Già oggi la Magistratura prevale sulla politica
Gli emergenti di base faranno valere i diritti dei terzi (popoli e persone), e
perciò i propri diritti, di fronte alle autorità immediate: che si rifaranno sulle
superiori, fino all'ONU. Così universalizzeranno le conquiste locali in cultura
dell'umanità.
Le spinte, equilibrantisi in anticipo nel "cervello" degli incontri
ecumenici (religiosi e politici) che ne prevederanno il ritmo, saranno le energie in cui si trasformerà la conflittualità istintiva degli strati naturali separati.
Il servirsi a vicenda, nel progetto unitario mondiale, farà rientrare tutti nel
progetto di ognuno, in reciprocità.
Per denunciare i poteri davanti ai Tribunali penali internazionali è
necessaria la collaborazione fra gli scienziati umanisti: i quali spiegheranno a tutti che sono le omissioni dei governi occidentali a provocare le ritorsioni conflittuali contro di noi.
Gli umanisti, unendosi personalmente, uniranno le scienze teoreticamente.
Si coinvolgeranno reciprocamente, "chiamandosi a collaborare" di fronte alle
opinioni pubbliche.
E ciò avverrà anche negli incontri ecumenici. Gli umanisti saranno gli
avvocati e i portavoce dei rappresentanti religiosi e politici.
Si instaurerà un ritmo di rapporti omogenei (equivalenti agli attuali interni
di una collettività), comprensibili e controllabili, fra le situazioni oggettive di fatto e le soluzioni teoriche.
Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net