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Impedire l'ennesima guerra,di Giovanni Sarubbi

Ultimo aggiornamento: February 04 2012 19:01:58.

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Autore Città Giorno Ora
Augusta De Piero Udine 12/1/2012 16.35
Titolo:condivido
Condivido in particolare il disgusto per quel 'mi piace', intollerabile segno -ad esempio - della presenza su facebook, che si voglia condividere l'evento cottura del minestrone o dimostrare il proprio macabro interesse (se tale è) per un film dell'orrore.
Sono convinta -e finalmente mi rendo conto di non essere sola- che anche una pulizia linguistica avrebbe un significato per trattenerci - forse- di qua del baratro.
Alla Galleria Nazionale di Napoli c'é un bellissio quadro di Bruegel il vecchio dove tre ciechi, condotti in catena umana da un altro cieco, vanno appunto verso il baratro.
Chi è il primo cieco non di una ma delle tante catene rese solide dalla volontà di non capire? E perché la volontà di non capire rassicura?
Augusta De Piero - Udine
Autore Città Giorno Ora
Giovanni Sarubbi Monteforte Irpino 12/1/2012 22.13
Titolo:Parla la madre della bambina del video
Ho ricevuto da Marinella Coreggia il seguente messaggio sul video di cui parlo in questo articolo. Lo riporto senza alcun commento.

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Sulla bambina Afef che secondo un fantomatico "Centro per le documentazioni in Siria" e sempre "senza poter confermare" sarebbe morta per le torture in carcere trovo queste affermazioni della sua mamma. Le ha mandate oggi con altre (come fanno ogni giorno) l'ufficio stampa del'ambasciata siriana. Ogni giorno è un elenco con nomi cognomi e luoghi di persone (civili e militari, impiegati governativi, donne) uccise, spiegano loro, da gruppi terroristi. Se qualcuno è interessato posso mandare dei "saggi" di queste notizie. Naturalmente qualcuno dirà "no perché sono info di parte". Ma l'Osservatorio siriano per i diritti umani (da Londra) e i Comitati di coordinamento locale citati come la Bibbia dai media di tutto il mondo, sono anch'essi di parte (e spesso non fanno i nomi e spesso li fanno falsi), e MAI condannano le esecuzioni, i rapimenti e le violenze del cd "Esercito Libero siriano". Marinella


ECCO LA NOTA SU AFEF E COME VEDETE SI ACCENNA ANCHE AD ALTRI BAMBINI
La signora Shadya Abdul Jabbar Al Assaad, madre della bambina Afaf Mahmoud Sarakbi, ha smentito quanto diffuso da alcuni canali d'informazione complici nello spargimento di sangue in Siria, in particolare Al Jazeera, che hanno sostenuto che la piccola è stata uccisa in una prigione, mentre il padre è ancora detenuto.
La donna ha aggiunto che la figlia, dopo essere stata trasferita alla città di Tartous qualche tempo fa, ha cominciato a soffrire di una malattia per cui è stato necessario portarla dai medici e, in seguito, all'ospedale, dove è rimasta per tre giorni. La sua situazione clinica è però peggiorata causando la morte della bambina.
Il canale del terrorismo "Al Jazeera" è ormai abituato a creare questo genere di storie immaginarie, che hanno spesso come protagonisti dei bambini, violando la loro innocenza per mobilitare ed incitare l'opinione pubblica. Spesso però sono stati smascherati, grazie anche alle versioni fornite dai genitori, che hanno portato alla luce le loro menzogne, come è successo per Alla Jiblawi, Sari Saouud e Hala Al Munajed