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Una lettera ed una risposta,a cura di Stefania Salomone

Ultimo aggiornamento: September 13 2010 12:57:28.

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Autore Cittą Giorno Ora
Ernesto Miragoli Como 13/9/2010 12.57
Titolo:risposta
Caro amico,
Stefania ha già risposto molto puntualmente alla sua obiezione e non voglio aggiungere nulla se non che vi è qualche sacerdote sposato che celebra comunque l'Eucaristia per una comunità di fedeli. Qualcuno lo fa, altri, come me, non lo fanno.
Il motivo: a me pare che una legge (per anodina che sia com'è quella del celibato) vada rispettata e che ci si debba adoperare per far cambiare la legge dall'interno.
L'impresa è molto ardua perchè moltissimi di noi in questi decenni si sono impegnati a cercare un dialogo con i Pastori e hanno avuto cordiale e personale consenso, ma... nulla più!
Ieri, ascoltando la proclamazione del Vangelo, pensavo a situazioni come la nostra: Gesù esortava a cercare la pecora che aveva lasciato l'ovile e riferiva che il pastore era felice perchè l'aveva ritrovata. I Pastori contemporanei, invece, sembra che lascino andare le pecore e rimangano arroccati nel proprio ovile.
A molti di noi rimane una fede: lo Spirito, che soffia dove vuole, sa quando saranno i tempi ed i momenti. Non ci adagiamo crogiolandoci in questa speranza e continuiamo a bussare a quelle porte vivendo, nel frattempo, la nostra testimonianza con le nostre famiglia, sia celebrando l'Eucaristia, oppure solo partecipandovi.
Autore Cittą Giorno Ora
Ernesto Miragoli Como 13/9/2010 12.57
Titolo:risposta
Caro amico,
Stefania ha già risposto molto puntualmente alla sua obiezione e non voglio aggiungere nulla se non che vi è qualche sacerdote sposato che celebra comunque l'Eucaristia per una comunità di fedeli. Qualcuno lo fa, altri, come me, non lo fanno.
Il motivo: a me pare che una legge (per anodina che sia com'è quella del celibato) vada rispettata e che ci si debba adoperare per far cambiare la legge dall'interno.
L'impresa è molto ardua perchè moltissimi di noi in questi decenni si sono impegnati a cercare un dialogo con i Pastori e hanno avuto cordiale e personale consenso, ma... nulla più!
Ieri, ascoltando la proclamazione del Vangelo, pensavo a situazioni come la nostra: Gesù esortava a cercare la pecora che aveva lasciato l'ovile e riferiva che il pastore era felice perchè l'aveva ritrovata. I Pastori contemporanei, invece, sembra che lascino andare le pecore e rimangano arroccati nel proprio ovile.
A molti di noi rimane una fede: lo Spirito, che soffia dove vuole, sa quando saranno i tempi ed i momenti. Non ci adagiamo crogiolandoci in questa speranza e continuiamo a bussare a quelle porte vivendo, nel frattempo, la nostra testimonianza con le nostre famiglia, sia celebrando l'Eucaristia, oppure solo partecipandovi.