I commenti all'articolo:
Senza giustizia sociale non c'è futuro,di Giovanni Sarubbi

Ultimo aggiornamento: January 20 2014 18:19:54.

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
eva maio Italia 19/1/2014 19.14
Titolo:Grazie!
Grazie per questa analisi che condivido in toto.
Mi meraviglio che  le persone davvero di sinistra o davvero cristiane possano stare ancora dentro il PD.

E' giunto il tempo di scelte pulite, non per utopismo o superbia.
E' giunto il tempo di scelte nette per semplice onestà intellettuale.

 
Autore Città Giorno Ora
elio cassano bari 20/1/2014 08.24
Titolo:
Caro Giovanni, ho apprezzato moltissimo i due articoli Speranza o Imbroglio e Maeglio Cambiar Canale, ma dissento dasto sulle modalità di voto. In linea di principio ciò che dici è ineccepibile al 100%, ma nei fatti sappiamo bene che da oltre 60 anni non ha mai funzionato. Io ne ho 65 e ricordo bene quando il potere di ricatto dei partititni blocava l'intera Nazione. Allora si andava avanti facendo debito pubblico ed avanti o popolo, un rimpasto e poi un altro dopo 4 mesi, ricordo i famosi "govrni balneari". Oggi, sono tutti molto più incattiviti in politica e non credo che funzionerebbe. Il maggioritario secondo me costringe i famosi partiti minori a mettersi d'accordo e coalizzarsi, portare avanti battaglie condivise. E, non ultimo, ad essere più riconoscibili. Siamo stanchi di non andare da nessuna parte, ed ognuno si giustifica dietro i condizionamenti, veri o presunti, di una miriade di individui che, alla fine, rappresentano solo se stessi. buona giornata a tutti i ... 4 lettori!
Autore Città Giorno Ora
Giovanni Dotti VARESE 20/1/2014 18.19
Titolo:
Se anche le osservazioni del dr Sarubbi sono giuste e motivate, riteniamo che prima di dare un giudizio definitivo si debba aspettare il testo definitivo dell'eventuale accordo tra i due "venditori di fumo". Si vedrà solo allora se anche Renzi sarà meritevole di tale appellativo. Speriamo che la trattativa resti nell'ambito delle raccomandazioni della Corte Costituzionale, come espresso nell'editoriale, e che comunque l'accordo siglato venga esaminato o dalla stessa Corte o da Costituzionalisti esperti prima di sottoporlo al Parlamento.