Se non ci fosse stato il VAR sarebbe finita 3-1 per il Bologna che si è vista annullare due gol per due fuorigioco millimetrici, visibili solo col VAR. La tecnologia ha favorito il Napoli e ha messo ancora di più in evidenza il fatto che la squadra di Gattuso ha un problema grosso, ma proprio grosso, in difesa che se collegato ad una poca pricisione degli attaccanti può diventare una tragedia e tradursi in sconfitte. E i portieri ancora non vanno e anche ieri Meret sembrava spaesato tra i pali anche se ha fatto qualche buona parata, ma non è sicuramente al top. Bravo Lozano che sta crescendo e ieri ha fatto qualche driblign molto bello.

Per fortuna il campionato sta per finire. Altre 6 partite e si saprà chi vincerà lo scudetto. Ma è certo che per il Napoli qualcosa di grosso deve cambiare sia nei reparti difensivi, sia nell’attacco che ha ottimi elementi ma che è poco prolifico di gol che, come diceva Maradona, “sono come il bacio della mamma” e senza questo bacio le partite diventano tristi e noiose e i tifosi della Curva Sud o nord o delle tribuni laterali o centrali che siano si incazzano.

Certo non si possono avere 11 Maradona tutti con la maglia del Napoli. Sarebbe bello e a volte nei sogni in riva al mare o al fresco in montagna questa fantasia può attraversare la mente di qualche tifoso più acceso o nostalgico. Per tutti i giorni bisogna optare per un po’ di pazienza e per tanti piatti di spaghetti a disposizione per il dopo partita. Conditeli come volete, col semplice pomodoro, o aglio e olio e peperoncino, o con la salsa che preferite, col pecorino o il parmiciano, alla gricia o alla carbonara perché, vi assicuro, è un toccasana per qualsiasi tipo di depressione da sconfitta calcistica o da delusione per i tanti pali che spesso gli attaccanti prendono con i loro tiri in porta, come Insigne e Mertens, o perché si subisce un gol frutto di errori marchiani della difesa, o per le valutazioni errate o fraudolente degli arbitri che, si sa, sono tutti associati per il tifoso ad animali che portano grosse protuberanze ossee sulla fronte.

Aspettiamo la prossima che, e scusate se l’ho già scritto, sarà l’ennesimo allenamento in vista della partita clou con il Barcellona. Quella sì che sarà la partita dell’anno. E forza Napoli sempre.

Giovanni Sarubbi