Pagina 1 di 1

L'ARTE E' PER LA VITA

MessaggioInviato: 15/10/2012, 19:28
da Mario Ragagnin
L’ARTE FARA' INCONTRARE I POPOLI

I promotori, creando le loro opere, anticipano il sistema logico della
grande struttura unitaria che ha spinto finora l'evoluzione naturale
esteriore.
Anzitutto contatteranno gli immigrati. Così punteranno direttamente
all'obiettivo finale dell'unità umana.
Gli immigrati diverranno poi gli ambasciatori presso i loro omologhi
in guerra altrove.
Dando importanza e affidando compiti di impegno agli immigrati, li si rende soggetti responsabili, alla pari dei cittadini dei Paesi primi,
e li si coopta in quella patria potenziale che diverrà
l'organizzazione tesa ad unificare l'umanità.
Ciò comporterà la cosiddetta contaminazione delle arti, ossia la
sintesi fra i generi delle arti (figurativa, musicale, letteraria) e
la sintesi fra le persone che le esercitano. E indicheranno le nuove
vie dell'arte.
Elevando gli immigrati, e poi tramite loro tutte le masse dei Paesi
terzi, a soggetti autoresponsabili e perciò autorisolventisi (col
diventare fattori di soluzioni degli altri, portavoce, esponenti, e
perciò capi a loro volta) ci si collegherà con il loro mondo lontano.
Li nobiliteremo. Diverranno capi potenziali del mondo che
rappresentano e di cui ci portano la voce.
In ritorno potremo collaborare per fare altrettanto nel nostro mondo,
trattando i nostri governi come avremo trattato i governi terzi: ossia
sostituirci ad essi, e così svuotarli di funzione e perciò di
legittimità.
Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net