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GOVERNANTI CREDENTI E CREDIBILI. L'appello di Benedetto XVI da Praga.,a cura di Federico La Sala
Ultimo aggiornamento: September 28 2009 21:44:02.
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Autore | Cittą | Giorno | Ora |
Federico La Sala | Milano | 28/9/2009 | 13.06 |
Titolo:Benedetto XVI: "Non basta apparire buoni ed onesti; occorre esserlo realmente". |
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Avvenire, 28 Settembre 2009
IL VIAGGIO Papa: servono testimoni «credenti e credibili» "Non basta apparire buoni ed onesti; occorre esserlo realmente". Benedetto XVI ha voluto ricordarlo alla folla dei fedeli presenti alla messa conclusiva del suo pellegrinaggio nella Repubblica Ceca, nella spianata del santuario di San Venceslao, alla periferia di Praga. Per il Pontefice, "c'è oggi bisogno di persone che siano "credentì e 'credibili', pronte a diffondere in ogni ambito della società quei principi e ideali cristiani ai quali si ispira la loro azione". "Questa - spiega il Pontefice - è la santità, vocazione universale di tutti i battezzati, che spinge a compiere il proprio dovere con fedeltà e coraggio, guardando non al proprio interesse egoistico, bensì al bene comune, e ricercando in ogni momento la volontà divina". L'esempio dei santi - come il principe cristiano Venceslao, ucciso nel decimo secolo dal fratello che non condivideva la scelta di ispirare il governo della Boemia alla fede - incoraggia per il Papa teologo "chi si dice cristiano ad essere credibile, cioè coerente con i principi e la fede che professa". "Buono ed onesto - ricorda - è colui che non copre con il suo io la luce di Dio, non mette davanti se stesso, ma lascia trasparire Dio". Secondo il Papa, "questa è la lezione di vita di san Venceslao, che ebbe il coraggio di anteporre il regno dei cieli al fascino del potere terreno. Il suo sguardo non si staccò mai da Gesù Cristo, il quale patì per noi, lasciandoci un esempio, perchè ne seguiamo le orme". Un esempio che raccomanda anche oggi a "quanti guidano i popoli". "Il valore autentico dell'esistenza umana non è commisurato solo su beni terreni e interessi passeggeri, perchè non sono le realtà materiali ad appagare la sete profonda di senso e di felicità che c'è nel cuore di ogni persona", ha poi detto Benedetto XVI nell'omelia, "Gesù non esita a proporre ai suoi discepoli la via 'stretta' della santità: 'Chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. E con decisione ci ripete questa mattina: 'Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi seguà". "Certamente - ammette il Pontefice - è un linguaggio duro, difficile da accettare e mettere in pratica, ma la testimonianza dei Santi e delle Sante assicura che è possibile a tutti, se ci si fida e ci si affida a Cristo". Giornata conclusiva. Terza e ultima giornata della visita di Benedetto XVI a Praga e nella Repubblica Ceca. Questa mattina il Papa si trasferirà nella cittadina di Stara Boleslav, a 35 chilometri dalla capitale, per rendere omaggio al luogo dove venne ucciso, per motivi politici, San Venceslao, re di Boemia dal 925 al 935. Venceslao, simbolo del governante buono e generoso, è patrono della Repubblica Ceca e la sua ricorrenza liturgica cade proprio oggi, festa nazionale del Paese. Dopo aver pregato nella chiesa, dove sono conservate le reliquie del santo, il Papa celebrerà una messa in una vicina spianata erbosa. Si tratta di una liturgia che si concluderà con un messaggio ai giovani, qui convenuti da ieri sera in un pellegrinaggio in memoria del loro eroe e patrono nazionale. Verso le 13 rientrerà in nunziatura e alle 17 si recherà all'aeroporto. Qui si congederà dal presidente della Repubblica, Vaclav Klaus, e dalle autorità politiche e religiose. Il suo aereo lascerà Praga alle 17,45 e l'arrivo a Roma è previsto per le 19,50 a Ciampino. Da lì rientrerà, ancora per pochi giorni, nella residenza estiva di Castel Gandolfo. |
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Autore | Cittą | Giorno | Ora |
Maria Pia Di Caro | Torino | 28/9/2009 | 21.44 |
Titolo: |
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Perchè non incomincia lui? |