Ne Parliamo con: Ing. Guido Rianna

Intervistato da: Giovanni Sarubbi

L’intervista andrà in diretta streaming sulla pagina Facebok del sito www.ildialogo.org

Al seguente indirizzo:

 

I cambiamenti climatici sono oramai un dato di fatto. Il clima è impazzito a livello globale con fenomeni metereologici sempre più estremi. Fenomeni che si scaricano su scala locale in vario modo e vanno ad incidere sulle situazioni di dissesto idrogeologico preesistenti accentuandoli in modo significativo e sempre più spesso in modo drammatico.

Dal 22 settembre 2020 ad oggi ci sono stati 4 allerta GIALLO emessi dal Centro Funzionale Multirischi della Protezione Civile Regione Campania in coincidenza con i quattro eventi piovosi di 1-2 giorni l’uno che si sono verificati. In sostanza ogni pioggia ha corrisposto ad un'allerta GIALLO che indica fenomeni piovosi che possono dar luogo a fenomeni come quelli del 22 settembre 2020 a Monteforte Irpino.

Vogliamo provare a capirne di più e soprattuto su cosa si deve fare in caso di allerta meteo e cosa è necessario fare per mitigare i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico esistente a Monteforte Irpino che i cambiamenti climatici ingigantiscono.

Ecco il mio cv breve: Nel 2007 laureato con lode in Ingegneria Civile all’Università di Napoli “Federico II. Nel 2011 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica con una tesi su modelli predittivi per sistemi di allerta preventiva contro i fenomeni di frana in terreni piroclastici. Dal 2012 collabora con la Fondazione CMCC. Nell’ambito del Progetto Gemina ha investigato il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sui fenomeni di frana in diversi contesti geomorfologici. Dal 2015 è responsabile dell’Unità di Ricerca attiva sullo studio degli impatti dei Cambiamenti Climatici sui fenomeni di dissesto geologico e idrologico nella Divisione REMHI. Ha collaborato a diversi progetti europei (FP7 Safeland, H2020 Operandum). Inoltre, ha lavorato al Progetto FP7 INTACT (www.intact-project.eu) agendo come coordinatore per il test case sull’impatto dei fenomeni di frana sulle infrastrutture critiche, al Progetto INTERREG-CE PROLINE con la funzione di Leader per il Work Package “Synopsis, Vision and guidance” che promuove una comune metodologia e visione per la gestione integrata della risorsa idrica. E’ autore di circa 30 contributi su riviste peer-reviewed. Nell’ambito della EGU General Assembly, è convener per la sessione NH3.2/CL2.24 "Effects of climate and environmental changes on landslides".