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www.ildialogo.org Proposta la data di inizio dell’Antropocene,di Michele Zarrella *

Proposta la data di inizio dell’Antropocene

Gli scienziati hanno votato


di Michele Zarrella *

https://www.ildialogo.org/foto2/MicheleZarrella250.jpg 16 luglio 1945, ore 5:30, deserto della Jornada del Muerto (la Strada del Morto), una località a 100 chilometri da Alamogordo, New Messico. È l’ora X per testare la prima bomba nucleare, grande come una batteria d’auto. Era chiamata in codice The Gadget (l’arnese), il dispositivo più costoso e più distruttivo mai costruito dall’uomo. Siamo alla conclusione del test della prima reazione nucleare a catena incontrollata ideato a Los Alamos e chiamato in codice «Trinity». Fu collocata sopra una torre d’acciaio di 30 metri. Era stata trasportata con tutte le precauzioni in un enorme contenitore d’acciaio posto sul cassone di una camionetta guidata da due fisici e scortata da un consistente convoglio militare.

Questa data è stata proposta e votata dal gruppo di studiosi, voluto dalla Commissione Internazionale per la Stratigrafia, che, da nove anni, ha il compito di stabilire se l'impatto umano sui sistemi naturali del pianeta sia tale da far configurare una nuova epoca geologica: l'Antropocene. Tale proposta sarà sottoposta nel 2021 alla Commissione Internazionale per la Stratigrafia di cui fa parte la sottocommissione sulla stratigrafia del Quaternario, periodo che copre gli ultimi 2,6 milioni di anni della storia del nostro pianeta e si divide in Pleistocene e Olocene l'epoca in cui abbiamo vissuto finora o meglio fino al 1945. La sottocommisione è formata da esperti che lavorano solo per determinare le ere e l’età del pianeta. Se sarà accettata, dopo 11.700 anni, termina l’Olocene e inizia l’Antropocene, che significa epoca dell’uomo. L’epoca che stiamo vivendo. L’epoca in cui le attività antropiche sono state e continuano ad essere in grado di influenzare la biosfera, lasciando tracce evidenti nelle stratificazioni geologiche, la cui data di inzio si può signficativamente individuare nel 1945.

Il termine fu coniato negli anni Ottanta del secolo scorso dal biologo Eugene Stoermer e fu adottato nel 2000 dal Premio Nobel per la chimica Paul Crutzen nel libro Benvenuti nell’Antropocene.

Oltre alla prima esplosione nucleare, la metà del XX secolo è coincisa anche con un rapido aumento della popolazione umana e il conseguente aumento della richiesta di energia, della produzione industriale e dell’uso di prodotti chimici in agricoltura. Tutte queste attività umane hanno prodotto sui sistemi naturali effetti simili a quelli delle grandi forze geofisiche che hanno modellato e plasmato la Terra nell'arco della sua esistenza ed hanno determinato l’inizio dell’Antropocene. 

Questa era geologica si scontrerà con i limiti biofisici che definiscono la capacità del pianeta di sopportare una crescita illimitata insostenibile.

Gesualdo, 24 maggio 2019

*Ingegnere e astrofilo

Per contatti

zarmic@gmail.com

 

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