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Sostituiremo i capi nelle loro funzioni - www.marioragagnin.

MessaggioInviato: 23/03/2011, 17:29
da Mario Ragagnin
Basta proteste a vuoto, che lasciano il tempo che trovano


Le minoranze richiederanno autonomie e indipendenze ai fini di attuare un progetto mondiale, per realizzare il quale occorre essere liberi e sovrani.
È solo l'esposizione di un programma generale (analogamente a come fanno i candidati a cariche), quale controproposta in positivo allo stato delle cose, che fonderà e integrerà il diritto di vedersi riconosciuto uno status alla pari coi vertici in carica.
Ciò dimostrerà la maturità e perciò la idoneità di quella minoranza a non essere più bloccata e trattata da base.
L'impedimento esercitato dai vertici sulle masse ha una giustificazione finché queste non sono sufficienti a sé. Quando esse si dimostrano capaci di autogestirsi, con l'essere pronte a liberare gli altri (come è tipico di qualsiasi capo, che diventa capo per questo motivo), viene meno e cade ogni funzione e diritto dei capi su esse.
Ciò vale non solo per le collettività, grandi e piccole, ma anche per un solo individuo. Le singole persone hanno lo stesso diritto e dovere di una collettività e di uno Stato.
È sufficiente che uno di base richieda esplicitamente ai capi quanto gli occorre, precisando in positivo i mezzi e le forme, e che cosa devono fare essi entro il suo progetto, perché egli dimostri di avere tutti i diritti nei confronti dei capi.
Ciò configura, anche secondo le leggi positive vigenti, la responsabilità giuridica dei capi: che dovranno rispondere di quello che altrimenti avranno omesso.
Non si può invece (come si fa nel procedimento naturale) accusarli solamente dopo, di ciò che avverrà.

Mario Ragagnin
www.marioragagnin.net