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28 Settembre: 2a Marcia per la Salute a Civitavecchia con il Coordinamento Ambientalista

Un anno fa organizzò la Prima Marcia per la Salute "Allora motivo di preoccupazione per le associazioni e i cittadini erano le ondivaghe posizioni del Sindaco nei confronti di Enel e l'ignavia dell'Autorità Portuale nei confronti delle prescrizioni del Ministero dell'Ambiente in materia di sostenibilità ambientale della struttura; quindi banchine elettrificate, e opzioni per la diminuzione dell'impatto sulla città del porto. A distanza di un anno, purtroppo, la situazione non è affatto migliorata, anzi".
Il Coordinamento Ambientalista di Civitavecchia propone la 2a Marcia per la Salute perchè il "rapporto con l’ambiente è una delle determinanti fondamentali dello stato di salute della popolazione umana. E’ quindi dato ormai inequivocabile che la tutela del primo è strettamente correlata allo stato della seconda. La localizzazione sul territorio di un Polo Energetico tra i più grandi d’Italia, il porto, la presenza di numerosi altri impianti industriali (campo chimico, depositi costieri, discariche etc) e la carenza di politiche attive tese a tutelare l’ambiente ha determinato una pressione crescente sull'ambiente dovuta ai carichi crescenti di sostanze di ogni tipo immesse nell'aria, nell'acqua e nel suolo, l'esposizione alle quali ha determinato, come gli studi epidemiologici hanno e stanno dimostrando, effetti nocivi sulla salute"
Il problema principale coincide con la centrale Enel dopo che "a marzo, il Sindaco ha lasciato che venisse approvata un'AIA capestro per la città; la centrale Enel di TVN è autorizzata a bruciare 900.000 tonnellate di carbone in più all'anno per complessive 1500 ore di funzionamento in più. In pratica, è stato quasi ripristinato quel quarto gruppo che le prescrizioni alla VIA del 2003 avevano cassato. Inoltre, altro favore che consentirà milioni di euro di guadagno all'ente energetico a scapito della salute dei cittadini, è stato consentito l'utilizzo di carbone con un limite massimo dell’1% di zolfo, anziché dello 0,3% come previsto dal Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria della Regione Lazio nonché la deroga al rispetto delle Migliori Tecnologie Disponibili in tema di emissioni di monossido di carbonio".
Ma anche il Porto gioca il suo ruolo "dall'Autorità Portuale continuano ad arrivare proclami sulla magnificenza delle strutture dello scalo in materia di sostenibilità ambientale. Proclami che, però, non trovano riscontro nella realtà dei fatti. Basti pensare all'inaugurazione della nuova darsena traghetti, ultimata con sei mesi di anticipo rispetto al crono programma, ma priva del famoso sistema Rewec3 e di quelle due banchine elettrificate che erano state promesse dal presidente Monti anche in sede di Consiglio Comunale a dicembre. Abbiamo la consapevolezza che le banchine elettrificate non sono la panacea a tutti i mali, ma le navi (anche se ancora poche) predisposte per il cold ironing potrebbero collegarvisi, diminuendo l’impatto delle emissioni sulla già disastrata situazione ambientale cittadina e mandando un segnale a tutta l'industria navale da uno scalo importante come quello civitavecchiese".
Per non scordare il problema dell'arsenico nell'acqua "resa non potabile in un’ampia parte della città dalla presenza di arsenico; sulla mancata partenza della raccolta differenziata; sulla paventata realizzazione della discarica di Roma alle porte di Allumiere (in piena ZPS); sul non ancora scongiurato rischio che vengano bruciati rifiuti (o “assimilabili” quali ad esempio il CSS) nelle centrali; e sulla situazione del traffico cittadino: ad oggi non abbiamo conoscenza di un piano di viabilità e mobilità, il che porta ad avere 610 macchine ogni 1000 abitanti (fonte Polo Idrogeno, 2010), un traffico soffocante e un trasporto pubblico indecente per una città che si voglia definire civile".
Queste le richieste del Coordinamento Ambientalista al Sindaco (responsabile della salute della cittadinanza)
  • di attivarsi presso il Ministro dell’Ambiente che, in quanto competente alla firma dei Decreti AIA, è l'unico, attualmente, che può rimetterne in discussione i contenuti, stabilendone il riesame;
  • di fare pressione sulla nuova Amministrazione della Regione Lazio affinché pretenda il rispetto dei limiti imposti dal Piano di Qualità dell’Aria (carbone con percentuale di zolfo allo 0,3%) e chieda al Ministero dell’Ambiente il riesame di provvedimento AIA per renderlo conforme allo stesso;
  • di spiegare come intende risolvere in tempi estremamente brevi il problema dell’arsenico;
  • di fornire alla città un crono programma certo per l’avvio della raccolta differenziata;
  • di elaborare piani di mobilità e viabilità per rendere la città più vivibile;
al Presidente dell'Autorità Portuale:
  • di ottemperare agli obblighi prescrittivi delle VIA 2935/1997, 6923/2002 e 4/2010, inserendo nella progettazione delle banchine in fase di realizzazione, i “collegamenti elettrici per le navi”;
  • di voler prevedere ulteriori progetti volti alla sostenibilità ambientale di tutta la struttura portuale.
La Marcia partirà dal piazzale antistante l'Autorità Portuale sabato 28 settembre alle 10:30 e si concluderà a piazzale del Pincio.
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Giovedì 26 Settembre,2013 Ore: 21:55
 
 
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Ambiente

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