Roma (NEV), 8 maggio 2013 - Ben 130mila persone hanno partecipato quest'anno al culto di chiusura del tradizionale "Kirchentag", il raduno degli evangelici tedeschi, svoltosi dal 1° al 5 maggio ad Amburgo con il tema: “Tutto ciò di cui hai bisogno”. Uno slogan che, in questo momento di crisi, ha voluto mettere l'accento da una parte sull'impegno civile a favore dei più deboli, e dall'altra sulla necessità di promuovere politiche economiche sostenibili. 2500 tra dibattiti, incontri, celebrazioni ecumeniche e interreligiose, concerti ed eventi a cui hanno preso parte, com'è consuetudine, esponenti del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo.

Tra gli oratori il presidente della Repubblica tedesca, Joachim Gauck, che ha parlato della condizione dei disabili e della loro integrazione nella società. Ma anche la cancelliera Angela Merkel, che si è soffermata sulla rivoluzione energetica, mentre il suo avversario alle prossime elezioni, il candidato SPD alla cancelleria Peer Steinbrück, ha parlato di giustizia sociale. Tra gli esponenti della chiesa evangelica tedesca il presidente dell’EKD Nikolaus Schneider e la teologa Margot Kässmann, ambasciatrice per il Giubileo della Riforma del 2017, che ha visto il tutto esaurito con un'accoglienza da rockstar. Tra i numerosi leader religiosi il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), che ha sottolineato il ruolo delle chiese nella promozione della giustizia e dei stili di vita sostenibili.

Un bilancio più che positivo per l'happening protestante tedesco è arrivato dagli organizzatori del Kirchentag: una manifestazione evangelica la cui organizzazione è indipendente dalle chiese. In mano ai laici, di volta in volta, si decide liberamente quali temi affrontare e chi invitare. "Uno spazio di libertà - chiaramente riconducibile alla comprensione protestante di che cosa sia la chiesa, ossia la comunità dei credenti, aventi tutti pari dignità - che nei suoi momenti migliori è stato ed è laboratorio di riflessione, confronto ed elaborazione importante per la società", è il commento del giornalista svizzero Paolo Tognina, che vi dedica la prossima trasmissione di "Segni dei tempi" (RSI La1), in onda l'11 maggio alle 12.

Giovedì 09 Maggio,2013 Ore: 16:05