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DOPO LUTERO, PER LA PRIMA VOLTA, UNA DONNA A CAPO DELLA CHIESA EVANGELICA. Il Sinodo ha eletto come presidente Margot Kaessmann, il vescovo di Hannover.,a cura di Federico La Sala
Ultimo aggiornamento: October 29 2009 10:09:47.
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Autore | Città | Giorno | Ora |
Federico La Sala | Milano | 29/10/2009 | 10.09 |
Titolo:I protestanti tedeschi hanno un nuovo Papa. Ed è una donna |
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{{I protestanti tedeschi hanno un nuovo Papa. Ed è una donna}}
-{Margot Kässmann vescovo di Hannover, ha 51 anni, è divorziata, ha 4 figli} -{Il Sinodo l’ha eletta a larghissima maggioranza. È la prima «Papessa» evangelica} -{142 voti, 133 per lei -Nel suo ultimo libro si racconta: l’ex marito, la menopausa, il cancro...} -{«I figli sono grandi, il cane anziano». Così Margot Kässman ha accolto la nomina del Sinodo dei protestanti. È la prima donna dallo scisma di Martin Lutero a governare gli evangelici tedeschi.} di {{Laura Lucchini}} (l’Unità 29.10.2009) È il momento delle donne, in Germania. Ieri, mentre Angela Merkel giurava il suo secondo mandato di fronte al Parlamento, un incarico che la riconferma come la donna più potente del mondo, le agenzie stavano battendo un’altra notizia: Margot Kässmann, 51 anni, vescovo di Hannover veniva eletta a capo della Chiesa Evangelica Tedesca. Per la prima volta nella storia del paese i valdesi saranno presieduti da una «papessa». Margot Kässman, divorziata, quattro figli, un cancro alle spalle e un cane anziano che le fa compagnia, ha assicurato ieri alla stampa tedesca di aver dormito bene la notte di mercoledì e di essersi alzata alla mattina per fare jogging lungo il Danubio, come sempre. Con i capelli neri tagliati corti, lo sguardo vivace e una croce di perle al collo, ha assicurato, «se è quello che i Sinodali vogliono, lo farò. I figli sono grandi e il cane è anziano». GOVERNERÀ 25 MILIONI DI FEDELI Si è mostrata felice e ha festeggiato anche se si è subito resa conto del peso dell’impegno di rappresentare una comunità di 25 milioni di fedeli. «La mia vita ora cambierà», ha osservato con lucidità. I parlamentari della camera della chiesa evangelica tedesca l’hanno eletta con una maggioranza trionfale, 132 voti su 142. Sostituirà Wolfgang Huber, 67 anni, pronto per la pensione, e ha detto da subito che lavorerà per avvicinare alla fede protestante nuovi fedeli e per una chiesa che sia «contemporanea». Kässmann, una figura popolare, che per la sua parlantina sciolta è assidua frequentatrice dei salotti televisivi, ha pubblicato due settimane fa un libro che dice molto sulla sua vita e che si occupa, in particolare, della «mezz’età» delle donne, di relazioni conflittuali con il partner, di figli che a un certo punto se ne vanno di casa, di carriere non sempre realizzanti e della menopausa. Ha raccontato anche le sofferenze personali: un tumore al seno e il dolore dell’asportazione. «NON NASCONDE LE DEBOLEZZE» Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano di centro sinistra Süddeutsche Zeitung, «Il Sinodo l’ha eletta perché per dieci anni ha svolto bene il suo lavoro come vescovo della chiesa (quella di Hannover, ndr) più grande del suo Land, e perché si comporta in modo sicuro in pubblico e sa dare interviste, ma anche perché è autentica e non ha mai cercato di nascondere le proprie debolezze». Lontano dal Sinodo di Ulm, a Berlino, anche Angela Merkel ha festeggiato ieri un primato. Per la prima volta nella storia tedesca, un Cancelliere è stato rieletto alla testa di una coalizione differente dalla precedente. Dopo essere stata per quattro anni a capo della Grosse Koalition, Angela Merkel è stata rieletta dal Bundestag per guidare la nuova coalizione nero-gialla. Dei 612 deputati presenti (10 in meno del totale e, tra gli assenti, anche Oskar Lafontaine), sono andati al Cancelliere 323 voti favorevoli, rispetto a 285 contrari e 4 astenuti. In totale, sono venuti a mancare alla Merkel 5 voti tra gli appartenenti ai gruppi della Cdu e della Fdp. Seguendo una tradizione consolidata da tempo, il primo appuntamento all'estero della Merkel sarà in serata all'Eliseo da Nicolas Sarkozy, mentre domani insieme al nuovo ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, sarà invece a Bruxelles. ARIA DI CAMBIAMENTO Si tratta di due donne conservatrici che però incarnano, in questo momento, il modello tedesco del cambiamento. In un paese che ha dovuto guadagnarsi con la lotta la parità dei sessi ieri è stato un giorno di festa. Lontano (neanche tanto) dall’Italia, da Silvio Berlusconi e da Papa Ratzinger, c’è un altro mondo, con Angela Merkel e Margot Kässmann. ❖ |