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A quando indignazione e resistenza?,di Mario Mariotti

Ultimo aggiornamento: December 26 2009 22:40:23.

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Autore Cittą Giorno Ora
Fiorina Pistone Novara 26/12/2009 22.40
Titolo:Evitiamo di lasciarci ulteriormente rincoglionire
Noi italiani dobbiamo mantenerci adeguatamente informati per evitare di essere sempre più espropriati dei nostri diritti, per esempio quello del pluralismo televisivo. E' contro il nostro interesse che, quando qualcuno gestisce un programma che fa sana e onesta informazione, venga rimosso perchè dà fastidio a chi gestisce il potere, come è successo alcune volte. E dovremmo combattere il conflitto di interesse, che consiste nel fatto che il nostro premier, oltre a controllare la R.A.I., gestisce anche le sue televisioni private, ed è proprietario di giornali, in modo che riesce a convincere la gente che quello che fa va sempre bene , anche quando non è vero. L'interesse del nostro premier è quindi in conflitto con il nostro, con quello della nostra nazione, del nostro sistema democratico.
La violenza non giova a cambiare questo stato di cose, perchè essa genera altra violenza, in una spirale senza fine; inoltre abbiamo visto come il gesto violento di Tartaglia è servito soltanto a far fare a Berlusconi la figura della vittima, suscitando verso di lui ulteriori simpatie. Gioverebbe invece andare spesso sul sito "Libertà e Giustizia (www.libertaegiustizia.it)", che spiega bene molti problemi, come per esempio a chi giova quello che Berlusconi chiama il "processo breve", un espediente escogitato dai suoi avvocati per estinguere un processo che lo riguarda, ma che provocherebbe un'analoga amnistia per migliaia di altri processi.
E' vero che i processi in Italia sono troppo lunghi, ma si potrebbero abbreviare con alcune adeguate riforme del codice e se si desse ai tribunali la possibilità di lavorare anche al pomeriggio; cosa che invece non possono fare, perchè non vengono forniti i soldi per pagare gli straordinari ai cancellieri.
Dobbiamo fare attenzione anche se ci pare che queste cose non ci tocchino personalmente, e anche se non abbiamo una grande passione per la giustizia e la democrazia, perchè i problemi di questo genere hanno una ricaduta, e sempre più grave, anche sugli aspetti economici, speciamente per quanto riguarda i cittadini e le famiglie di condizione più modesta.
E a proposito, come dice Mario Mariotti, i sindacati che fanno? Una volta si muovevano per molto meno: qualcuno potrebbe provare a svegliarli, molto gentilmente?