I commenti all'articolo:
La strada giusta,di Giovanni Sarubbi

Ultimo aggiornamento: October 30 2014 19:27:18.

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Autore Città Giorno Ora
GIOVANNI PIPINO FOSSANO 26/10/2014 17.52
Titolo:Piccoli spunti di riflessione.....
~~Sono un pensionato, nel cui lavoro ho perso anche la salute. Pur avendo assunto incarichi sindacali ( a livello aziendale), devo dire che sono molte le cause che posso imputare ai Sindacati e che, anche a causa loro, ci troviamo con le braghe di tela. I Sindacati hanno difeso soprattutto coloro che di lavoro non avevano voglia, gli assenteisti, ecc., tant'è, tanto per fare un esempio, quando alla FIAT ne hanno lasciato a casa oltre 2.000 lavoratori, i loro colleghi di lavoro dicevano che da licenziare ce ne sarebbero stati almeno 4.000, tale era la loro inefficienza. Fino ad allora chi governava erano i Sindacati. Ma chi, come per me, se ne andò in pensione con gravi danni, gli avvocati? già,erano impegnati a difendere chi passava quasi metà anno alle vacanze in Sicilia! Un'ultima cosa: chi è che ci dà il lavoro? Renzi? Ne può facilitare con le tasse, ma non il lavoro, per cui non dimentichiamo che operaio e Azienda funzionano se entrambi "sono onesti". Ci sono tanti operai onesti, certo, ma quanti operano sulle spalle degli altri? E nessuna Azienda onesta? Neppure questa è un' affermazione onesta.
Autore Città Giorno Ora
Bruno Antonio Bellerate Rocca di Papa (RM) 27/10/2014 17.59
Titolo:Più equilibrio...
Sì, caro Sarubbi (di cui ho condiviso tanti documenti), più equilibrio e meno retorica, tanto più se inquinata da pregiudizio. Il discorso sui leaders, per es., non è un po' superficiale e carente di una più ampia visione storico-geografica? Mi pare più esperienziale e condivisibile il commento dell'ex-sindacalista.
Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 30/10/2014 19.27
Titolo:Quando, se non ora?
La manifestazione a Roma di cui parla Sarubbi nel suo articolo ,segna,secondo me,l'inizio di una nuova fase.
L'inizio di una presa di coscienza necessaria più che mai, l'inizio di una lotta per la conquista di obiettivi che rispondono ai bisogni delle classi meno agiate,l'inizio della necessità di una nuova politica economica. Quello che mi ha colpito di quella manifestazione è stato senz'altro il protagonisìmo del popolo dei lavoratori e dei giovani che ancora non hanno perso la forza di lottare per una organizzazione migliore della società italiana. La disoccupazione fa parte ormai del Paese ed è frutto del capitalismo .Questo è il problema principale di cui si devono occupare i Sindacati e il primo luogo la C.G.I.L che si vanta da tempo di difendere i diritti dei lavoratori.Personalmente ho più fiducia in Landini che nella Camusso.