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COGITO, ERGO EST! VICO E IL DESIDERIO DI ONNIPOTENZA DI CARTESIO. Una nota,di Federico La Sala
Ultimo aggiornamento: April 18 2013 09:34:19.
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Autore | Città | Giorno | Ora |
Federico La Sala | Milano | 18/4/2013 | 09.34 |
Titolo:VICO,.KANT E MARX : LA CARITA' COME PRASSI DI LIBERAZIONE .... |
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LA CARITA' ("CHARITAS") DI VICO SI COLLOCA NELLO STESSO ORIZZONTE DELL'IMPERATIVO CATEGORICO DI KANT (E, CUM GRANO SALIS, DI MARX". A partire da se stesso; rovesciare tutti i rapporti nei quali l’uomo è un essere degradato, assoggettato, abbandonato, spregevole:
- La religione "è la realizzazione fantastica dell’essenza umana, poiché l’essenza umana non possiede una realtà vera... - La miseria religiosa è insieme l’espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l’oppio del popolo. - Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale... - La critica ha strappato dalla catena i fiori immaginari, non perché l’uomo porti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi.... - La critica della religione finisce con la dottrina per cui l’uomo è per l’uomo l’essere supremo, dunque con l’imperativo categorico di rovesciare tutti i rapporti nei quali l’uomo è un essere degradato, assoggettato, abbandonato, spregevole" (Cfr.: K. Marx, Per la critica della filosofia del diritto di Hegel. Introduzione, 1844) Federico La Sala |