Affile, il mausoleo al fascista Graziani scandalizza anche New York Times e Paìs
a cura di Domenico Stimolo
Ripreso dal sito: storiedimenticate.wordpress.com Pubblicazione originaria sito “La Repubblica”
Il quotidiano a stelle e strisce ricorda la biografia di Graziani, accusato e condannato per crimini di guerra alla fine del secondo conflitto mondiale dopo aver “guadagnato” il titolo di “macellaio” nelle due campagne italiane di colonizzazione del Nord Africa negli anni Venti e Trenta, in Etiopia e in Libia. Poi, l’esperienza nella Repubblica di Salò, le rappresaglie anti-partigiani e infine la condanna a 19 anni. Impossibile non citare poi il finanziamento utilizzato per tirare su il sacrario: “160mila euro di soldi pubblici” scrive il Nyt che poi riporta le dichiarazioni di Donatella Meschini, insegnante di 52 anni eletta nel 2003 nell’unica giunta di centrosinistra insediata ad Affile negli ultimi 50 anni: “Dopo questo monumento, cosa dobbiamo aspettarci? Che ci chiamino il sabato a fare ginnastica sul piazzale come si usava ai tempi del fascismo? Il 25 aprile qui non è mai arrivato”. Il quotidiano si stupisce inoltre del fatto che comunque, tra , un centinaio di persone abbiano partecipato all’inaugurazione. “La questione era archiviata: un criminale. Ma forse la storia non era così chiara” commenta all’inizio dell’articolo il Paìs. Anche il giornale spagnolo ripercorre la storia di Graziani soffermandosi poi sulle polemiche scatenate attorno al monumento tra l’entusiasmo del sindaco di Affile Ercole Viri e le dure critiche del mondo antifascista e del Partito democratico, che aveva votato e stanziato i fondi sotto la presidenza Marrazzo ma per investirli nella riqualificazione del parco di Radimonte. Fonte: Repubblica.it ***** E meno male, aggiungo, in Italia sono tutti in ben altre faccende affaccendate. VERGOGNA! domenico stimolo Giovedì 30 Agosto,2012 Ore: 17:32 |