A NATALE… CI HA LASCIATO UN UOMO E UN POETA

Pensiero a Fernando Bandini


di Mario Pavan

Cessare di vivere il giorno di Natale, dopo aver scritto tra i tanti libri che resteranno( e ottenuto meritati premi ) come “Il ritorno della Cometa” e “Santi di di Dicembre”, è un segno. Il segno che un poeta raggiunge il”suo” Cielo proprio il giorno del Dio che si incarna tra noi uomini.
Ed è il segno che tutto è grazia , meglio è il nostro dire grazie anche a lui.
Al di là della grande e alta produzione poetica riconosciuta a livello nazionale per raccolte in italiano, latino e dialetto della nostra terra e della sua professionalità di stimato professore , Fernando Bandini, per quelli della mia generazione, di vent’anni più giovani di lui , era un modello: di umanità, innanzitutto.
E anche di coerenza, fedele alle sue idee di un socialismo quasi di Dio, che voleva giustizia per l’uomo, per ogni uomo nel nome della Libertà e della Democrazia, valori per lui assoluti e che, noi giovani consiglieri comunali, alla nostra prima esperienza amministrativa fin dal 1975 , accanto a lui, già nome noto, sui i banchi della Sala Bernarda ,imparavamo nel quotidiano. E quando il prof. Fernando Bandini prendeva la parola in quelle sedute memorabili di anni irripetibili, regnava il silenzio quasi religioso dell’ascolto , un ascolto condiviso, libero e scevro da qualsiasi tatticismo.
Lo abbiamo apprezzato innanzitutto così, così lo abbiamo conosciuto, oltre la sua altezza di intellettuale e di docente che ha dato molto anche a Vicenza. E a molte sue storiche istituzioni.
E come altri vicentini , anche Fernando Bandini resterà per sempre nei cuori come un uomo vero e come ce ne sono pochi, perché forgiato anche a prove non sempre vittoriose nell’agone politico( non però della Politica con la “P” maiuscola), fiero del suo testamento di libertà, di convinzione e di coerenza. Ed è quello che conta di più, a cominciare proprio da questi giorni di un Natale da concretizzare.
Mario Pavan
Vicenza, Natale 2013



Lunedì 30 Dicembre,2013 Ore: 13:23