- Scrivi commento -- Leggi commenti ce ne sono (0)
Visite totali: (464) - Visite oggi : (1)
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori Sostienici!
ISSN 2420-997X

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito

www.ildialogo.org Earth Overshoot Day (EOD)  ,di Michele Zarrella

Otto domande, otto risposte l’otto del mese
Earth Overshoot Day (EOD)  

Viviamo al di sopra delle possibilità del nostro pianeta


di Michele Zarrella

Anche quest’anno abbiamo consumato più energia di quanto il pianeta può generare.

Purtroppo sì. Anche quest’anno, dal 20 agosto stiamo vivendo oltre il limite delle possibilità del pianeta. Questa è la data in cui l’umanità ha esaurito il suo budget ecologico per un anno, questo è l’Earth Overshoot Day (EOD).

Da quanti anni succede questo?

Dal 1987, anno in cui il budget ecologico del pianeta fu superato il 19 dicembre. Nel 2000 fu superato il primo novembre. Lo scorso anno lo abbiamo superato il 22 agosto e nel 2011 lo superammo il 27 settembre e quello precedente il 12 ottobre. Ogni anno la data dell’EOD risulta in anticipo rispetto all’anno precedente. Questa spirale che ci avvolge ci potrebbe costringere ad una riduzione “drammatica” dell’uso delle risorse terrestri.

Ma esaurire le risorse che genera il pianeta cosa significa?

Tutte le specie viventi hanno bisogno di ciò che ci fornisce la natura: cibo, acqua, energia, servizi, ecc.. Tali risorse le traiamo dal pianeta su cui viviamo. Ma esse hanno un limite. Il nostro pianeta non è illimitato. Anzi…

Anzi cosa?

Se guardiamo da un altro punto di vista, dal punto di vista esterno al pianeta, dallo spazio il nostro pianeta appare una bellissima sfera azzurra e man mano che ci allontaniamo diventa sempre più piccolo fino a diventare un granello invisibile. Le missioni che sono sbarcate sulla Luna ci hanno inviato delle bellissime immagini del pianeta, ma ci hanno fatto anche toccare con mano per la prima volta questo altro punto di vista del quale non possiamo fare a meno e non dobbiamo dimenticare. Ora l’uomo questo lo sa.

Come si da a calcolare l’EOD?

Si calcola con una unità di misura detta Impronta Ecologica. Essa è pari alla superficie di terra necessaria a generare le risorse che ogni persona consuma. Se la richiesta di risorse supera tale limite vuol dire che il pianeta non è più in grado di sopperire alle richieste energetiche dell’umanità.


 

Chi calcola l’Impronta Ecologica?

Il Global Footprint Network di Londra che ogni anno elabora un bilancio fra il consumo dell’umanità e la generazione di risorse naturali da parte del nostro pianeta. L’impronta ecologica fu concepita nel 1990 da Mathis Wackernagel e William Rees dell’Università della British Columbia, con criteri solidi. È oggi ampiamente utilizzata in campo scientifico, politico ed economico per monitorare l’uso delle risorse ecologiche e favorire lo sviluppo sostenibile.

Quali conseguenze può comportare tutto ciò?

Se consumiamo oltre le possibilità offerte dalla Terra, l’equilibrio della biosfera cambierà sempre più velocemente e rischiamo di correre dei pericoli che non ha alcun senso correre. Il sistema “nervoso” sociale non reagisce immediatamente a cambiamenti progressivi della biosfera, e sottostima la minaccia pensando, a volte illudendosi se non addirittura ingannandosi, di poter sempre far fronte alle emergenze. In emergenza si ha fretta e spesso si rischia di fare scelte sbagliate con conseguenze ancor più dannose.

Cosa possiamo fare?

Il futuro dell’Homo sapiens è nelle nostre mani. Ognuno di noi deve prendere coscienza e comportarsi di conseguenza: utilizzare sapientemente le risorse del pianeta per quanto basta, senza sprechi, vivendo nei limiti delle risorse che il pianeta ci può dare. Cambiamento è la parola giusta. Cambiare il punto di vista, cambiare lo stile di vita. Rifiutare di inquinare, di sprecare e di sporcare quella che è la nostra bellissima “casa azzurra” che gira, gira, gira nell’universo da oltre 4,56 miliardi di anni.

Gesualdo, 8 settembre 2013

Per contatti

zarmic@gmail.com

sito web: http:

Torna alla sezione Ambiente

Vai alla sezione Astronomia




Domenica 08 Settembre,2013 Ore: 09:31
 
 
Ti piace l'articolo? Allora Sostienici!
Questo giornale non ha scopo di lucro, si basa sul lavoro volontario e si sostiene con i contributi dei lettori

Print Friendly and PDFPrintPrint Friendly and PDFPDF -- Segnala amico -- Salva sul tuo PC
Scrivi commento -- Leggi commenti (0) -- Condividi sul tuo sito
Segnala su: Digg - Facebook - StumbleUpon - del.icio.us - Reddit - Google
Tweet
Indice completo articoli sezione:
Ambiente

Canali social "il dialogo"
Youtube
- WhatsAppTelegram
- Facebook - Sociale network - Twitter
Mappa Sito


Ove non diversamente specificato, i materiali contenuti in questo sito sono liberamente riproducibili per uso personale, con l’obbligo di citare la fonte (www.ildialogo.org), non stravolgerne il significato e non utilizzarli a scopo di lucro.
Gli abusi saranno perseguiti a norma di legge.
Per tutte le NOTE LEGALI clicca qui
Questo sito fa uso dei cookie soltanto
per facilitare la navigazione.
Vedi
Info