I commenti all'articolo:
Ora resistere, resistere, resistere in nome della Costituzione,di La Redazione

Ultimo aggiornamento: July 20 2009 20:12:00.

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Autore Cittą Giorno Ora
isabelle charlier varese 16/7/2009 09.12
Titolo:Ora resistere, resistere, ...
ho la convinzione che, parlando alla propria coscienza originale, Giorgio N. sa di aver sbagliato a promolgare questa legge. Di sicuro, non dorme più di notte. Adesso che il male è fatto, non serve affatto accusarlo perché con la critica non si arriva a capo di niente, anzi si peggiora il caos già presente.
Dunque, con il vero amore, bisogna creare una corrente di sostegno verso il Presidente, facendogli notare il suo grosso errore e sarà commosso alle lacrime.La mia proposta, se verrà applicata, avrà un esito produttivo.
con la stima di sempre per il vostro meraviglioso sito,
Isabelle Charlier

Autore Cittą Giorno Ora
Angela Persici Milano 20/7/2009 09.59
Titolo:resistere-resistere-resistere, sì ma con consapevolezza
... che il ddl sicurezza procuri dolore a noi ma, molto di più a coloro che ci vivono vicino e non sono riusciti a regolarizzarsi, è un dato di fatto. però, nonostante anche io ci abbia sperato, la firma del presidente napolitano risponde all'equilibrio dei poteri che contraddistingue il nostro impianto costituzionale. se il ns presidente non avesse firmato, i numeri in parlamento avrebbero consentito comunque il passaggio del ddl con l'aggiunta dell'umiliazione della massima carica dello stato. l'accompagnamento di "raccomandazioni" alla firma dell'odioso ddl consente qualche monitoraggio e, forse, qualche forma di resistenza trasversale.
che il momento (momento? sono anni)sia metifico per una vita sana delle/nelle istituzioni e che ciò peggiori in modo esponenziale gli aspetti quotidiani di tutti coloro che non hanno confini di fratellanza ... e beh, la maggioranza che ci governa è il frutto del disordine e della miopia/pigrizia di molti nostri concittadini. ora tocca, spesso ai soliti, pedalare con più energia e sempre in salita cercando di indivudare forme non di sola resistenza intellettuale ma anche di comunicazione per arrivare a coloro che sono sordi o rimbambiti dalla comunicazione televisiva. compatibilmente con tutto questo, buona giornata. angela p.
Autore Cittą Giorno Ora
Florestana Piccoli Sfredda Rovereto TN 20/7/2009 16.34
Titolo:resistere!
Alla mia età (anni 81), ho vissuto la II Guerra Mondiale, la Resistenza e tutte le infinite violenze/genocidi e quant'altro che ogni guerra, anche in luoghi lontani da noi,ogni lotta armata anche se "per giusta causa", ogni forma di terrorismo (materiale o psicologico) porta inevitabilmente con sè: esiste infatti un'altra lotta, fondata sui principi inalienabili della PACE e dell'AMORE, cui TUTTI siamo chiamati. Irrevocabilmente. In piena libertà di coscienza e nel rispetto di ogni essere umano. Ce l'hanno insegnata Gandhi, Martin Luther King, Dietrich Bonhoeffer e tutte le infinite vittime della violenza, disseminate nel mondo.
In nome di questi principi, oggi come ieri, siamo chiamati ad una nuova RESISTENZA. Dice bene il vostro messaggio: la parola d'ordine è RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.
Resistere alle sopraffazioni del malvagio quanto dell'inetto, resistere al razzismo, resistere allo spargimento dell'odio e della violenza, resistere alla paura, immotivata e strumentalizzata. Resistere a tutte le forze oscure del MALE.
Mi hanno lasciata molto perplessa i due commenti che ho letto poc'anzi sul vostro sito: deboli, quasi possibilisti...
No, la via oggi è una sola, specie per i giovani che hanno una vita davanti a sè: "RESISTERE" (Efesini 6,13)e, insieme a Pietro Valdo, ripetere con voi l'esortazione inequivocabile degli Apostoli:"Bisogna ubbidire a Dio anzichè agli uomini" (Atti 5,29).
In fraterna condivisione, Florestana Piccoli Sfredda - valdese.
Autore Cittą Giorno Ora
teresa Benedini Brescia 20/7/2009 20.12
Titolo:
Cari amici, leggo solo ora l'editoriale. Non ho competenza sufficiente per criticare le scelte del pres. Napolitano, ho sperato fino alla fine che non firmasse questa legge inumana.
Colgo il vostro invito a resistere e vorrei ampliarlo o concretizzarlo, proponenedo l'obiezione di coscenza.
"Adottiamo" un clandestino ( ma clandestino per chi ? ) Parliamo, sorridiamo ad ogni persona che sappiamo in difficoltà con i documenti. Fuori dagli ipermercati ce ne sono tanti, fermiamoci a parlare, comperare, invitiamoli a casa per un caffè...Diciamolo apertamente che i ponti e non i muri sono il futuro di tutto ciò che riteniamo umano.Resistere per me altro non significa se non fare esattamente il contrario di ciò che questo "mostro" chiamato legge impone.RIFIUTIAMO l'imbarbarimento in atto. "Nati non foste per viver come bruti...."