ORA DI RELIGIONE

di Agezia NEV del 11/05/2010

Preoccupazione del pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, per il pronunciamento del Consiglio di Stato a favore dei crediti scolastici per gli avvalentesi


Roma, 11 maggio 2010 (NEV-CS19) In merito alla decisione del Consiglio di Stato sui crediti scolastici derivanti dall'Insegnamento della religione cattolica (IRC), il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Massimo Aquilante, ha dichiarato quanto segue:

«La decisione del Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del TAR del Lazio dello scorso agosto, riproduce il privilegio - a suo tempo denunciato dai ricorrenti al TAR, tra cui le chiese evangeliche – degli studenti avvalentesi dell'IRC, materia facoltativa. Rimane infatti problematica la partecipazione dell'insegnante dell'IRC ai consigli di classe: in questo modo l'insegnante dell'IRC concorrere al giudizio complessivo dello studente avvalentesi, il quale si vede privilegiato rispetto a chi non si avvale.

Nella sostanza resta però irrisolta la questione di fondo: l'insegnamento di una sola particolare confessione cristiana, quella cattolica romana, nel percorso formativo offerto dalla scuola pubblica.

Pertanto, ciò che più rattrista e preoccupa è che la decisione del Consiglio di Stato sia stata salutata da più parti come una “vittoria”. Coloro che si infiammano tanto a favore dell'IRC dovrebbero avere altrettanto a cuore una piena ed adeguata formazione dei nostri giovani attraverso l'insegnamento del “fatto” religioso nella sua complessità, pluralità e ricchezza».



Marted́ 11 Maggio,2010 Ore: 16:34