I commenti all'articolo:
Un convegno nazionale sulla “Follia della guerra”,di Gabriella Maria Calderaro

Ultimo aggiornamento: November 30 2015 13:57:45.

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Autore Città Giorno Ora
CENTRO GANDHI ONLUS Pisa 23/11/2015 03.55
Titolo:Alla guerra rispondere con la nonvioleza !
 Bisogna spezzare la catena dell'odio e del risentimento, non rapinando più i popoli, condividendo equamente i beni della terra, ascoltando le ragioni dell'altro. La miglior difesa è il non attacco ! Sono anni che bombardiamo e terrorizziamo dall'alto i popoli del medio-oriente. Diamo pace e dignità ai palestinesi. Smettiamo di bombardare e di vendere armi.   Trasformiamo i nemici in amici !
Autore Città Giorno Ora
Mariella Ratti La Spezia 24/11/2015 12.44
Titolo:
Splendido convegno, complimenti a coloro che l'hanno pensato e a tutti quelli che si stanno impegnando per organizzarlo. Mi auguro che negli anni futuri possano esserci cinque, dieci, cento, mille iniziative simili, distribuite  in varie località italiane e del mondo. Perché è verissima una cosa: con le bombe e la violenza NON si risolvono i conflitti di convivenza tra persone e popoli ... la storia ci insegna che è vero il contrario! In scenari come quelli che stiamo vivendo, la conoscenza, la cultura, l'educazione alla pace e alla nonviolenza assumono un ruolo prioritario. Ancora complimenti per questo Convegno!
Autore Città Giorno Ora
Giovanni Mandorino Pisa 25/11/2015 22.08
Titolo:Una concrea azione per la pace che non deve restare isolata!
Complimenti per la bella e costruttiva iniziativa!
Mentre tutti parlano di guerra, da Monteleone e dal Centro Gandhi arriva l'unico messaggio ragionevole e razionale: per avere la Pace, occorre preparare e costruire la Pace!

Che l'esempio di Monteleone possa essere seme fecondo che germogli in mille citta` e paesi d'Italia!

 
Autore Città Giorno Ora
CENTRO GANDHI ONLUS Pisa 30/11/2015 13.57
Titolo:Convegno del 6 dicembre a Monteleone di Puglia
L’appuntamento di Monteleone di Puglia è di valore e significato particolari; non solo perché si tiene nel centro dove la storia registra la sollevazione popolare contro la guerra del 23 agosto 1942 con le donne in testa.
Plaudo anch’io alla coraggiosa e lungimirante decisione del Consiglio comunale della cittadina di accogliere l’idea del Centro Gandhi con le parole di Papa Francesco poste accanto al monumento ai caduti e di programmare un ricco ed esemplare progetto di pace: è un modello e spero sia lievito e un esempio che altri Comuni possano seguire.
Il Convegno è oltremodo significativo per il momento in cui cade, per il programma, per gli obiettivi che si pone. Auguro a tutti buon lavoro, auguro la sua migliore riuscita. E ringrazio tutti quanti si sono spesi per idearlo e concretizzarlo. Grazie anche per l’esposizione della mostra Abbasso la guerra.
Mi colpisce molto il valore progettuale da cui il Convegno è scaturito: non solo un utile ma occasionale momento, ma tappa di un percorso che può dare e fare molto per la diffusione della cultura della pace e per la lotta contro la guerra che hanno bisogno di continuità e di riprendere vigore e solidità. Per quel che posso non mancherà il mio contributo.
E' necessario allargare la sensibilizzazione e l'opposizione popolare contro la guerra e contro la cultura della guerra e i guerrafondai; senza la partecipazione popolare, senza la diffusione della critica della guerra e dello strumento guerra, si rischia davvero di fare testimonianza, certo da non sottovalutare e da valorizzare, ma senza dubbio non sufficiente per contrastare le nubi dei pericoli di guerra sempre più vicine e minacciose.
La situazione è assai preoccupante, troppe le scintille che si vedono in giro. Sarebbe bello che il Convegno lanciasse un forte Appello agli amanti della pace per una manifestazione nazionale contro la guerra o per una edizione straordinaria della marcia Perugia-Assisi in tempi abbastanza brevi. E’ troppo tempo che i movimenti per la pace paiono come sopiti, eppure sappiamo che il multiforme impegno contro guerre e terrorismo è presente e attivo.
Occorre insistere sull'impegno diffuso, la ripulsa per la guerra e il rifiuto della cultura della soluzione guerra per risolvere i problemi del mondo.

Grazie per il vostro impegno e buon lavoro

Francesco Pugliese

Rovereto, 28 novembre 2015