tragga le conseguenze


di Michele Zarrella

Cosa è l’IPCC

L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change, www.ipcc.ch e www.climatechange2013.org ) è il gruppo scientifico che opera da 25 anni con l’intento di monitorare i cambiamenti climatici e costituire un incitamento alla politica relativamente alle azioni da intraprendere. Esso fu voluta da due organismi delle Nazioni Unite: dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (http://www.wmo.int  ) e dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (United Nations Environment Program, www.unep.org ).

L’ultimo rapporto dell’IPCC è di fine settembre cosa dice?

Dà conferma di quanto già aveva scritto nei precedenti rapporti, togliendo ogni possibilità di replica a coloro che continuano a negare il riscaldamento globale dovuto alle attività umane. Questo ultimo rapporto dice che al 95% la metà dei cambiamenti climatici è dovuta all’utilizzo delle fonti fossili (carbone, metano e petrolio) da parte dell’uomo.

A cosa andiamo incontro?

Beh, è facile capire che il riscaldamento globale comporta lo scioglimento del permafrost  (terreno ghiacciato) dei ghiacciai, e delle calotte polari. Lo scioglimento del primo libererà il gas metano intrappolato in esso. Lo scioglimento dei secondi provocherà l’innalzamento del livello del mare e quindi la diminuzione della terra con spostamenti di profughi climatici valutati in centinaia di milioni di persone. E poi cambiamenti climatici con recrudescenza dei fenomeni estremi quali tempeste e siccità che provocheranno ulteriori profughi, estati roventi, diminuzione dell’acqua potabile, aumento delle malattie, pianure inaridite o allagate comunque non più utilizzabili per l’agricoltura, ecc.

Sono scenari apocalittici

Parola giusta. Nessuno vuol essere una novella Cassandra, solo che qui non si tratta di oracoli ma di dati scientifici rilevati da oltre un secolo e avvalorati nel tempo da modelli riprodotti su potenti computer e software aggiornatissimi. Questi scenari venivano già preannunciati nei precedenti rapporti dell’IPCC ed in particolare in quello del 2007, con l’aggravante che gli scenari previsti nel 2007 si sono rilevati ottimistici e sono stati smentiti in maniera peggiorativa rispetto ai dati degli ultimi sei anni. Il rapporto del 2007 è risultato ottimistico perché l’immissione di gas serra nell’atmosfera non solo è continuata, ma è addirittura aumentata rispetto ai valori previsti e quindi la previsione è stata smentita, in senso negativo per noi, dai fatti.

Possiamo essere certi di queste ultime previsioni?

Tutto è in evoluzione e le certezze di questo mondo sono poche. Però possiamo senz’altro dire che gli scenari proposti oggi sono affidati a potenti computer e ai sempre più sofisticatissimi software che simulano il clima in base a numerose variabili. Tali software vengono aggiornati continuamente con i dati che giorno per giorno si vanno accumulando, vengono confrontati con i modelli e con le loro stesse previsioni, correggendo i risultati e  mirando l’obiettivo con sempre maggiore precisione.

E le prove e i dati come risultano?

Le prove e i dati confermano con maggiore precisione previsioni calamitose. Se, per esempio, esaminiamo le temperature dell’ultimo trentennio notiamo che il decennio successivo è stato più caldo di quello precedente. L’ultimo decennio è quello più caldo in assoluto a partire dal 1880 anno in cui si sono iniziate a misurare le temperature globali. Ciò è inequivocabilmente dovuto all’innalzamento della concentrazione dell’anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera. Tale concentrazione aumenta per l’abuso che l’uomo fa delle fonti fossili. Il livello del mare sta aumentando al ritmo di 33 cm a secolo. E gli aumenti (temperature, livello del mare, ecc.) non sono lineari nel senso che nell’anno successivo si è avuto un aumento maggiore di quello dell’anno precedente.

Mi faccia un esempio.

Immagini che su un enorme lago cresca una pianta acquatica con foglie larghe e che ogni anno la superficie delle foglie raddoppi. Sapendo che dopo 1.000 anni le foglie copriranno l’intera superficie del lago, in quale anno ne avrà coperta la metà? Nel 999° anno, il penultimo, perché l’anno successivo raddoppiando coprirà la superficie dell’intero lago. Negli anni 998, 997, 996,…, l’aumento della superficie delle foglie nell’anno successivo è sempre stato maggiore di quello precedente. Qui il problema si fa serio perché fino al 999 il lago si copre la metà e nel 998 è coperto per un quarto. Nel 997 è coperto per un ottavo e in quelli precedenti è coperto ancor meno. Ora chi esamina la situazione nel 997, senza la coscienza della progressione dei dati scientifici dell’ultimo decennio (per esempio 987 – 996) , penserà che per coprire i rimanenti sette ottavi del lago ci vorrà molto tempo ancora. Ciò è pericolosamente ingannevole, perché come abbiamo visto, mancano solo 3 anni (sui mille di partenza) per coprire l’intera superficie del lago. 

Incredibile, questo esempio è terrificante se venisse applicato al riscaldamento globale (foglie) sul pianeta Terra (lago).

Sì, non possiamo dire che il riscaldamento globale segua una progressione geometrica come quella dell’esempio delle foglie nel lago, ma nel caso del lago è così. Nel caso del riscaldamento globale gli scienziati ci stanno segnalando, decennio per decennio, lustro per lustro, e ora, anno per anno, che la situazione peggiora in maniera progressiva e quindi pericolosa che potrebbe sempre più assomigliare a quella del lago. E l’IPCC ce lo sta ricordando con i suoi rapporti e in uno dei quattro scenari proposti ci dice che per contenere l’aumento della temperatura di un grado occorre dimezzare, subito, le immissioni di CO2 nell’atmosfera.

Gesualdo, 8 ottobre 2013

Michele Zarrella

Per contatti

zarmic@gmail.com 

sito web: http://digilander.libero.it/prolocogesualdo/indice.html

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Martedì 08 Ottobre,2013 Ore: 07:00
 
 
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