PROVE DELL’ESISTENZA DI DIO.

Discutiamo del fenomeno religioso a 360 gradi.
Riflessioni, esperienze, proposte per un mondo migliore.

PROVE DELL’ESISTENZA DI DIO.

Messaggioda filippo » 08/04/2010, 13:06

PROVE DELL’ESISTENZA DI DIO
Una delle prove e dimostrazioni della esistenza di
Dio, è il fatto che l’uomo non creò se stesso; anzi, suo
creatore e ideatore è altri che se stesso.
È certo e incontrovertibile che il creatore dell’uomo
non è pari all’uomo, perché una creatura impotente non
può creare un altro essere. L’artefice, il creatore, deve
possedere ogni perfezione acciocché egli possa creare.
Può la creazione essere perfetta e il creatore imperfetto?
Può un quadro essere un capolavoro e il pittore
imperfetto nella sua arte? Poiché esso è la sua arte e la
sua creazione. Per di più, il dipinto non può essere come
il pittore, altrimenti il dipinto avrebbe creato se stesso.
Per quanto perfetto possa essere il quadro, paragonato al
pittore esso è al massimo grado di imperfezione.
La contingenza è l’origine delle imperfezioni; Dio è
l’origine delle perfezioni. Le imperfezioni del mondo
contingente sono di per se stesse una prova delle perfezioni
di Dio.
Ad esempio, se considerate l’uomo vedete che egli è
debole. Questa debolezza della creatura è una prova del
potere dell’Eterno Onnipotente, perché se non esistesse
il potere non si potrebbe immaginare la debolezza.
Quindi, la debolezza della creatura è una prova della forza
di Dio; poiché se non ci fosse la forza non potrebbe
esserci la debolezza; così da questa debolezza diviene
evidente che nel mondo vi è forza. Ancora, nel mondo
contingente c’è povertà; quindi necessariamente esiste la
ricchezza, dacché la povertà è evidente nel mondo. Nel
mondo contingente vi è ignoranza; necessariamente esiste
il sapere, perché si trova l’ignoranza; poiché se non
esistesse il sapere, non potrebbe esservi ignoranza.
L’ignoranza è la non esistenza del sapere, e se non ci
fosse la esistenza, la non esistenza non potrebbe essere
compresa.
È certo che l’intero mondo contingente è soggetto a
una legge e a una norma alle quali non può mai disobbedire;
anche l’uomo è costretto a sottostare alla morte, al
sonno e ad altre condizioni, - vale a dire, l’uomo, in alcuni
particolari, è governato, e necessariamente, per essere
governato, deve avere un governatore. Poiché una
caratteristica degli esseri contingenti è la dipendenza, e
questa dipendenza è una necessità essenziale; ci deve essere
un essere indipendente la cui indipendenza è essenziale.
Al medesimo modo, dall’uomo malato si può capire
che deve esservi l’uomo sano; poiché, se non ci fosse la
salute, la malattia non potrebbe essere provata.
Si riconosce perciò che v’è un Eterno Onnipotente
che possiede tutte le perfezioni; perché se Egli non le
possedesse sarebbe identico alla Sua creatura.
In tutto il mondo dell’esistenza avviene lo stesso; la
più piccola cosa creata prova l’esistenza di un creatore.
Ad esempio, questo pezzo di pane prova che v’è un panettiere.
Lodato sia Dio! Il minimo cambiamento prodotto nella
forma della più piccola cosa prova l’esistenza di un
creatore; può quindi questo grande universo, che è infinito,
essersi creato da sé, essere venuto all’esistenza per
opera della materia e degli elementi? Che strana assurdità
è tale supposizione!
Questi argomenti ovvi sono addotti per gli animi deboli;
ma se l’intima percezione è già dischiusa, centomila
chiare prove diventano palesi. Così, quando l’uomo
sente lo spirito che abita in lui, non necessita di alcun argomento
per provarne l’esistenza; ma, per coloro che sono
privi della munificenza dello spirito, si debbono portare
argomenti esteriori.

Tratto dal libro "Le Lezioni di San Giovanni D'Acri" di Abdul'Bahà -pagg.12-13-14

Carissimi amorevoli e fraterni saluti a tutti voi.
filippo
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