SAE - ECUMENISMO
Leggere per raccontare
a cura di Gigliola Al faro
"Leggere i segni dei tempi. Europa, culture e religioni" è il tema scelto dal Segretariato attività ecumeniche (Sae) per la quarantesima sessione di formazione ecumenica, che si aprirà il 26 luglio a Chianciano Terme per concludersi il 1° agosto. Laver raggiunto il traguardo della quarantesima sessione offre al Sae loccasione per riflettere sia sul cammino compiuto in questo periodo sia sui mutamenti che si sono verificati nella storia delle Chiese e del mondo in tale arco temporale. A ciò si aggiunge la ricorrenza del quarantesimo anniversario dellEnciclica di Giovanni XXIII "Pacem in terris", che fornisce lo spunto per riconsiderare gli eventi di questi ultimi decenni alla luce di quella nozione di "segni dei tempi", esplicitamente assunta da Papa Roncalli e dal Concilio Vaticano II, ma che si può rintracciare, seppure in termini diversi, anche in documenti del Consiglio ecumenico delle Chiese, che riflettono lo stesso clima storico. Storia e profezia. Durante la settimana di incontri il Sae cercherà di dare, innanzitutto, una lettura dei segni dei tempi tra storia e profezia, attraverso gli interventi di padre Enzo Bianchi, priore di Bose, del teologo cattolico Giuseppe Ruggieri e di quello valdese Paolo Ricca. Si continuerà, poi, con una lettura critica del presente in Europa nei suoi aspetti sociopolitici, culturali e antropologici, grazie alla presenza di Gian Enrico Rusconi, docente dellUniversità di Torino, e di Roberto Mancini, dellUniversità di Macerata. Dei 40 anni dalla Pacem in terris e dei 30 dalla Concordia di Leuenberg parleranno, rispettivamente, Giovanni Cereti, membro delle Religioni per la pace, e Fulvio Ferrario, docente alla Facoltà teologica valdese di Roma. Il cammino delle Chiese in Europa. Per una valutazione dellimportanza della conoscenza reciproca tra culture, fedi e tradizioni diverse, si svolgerà una tavola rotonda sul cammino delle Chiese in Europa, con Athanase Hatzopoulos, vescovo di Acaia, rappresentante della Chiesa ortodossa greca presso lUnione europea, mons. Aldo Giordano, segretario generale del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee), e Luca Negro, segretario per le comunicazioni Kek. La parola ai giovani. Un confronto tra rappresentanti delle realtà giovanili in area cattolica, evangelica, ortodossa, ebraica e musulmana servirà ad interrogarsi sul presente per cogliervi i segni della speranza per il futuro. I temi dei gruppi di studio. È previsto, infine, come di consueto, il lavoro in gruppi di studio: anzitutto, si terranno due "piccoli corsi" sullislam e sullintroduzione allebraismo. Gli altri avranno come temi "Lecumenismo: segno dei tempi?", "Popoli e religioni: incontri e conflitti", "Europa: segno di speranza?", "Donne oltre linvisibilità", "Sul confine. Esercizi di lettura del mondo", "Fine della secolarizzazione?", "Il mestiere di raccontare i segni dei tempi", "Storia e profezia". Mass media. Al centro dellanalisi di uno dei gruppi di studio la fedeltà dei mass media alla verità e la loro responsabilità nel rispondere alle sollecitazioni che provengono dalla società civile. "Per essere un bravo giornalista - è scritto nella pista di riflessione che sarà offerta ai partecipanti - non basta saper usare bene la penna o il computer, conoscere a memoria le tecniche dellintervista o saper organizzare un servizio; occorre, piuttosto, frequentare letica della verità, concentrandosi su quel che si vede per raccontarlo nel modo più serio e onesto possibile". "Schiavi come siamo delle nostre pigrizie professionali - si legge ancora - rischiamo di trasformare il Messaggio per eccellenza, la nostra fede, in una realtà noiosa, spesso ridicendola a occasione per elucubrazioni senza nessun aggancio alla realtà o palcoscenico per teologi desiderosi di fama. Il problema riguarda tutte le nostre comunità: domandiamoci in che modo è giusto operare, se vogliamo incidere di più, magari insieme, nel tessuto sociale e culturale". A proposito dellEucaristia. Intanto, i membri del Comitato esecutivo del Sae hanno comunicato in una nota, la decisione di astenersi dalla partecipazione alla mensa del pane e del vino durante le eucaristie che si terranno nel corso della quarantesima sessione di formazione ecumenica per esprimere "lautentica sofferenza", per limpossibilità, non ancora superata, di condividere la mensa eucaristica nelle celebrazioni secondo le diverse liturgie confessionali. SIR Bisettimanale Martedì, 19 agosto 2003 |