I commenti all'articolo:

Ultimo aggiornamento: April 11 2012 21:04:01.

Gli ultimi messaggi sono posti alla fine

Autore Città Giorno Ora
Giuseppe Zanon Cottolengo-Brescia 11/4/2012 21.04
Titolo:Complimenti...
Carissimo Nadir Giuseppe,
complimenti per il tuo articolo ‘La corsa a farsi preti..’!
Complimenti per questo tuo nuovo contributo alla causa dei preti sposati, come al solito fatto con parole profonde, convincenti e costruttive.
Questa volta parti dall’invito dei vescovi spagnoli a farsi prete con la promessa di un favo-re economico, quindi un invito che sa di simonia (baratto del sacro col profano), scadente
nel contenuto ed un regresso storico se pensiamo a quanti don Abbondio ha prodotto.
Quando ci si ostina a non vedere la realtà, si cade in queste contraddizioni; e poi ci si appella allo Spirito santo, sempre guardando per aria, mai attorno a noi dove ci sono preti sposati che sarebbero ottimi preti, oltre ad essere ottimi cristiani. E quanti ne conosco nel mio modesto tentativo di aiutare quelli che all’inizio sono incerti, abbattuti da una gerar-chia ecclesiastica matrigna, alla ricerca della fiducia in Dio Padre e in Cristo fratello.

Nella mia parrocchia (Gottolengo-Brescia), faccio parte del Gruppo culturale e tutti i componenti di esso sono stati chiamati a rispondere al questionario diocesano ‘Comunità in cammino’ sul tema delle Unità Pastorali. Ho detto la mia apertamente e serenamente:le
Unità Pastorali sono necessarie perché i preti sono pochi, sono utili per valorizzare meglio quelli che ci sono, non risolvono il problema perché se i preti mancano, mancano e basta!
E ho prospettato la soluzione contenuta nel libro di F. Lobinder ‘Preti per domani:nuovi modelli per nuovi tempi’: la Chiesa abbia due tipi di preti, come ai tempi di san Paolo, e cioè i preti ‘paolini’, celibi, a tempo pieno, disponibili per ogni comunità e i preti ‘corinzi’, locali, sposati, a part-time, legati profondamente alla loro comunità. Quello che chiedono, in pratica, i 300 preti-parroci austriaci, insistendo su Roma anche con la minaccia della disobbedienza. Roma è sempre chiusa nel suo divieto, niente preti sposati ( a meno che siano protestanti!), con la conseguenza che le parrocchie si chiudono, la loro suppellettile sacra è in vendita e …noi di Gottolengo beneficeremo di un organo favoloso,comperato colà alla misera somma di euro 30 mila!

Giuseppe, come mi tornano in mente le parole del tuo libro ‘Uomini senza collare’ !
Parlando dei preti sposati, ti domandi: “Che cosa si potrebbe fare nella Chiesa perché la loro presenza, da scomoda ed ingombrante per molti, possa diventare per tutti un dono prezioso di Dio, da valorizzare per tutti?”. Ed io ti rispondo: ci vorrebbe disponibilità ai valori del vangelo, vero ascolto del popolo di Dio, meno presunzione nel pregare per…..
Ciao Giuseppe, mio conterraneo, mio coetaneo, mio omonimo…….. ciao
Giuseppe Zanon