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LO STORICO “SCIOPERO ALLA ROVESCIA” (1956) DI DANILO DOLCI,di Raffaello Saffioti

Ultimo aggiornamento: December 01 2014 19:42:09.

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Autore Città Giorno Ora
giulia guzzo San Giovanni in Fiore (CS) 30/11/2014 11.05
Titolo:Diritto o privilegio?
Notevole,senza dubbio alcuno ,il lavoro svolto dal professore Raffaello Saffioti su tematiche di grande attualità come il lavoro,lo sciopero,la disoccupazione.Dobbiamo ringraziarlo di cuore per la domande stimolanti che ci pone e per le riflessioni che ci invita a fare.Mi voglio soffermare su un punto da lui sviluppato e rispondere in modo molto semplice,perchè diverasmente non so fare. In una società come la nostra verticistica,ingiusta,apparentemente moderna il diritto al lavoro non esiste,visto che la disoccupazione giovanile ha raggiunto punte elevatissime sia la Nord che al Sud del paese.Poi chi governa le Province,le Regioni ed altro fa del lavoro un privilegio per avere in cambio voti al momento opportuno.Privilegia i parenti,gli amici,gli amici degli amici e cisi' via. I cosidetti padroni assumono per chiamata diretta,quindi si danno incarichi a persone allineate e coperte,incapaci di disobbedire e quindi disponibili a perpetuare le ingiustizie e le malefatte.Come è possibile sancire il diritto al lavoro se nella nostra società non c'è lavoro per tutti?Come dobbiamo interpretare l'articolo 1 dellla Costituzione che afferma L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro?Che dire del Primo Maggio nato per ricordare l'impegno del movimento sindacale e le lotte degli operai per la conquista di diritti ben precisi?Dobbiamo considerarla la Festa del Lavoro o della disoccupazione dello sfruttamento?Perchè il lavoro diventi un diritto bisogna creare e promuovere le condizioni che lo rendano effettivo,ad oggi ancora rimane un diritto da garantire.Che fare?Intanto secondo me bisogna diffondere in modo capillare il documento del professore Saffioti .poi incontrarsi ,discutere e coinvolgere le istituzioni più vicine a noi per metterle difronte alle proprie responsabilità e ai propri doveri e aprire un varco verso quell'utopia chiamata"diritto al lavoro".
Autore Città Giorno Ora
Alberto Panzanini Lainate 01/12/2014 19.42
Titolo:Cosa è successo?
Ringrazio Saffiotti per aver richiamato la straordinaria figura di Danilo Dolci e per averci ricordato
gli articoli della Costituzione che dichiarano il lavoro come un diritto/dovere per tutti i cittadini.
A ottobre 2014 la disoccupazione ha raggiunto su scala nazionale il 13,2 % (fonte ISTAT) pari a 3,4
milioni di persone in cerca di lavoro.
Per arrivare a questa situazione da decenni è stato ignorato e aggirato il dettato costituzionale aderendo a modelli
di sviluppo che hanno come obiettivo l'ottimizzazione degli investimenti finanziari; l'adesione a questi modelli
è stata inconsapevole o ritenuta obbligata e scontata da parte parte della quasi totalità delle forze politiche
e di gran parte di quelle sociali e ancora oggi non si intravede una proposta credibile e articolata in grado
di proporre una prospettiva diversa.
Pur disponendo di una Costituzione chiara, precisa, difficile da scalfire come è potuto succedere?