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www.ildialogo.org Monteforte Irpino: L'assessore Carmine Tomeo ci scrive,di Carmine Tomeo

Monteforte Irpino: L'assessore Carmine Tomeo ci scrive

di Carmine Tomeo

Ringraziamo l'assessore architetto Carmine Tomeo per questa sua lettera che molto volentieri pubblichiamo. L'assessore ci ha fornito molto materiale sulle scelte compiute dall'amministrazione di cui fa parte e molto materiale tecnico sulla situazione reale del nostro territorio. Nei prossimi giorni renderemo disponibili ai cittadini di Monteforte questi materiali insieme ad altri materiali che ci sono stati forniti da altri tenici esperti della materia. E altri sono in arrivo.
Il nostro impegno, come abbiamo più volte dichiarato, è quello di aiutare i cittadini di Monteforte ad affrontare unitariamente ed in modo responsabile la situazione geologica e idraulica della nostra città che è molto grave. Solo per dare un dato, nella nostra città vi sono ben 2771 cittadini che vivono in zone a pericolosità frana molto elevata.
Non ci può essere nessun giustificazionismo o sottovalutazione di tale situazione, relegando ciò che è successo il 27 a fatto occasionale. Chi sceglie tale strada è un irresponsabile perché copre le responsabilità di quelle categorie che a Monteforte hanno fatto il bello e cattivo tempo da 30 anni a questa parte.
E anzi queste categorie, più vengono a galla i problemi da essi creati, più alzano la voce e minacciano e tentano di zittire chi mette in piazza un po' di verità e invita tutti a riflettere. Verità che non sono quelle di chi vorrebbe a parole "fare bella" Monteforte ma che in realtà ha piegato la propria politica ai soliti padroni del cemento.
E qui, voglio ribadirlo, il problema non è quello di fare una denuncia penale, come vorrebbe qualcuno, ma di prendere coscienza collettivamente della realtà nella quale viviamo per cambiarla radicalmente. E ora è il momento di farlo ed è responsabilità di tutti i cittadini non piegare più la testa. Noi faremo la nostra parte. Di seguito la lettera dell’assessore Tomeo.
(Giovanni Sarubbi)

Gentile direttore,
negli ultimi giorni il nostro comune è stato interessato da eventi climatici importanti che hanno evidenziato tutte le fragilità del territorio di Monteforte Irpino... La nostra Terra.
Purtroppo L'aggressione del paesaggio e delle campagne hanno ulteriormente aggravato la situazione idraulica dei terreni alle pendici del Monte Partenio, indebolendo il sistema ecologico e ambientale.
Tali aspetti se da un lato hanno messo a dura prova la capacità strutturale del territorio, influenzando pesantemente la qualità di vita in termini di deficit, di servizi e attrezzature, dall'altro hanno senza dubbio deteriorato l'ambiente naturale, impoverendolo delle sue capacità rigenerative, dequalificando per certi versi la percezione di ruralità e amenità dei luoghi, svilendo del tutto l'immagine stessa della cittadina irpina.
La frammentazione dei luoghi occorsa dal passaggio repentino da comunità prevalentemente agricola a residenziale-commerciale, nell’arco temporale di un trentennio, dettata da un governo del territorio prettamente imperniato su logiche di speculazione fondiarie più vicine alle necessità del singolo che alle esigenze della collettività, ha di fatto compromesso in breve tempo la riconoscibilità paesaggistica del territorio conterminandola alle località pedemontane, che ad oggi necessitano di particolare attenzione soprattutto per il recupero delle “marginalità urbane” mirate a ristabilire il primordiale rapporto con la montagna. Un territorio che ha visto consumato ed eroso a dismisura il proprio suolo, dove sono stati aggrediti monti e  bacini idrografici.
Stiamo lavorando sodo, intercettando risorse importanti che ci permettano la messa in sicurezza del territorio e la mitigazione del rischio idraulico, intervenendo su fiumi, torrenti, valloni, principi di frane. Molte volte con interventi non visibili a molti, ma vicini invece agli ambiti urbani, alle attività produttive, alle abitazioni dei cittadini, inconsapevoli dei probabili rischi.
Abbiamo disegnato il nuovo P.U.C. con nuovi indirizzi strategici, mettendo le persone e la comunità al centro di ogni sviluppo futuro e perseguendo l'indirizzo della tutela e salvaguardia del territorio comunale, nel rispetto del minor consumo di suolo e incentivando gli interventi sul riuso del patrimonio immobiliare esistente, oltre allo sviluppo ed insediamento di attrezzature tecnologiche.
Nel condividere pienamente il suo pensiero e quanto da Lei riportato recentemente attraverso i social, mi permetto di inviarle alcuni documenti utili a sostenere con i "numeri" e "dati" incontestabili, ciò che da anni cerco di sostenere e far comprendere , anche se mi rendo conto che alcuni per ignoranza e/o altro fanno finta di non comprendere, spesso giocando con le parole e facendo passare messaggi errati su problematiche terribilmente serie.
Con grande stima
Arch. Carmine Tomeo
(Ass. LL.PP.- Fondi Europei - Urbanistica - Rigenerazione Urbana).



Martedì 06 Ottobre,2020 Ore: 13:28
 
 
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