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Non ci sono alternative,di Giovanni Sarubbi

Ultimo aggiornamento: November 21 2016 16:24:39.

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Autore Città Giorno Ora
Mauro Matteucci Pistoia 21/11/2016 16.24
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Caro Giovanni,
                     certamente la riflessione che fai nel tuo editoriale a proposito del comportamento dei cristiani nelle ultime elezioni per la presidenza USA, è del tutto coerente con il momento attraversato dal cristianesimo nella società attuale. Senz'altro conoscerai l'episodio del parroco del centro del Polesine, che aveva messo fuori della chiesa un cartello per respingere i musulmani: se un cosiddetto "ministro di Dio" si comporta così, cosa c'è da meravigliarsi? Oggi assistiamo a un mix malefico di devozionismo e integralismo, che anche se portano nomi che si rifanno a Cristo, niente hanno a che fare con il suo messaggio incentrato sull'amore e sull'attenzione per l'altro. Il bellissimo episodio evangelico dell'emorroissa ci interroga tutti: "Chi mi ha toccato?", ma l'indifferenza domina sovrana nel cuore di tanti che pure frequentano le chiese. Così è più facile - anzi normale - obbedire, anche per i cristiani  ai richiami all'odio del miliardario Trump (personalmente non mi piaceva neppure la Clinton del tutto subalterna all'establishement) che esorta a vedere nell'altro - magari poverissimo anche lui - la causa dell'impoverimento! Cristo ha detto che i cristiani devono essere "il sale della terra", oggi sono purtroppo pasta rancida o avvelenata! La guerra torna a essere uno strumento "normale" nei rapporti tra persone e Stati, quando non abbiamo - e tu lo dici con forza altra alternativa che la pace. Credo che dobbiamo riscoprire il valore e la forza dell'obiezione a tutto ciò che è malefico per l'umanità. Forse ci possono fare da guida ancora una volta le parole di don Lorenzo Milani: Preghiamo per quegli infelici che, avvelenati dall'odio, si son sacrificati per il loro malinteso ideale di Patria calpestando senza avvedersene ogni altro nobile ideale umano. Un abbraccio
Mauro Matteucci