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Un nuovo impegno,di Giovanni Sarubbi

Ultimo aggiornamento: June 25 2012 21:59:11.

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Autore Città Giorno Ora
Renzo Coletti Genova 25/6/2012 21.59
Titolo:La sinistra non è mai esistita dalla fine della guerra
Questo nuovo editoriale dell'amico giovanni Sarubbi mi lascia molto perplesso.
Oggi si parla di destra o di fascismo, nè più nè meno come si parlasse di una possibilità futura o di una realtà a venire, ma il fatto è che siamo già in un sistema di fascismo avanzato e di un perverso clerical darwinismo intenazionalista che vuole una mondializzazione dell'estremismo di destra.
Insoma la sinistra di fatto non esiste più e non è mai esistita dalla fine della guerra ad oggi.
Il partito comunista che abbiamo conosciuto era nato come partito stalinista e filo sovietico, per poi trasformarsi in partito riformista berlibgueriano filo americano e quindi di fatto schierato con l'occidente ed i suoi valori liberisti che oggi vediamo realizzarsi nel loro contenuto reale e da sempre ispirato dalla politica anglo americana e sionista.
Ciò che pensano i lavoratori o quel branco di rincoglioniti che fanno ancora parlare di se perchè ex partigiani pronti a partecipare ad ogni manifestazione pur di ricordare i valori della resistenza sotto qualsiasi regime e sotto quasiasi bandiera di comodo, non significa niente, non ha mai significato niente perchè non hanno mai capito niente e non capiranno mai niente.
Non siao mai stati liberati, siamo stati semplicementi occupati e colonizzati dagli anglo americani e oggi ne vediamo i risultati.
Questo è il vero nocciolo del discorso.
La sinistra ha tradito sia perchè ha tradito la costituzione, sia perchè ha tradito i diritti dei lavoratori conquistati con anni di lotte spesso costate vite innocenti.
Ora vedere partiti che si definiscono di sinistra sostenere governi fascisti e liberisti, è il massimmo dell'ipocrisia e dell'ignoranza storica e politica.
Il G8 genovese del 2001 ha chiarito tutto, ovviamente per cchi ha voluto vedere, sentire, toccare; il messaggio è stato chiaro, i padroni siamo noi e se provate a ribellarvi vi massacriamo di botte.
Il non voto è la risposta del popolo che ha voluto dire quanta distanza ormai cìè tra la politica ed i cittadini, quanto sia ormai inutile esprimere un voto se non esiste una democrazia reale, se non esiste una oposizione, se non esiste una informazione libera, se non esiste una costituzione applicata, se non esiste più uno stato di diritto.
Ora sperare è lecito, ma sarebbe meglio affrontare la realtà per quella che è e comprendere che il movimento operaio ed il popolo tutto dovrà ripartire da zero e dovrà riconquisare il diritto al lavoro, allo scipero, alla salute, alla pensione, alla scuola, insomma a tutto ciò che lentamente ma inesorabilmente ha perso con il beneplacito dei sindacati e dei partiti tutti, compreso quelli di sinistra o detti tali.
Vendere altro fumo o oppio, non servirà a mikgliorare le cose e non servirà a far capire a dei decerebrati come organizzarsi e riprendere la lotta che ormai non sanno più neppure cosa sia.
La fiom? Se facesse sul serio sarebbero manganellate , quindi vedremo se i lavoratori sono pronti a lottare o contiunano a genofelttersi davanti al Papa e al presidente della repubbica.

renzo coletti.